Dashboard iniziale

Dopo aver eseguito l’accesso alla suite, SEOZoom ti accoglie con una dashboard ricca di comandi e funzionalità, che ti permettono di tenere traccia del livello di utilizzo delle risorse previste dal tuo abbonamento e di avere già alcuni insights utili sui progetti creati.

Nello specifico, nella barra in alto puoi visualizzare la lista di keyword preferite (le parole chiave che incontri nel corso delle tue analisi e che vuoi salvare per eventuali utilizzi o approfondimenti futuri), cambiare il database di riferimento (e quindi se impostare le analisi su Google Italia o sulle versioni estere del motore di ricerca che sono disponibili), verificare gli ultimi eventi legati ai progetti salvati e navigare tra i progetti stessi.

Gli eventi, in particolare, sono utili per tenere immediatamente sotto controllo le variazioni (positive o negative) delle keyword che monitori in un progetto: in pratica, SEOZoom ti segnala che una delle parole chiave che hai indicato come prioritarie per la tua strategia è appena entrata (o è appena uscita) dalla TOP10 su Google, e ti mostra il dettaglio della variazione e i principali dati di ricerca della keyword stessa.

Una piccola parentesi sulle keyword preferite: l’aggiunta a questo “notepad” è una delle tre opzioni che hai a disposizione per salvare le keyword. In ogni tabella di keyword che trovi in SEOZoom, infatti, puoi cliccare sul tasto + per aggiungere automaticamente la parola chiave a un progetto, a una keyword research o, appunto, al carrello delle keyword preferite. Puoi settare la tua destinazione preferita cliccando sull’icona delle freccette in alto nel menù laterale e cambiare modalità di inserimento predefinita se ne hai bisogno.

Passando alla parte centrale della pagina, puoi personalizzare questa schermata iniziale scegliendo strumenti, funzionalità e grafici che usi più spesso e sono più utili per le tue attività.

Basta cliccare sull’etichetta che compare sulla destra per aprire il menu della personalizzazione e configurare SEOZoom intorno alle tue esigenze. Puoi scegliere quali widget visualizzare nella dashboard tra quelli a disposizione e rimuovere quelli che ti servono meno, così da comporre la schermata nel modo che davvero reputi più adatto al tuo metodo di lavoro.

Ad esempio, puoi aggiungere i grafici di Andamento Dominio o Distribuzione Keyword, ma anche inserire dei widget che ti permettono di usare immediatamente alcune funzionalità come Keyword Infinity, Analizza Lista Keyword o Comparatore SERP.

Piccola nota: puoi inserire alcuni widget più volte, in particolare quelli legati ai progetti, perché così puoi tenere sotto controllo immediato più siti che hai a progetto oppure i progetti localizzati in altri database internazionali (anche mentre operi sul tuo DB preferito).

Inoltre, puoi scegliere l’ordinamento preferito dei widget, spostandoli semplicemente attraverso il sistema del drag-and-drop e rimuovendo quelli che ritieni meno utili cliccando sul tasto rosso con la X.

Nel campo “Collegamenti rapidi”, invece, puoi configurare dei link rapidi a sezioni o funzionalità presenti all’interno dei Progetti, come Keyword Studio, Rendimento Pagine o Dettagli della scansione dello Spider. Per personalizzare i collegamenti devi selezionare prima il progetto e puoi impostare tali collegamenti per ogni tuo progetto in SEOZoom.

Ricorda solo di salvare le tue modifiche quando hai completato!

SEO OnPage

La sezione SEO OnPage offre strumenti e analisi di supporto per l’ottimizzazione di tutti gli elementi presenti all’interno delle pagine web del tuo sito.

Si suddivide in 4 tab: Tutte le keyword, Keyword già configurate, Keyword con problemi, Keyword da configurare, e ti consente di fare un’analisi su diversi aspetti.

In questa sezione puoi dunque capire quali errori sono stati eventualmente commessi e ottenere una valutazione su base percentuale che si basa principalmente sulla risposta a tre fattori OnPage:

  • Title
  • Description
  • Search Intent

L’analisi viene fatta sulla base di una key già posizionata o associando una keyword tra le monitorate alla pagina che intendi ottimizzare.

Ecco una schermata di esempio:Nell’area a sinistra puoi variare il focus di analisi delle keyword, con 4 possibili gruppi:

  • Tutte le keyword: tutte le parole chiave monitorate e le eventuali URL associate o da associare.
  • Keyword già configurate: tutte le keyword per cui hai già indicato la pagina web che vorresti posizionare.
  • Keyword con problemi: il tool mostra in tabella le keyword che si posizionano in SERP con una pagina differente da quella che hai configurato in questa sezione.
  • Keyword da configurare: il tool mostra in tabella le keyword che non hai ancora associato a una URL specifica.

È anche possibile che il tool ti consigli una URL diversa da quella abbinata: nel caso, puoi valutare di cambiarla se ti è utile/se ti interessa lavorare sulla sua ottimizzazione.

Selezionando una key dalla tabella (eventualmente, se necessario puoi anche cambiare la URL di analisi), SEOZoom offre sulla destra una dashboard con diversi dati e punteggi sul livello di ottimizzazione.

Dalle tab sono disponibili diversi livelli di approfondimento:

  • Suggerimenti: i suggerimenti legati alle best practices di ottimizzazione SEO per il corpo effettivo del contenuto.
  • Analisi Pagina: una sintesi tecnica della pagina in esame, che riporta indicazioni sui tag utilizzati (title e meta description), sugli heading (elenco di tutti gli H1, H2, H3 eccetera presenti) e sulla formattazione (in particolare sui termini enfatizzati in corsivo o in grassetto nel testo), oltre che sui link e immagini presenti nell’intero contenuto dell’URL.
  • Keyword: con indicazioni sulle key posizionate in SERP.
  • Keyword nel testo: le parole chiave con volumi di ricerca, attinenti al search intent correlato alla kw principale a cui è associata l’URL, che SEOZoom ha effettivamente trovato nel testo della pagina.
  • Backlink: i backlink che la URL indicata riceve, con indicazione dell’anchor text e del  tipo di attributo del link (se follow o nofollow).

Per ogni riga, dalla tabella puoi avviare anche Azioni ulteriori, sia sulla Keyword che sulla URL. Nello specifico, puoi verificare l’Ultima SERP, lanciare l’Analisi specifica e quella del Search Intent per la Keyword, trovare Keyword simili e avviare l’assistente editoriale per scrivere un nuovo contenuto, e ancora navigare l’URL, analizzarla in dettaglio, controllare il Search Intent dell’URL e aggiungere l’indirizzo alla lista di URL monitorate.

SEO Checklist

La sezione SEO Checklist presenta un elenco di azioni e verifiche per guidarti nello sviluppo di un progetto SEO, tenendo nota di tutto quello che hai già fatto e di quello che resta in sospeso.

Il lavoro SEO è stato suddiviso in categorie partendo da tutti i check basilari da fare su qualsiasi sito web, come per esempio la configurazione di Google Search Console, Google Analytics e altri prerequisiti di base per poter partire con il piede giusto.

Per ogni elemento della SEO Checklist sono presenti due tasti: cliccando su “Info” si apre una finestra in cui viene spiegato l’argomento di riferimento, mentre il secondo tasto varia a seconda della tipologia di attività, e in alcuni casi potrebbe suggerire un’azione su una pagina esterna, come ad esempio per configurare Google Analytics, oppure rimandare alla sezione specifica di SEOZoom per intervenire direttamente sul punto in analisi.

SEO Spider (Progetto)

Lo spider è uno strumento che consente di analizzare in profondità la struttura del tuo sito attraverso una scansione che avviene per link interni.

È uno strumento complesso, perché offre dati tecnici che devono essere interpretati al meglio, ma rappresenta anche il mezzo per compiere un passo avanti ed essere realmente in grado di migliorare il tuo sito.

Il SEO Spider di SEOZoom mostra infatti come un sito web viene visto dallo spider di Google, mettendo in evidenzia le anomalie e tutti i possibili errori nel codice o nell’uso di TAG importanti per la SEO.

I filtri “ERRORI” e “WARNING” raggruppano le varie problematiche che devi conoscere e su cui dovresti intervenire e ti permettono di semplificare la visualizzazione delle schermate.

Da SEO Spider è possibile analizzare la scansione con i singoli errori/avvisi:

oppure analizzare l’alberatura del sito (Crawl Tree):

Da questa sezione puoi lanciare la scansione solo del sito che hai inserito a progetto; per esaminare un dominio differente, puoi attivare lo strumento dal menù laterale e impostare l’analisi che ti interessa (clicca anche per maggiori informazioni su come usare lo spider e sulle informazioni riportate).

SEO Page Speed

La sezione Page Speed ti permette di verificare il comportamento del tuo sito rispetto ad alcuni dei principali parametri che fanno riferimento alle prestazioni tecniche, basati sul monitoraggio staticizzato su base settimanale dei valori rilevati dallo strumento Google Lighthouse. Per la precisione, SEOZoom sottopone a scansione il tuo sito attraverso i nostri nostri server localizzati in Italia, applicando le regole che fornisce Google per valutare le performance e usate, appunto, per comporre il report di Lighthouse, che si trova nella sezione strumenti per sviluppatori di Google Chrome.

In particolare, all’interno della sezione Performance puoi effettuare un’analisi sulla velocità della Home Page del sito web, con tutte le informazioni per migliorare la reattività del progetto online grazie a una valutazione su base 100.

Dopo aver cliccato su “Page Speed” ti troverai davanti a una dashboard che riporta sulla sinistra l’anteprima del sito a Progetto e, subito sotto, ti consente di aggiungere altre pagine template da sottoporre ad analisi. A destra, invece, compare un grafico con la performance del sito nel tempo, con varie tab che consentono di approfondire l’analisi.

Sempre sulla destra, subito sotto il grafico, SEOZoom ti fornisce un’analisi di PageSpeed più approfondita su alcuni aspetti cruciali per le prestazioni, disponibile sia per la versione desktop che mobile del sito.

Ecco una schermata d’esempio:

Navigando il sottomenù potrai ottenere ulteriori informazioni, statistiche e suggerimenti di ottimizzazione di velocità e performance del tuo sito web, con particolare riferimento ai valori dei Core Web Vitals, parametri tecnici che Google considera nel complesso Page Experience come fattore di ranking per determinare il posizionamento delle pagine.

Puoi anche chiedere a SEOZoom di monitorare fino a cinque tipologie di pagina: basta cliccare su “Aggiungi pagina Template”, indicare la tipologia di pagina e l’URL su cui eseguire i test di velocità e usabilità.

Per template di pagina (tipologia) si intendono per esempio:

  • Pagina di categoria
  • Pagina TAG
  • Pagina prodotto singolo
  • Pagina articolo

In questo modo, puoi analizzare la velocità di ogni tipo di pagina di template del sito web; dopo che hai caricato la pagina, il motore ne esegue la scansione quanto prima e memorizza l’andamento delle performance nel tempo.

Keyword di Settore

In questa sezione SEOZoom mostra l’elenco di tutti i Settori inerenti al sito a progetto “individuati” da Google, specificando per ognuno il totale delle relative keyword posizionate.

Nella dashboard in alto sono presenti quattro box, da cui puoi controllare le informazioni relative al singolo settore/categoria attualmente selezionato:

  • Classifica generale: la posizione del sito nella Classifica complessiva di quel settore (per il singolo settore/categoria selezionato).
  • TZA: la Topical Zoom Authority relativa al settore (per il singolo settore/categoria selezionato).
  • Volume di ricerca: il volume di ricerca totale delle keyword del tuo sito posizionate in quel settore (per il singolo settore/categoria selezionato).
  • Keyword: il numero totale delle keyword del tuo sito che sono posizionate in quel settore (per il singolo settore/categoria selezionato).

Puoi navigare il menù di sinistra e verificare quante e quali keyword appartengono ai vari settori, e come sono posizionate; puoi approfondire la tematica dei Settori dal tool dedicato -> Indaga Settore -> https://sz2020.seozoom.it/keyword-research/keyword-niche .

Nella tabella di destra ritroviamo l’analisi delle keyword per Settore, con le colonne utili per l’analisi:

  • Pos: la posizione in SERP del sito in analisi per la keyword indicata.
  • Volume: il volume di ricerca medio.
  • Intent: il tipo di intento di ricerca prioritario.
  • Feature: le feature presenti in SERP.
  • CPC Medio: il costo per clic medio.
  • URL: la Pagina del sito posizionata per la parola chiave selezionata.
  • Stagionalità: grafico del volume di ricerca su base mensile, che permette di scoprire a colpo d’occhio se la keyword è soggetta a una una variazione di tipo stagionale.
  • KD:Keyword Difficulty.
  • KO: Keyword Opportunity.

Alla fine di ogni riga, poi, trovi l’hamburger menù da cui puoi lanciare una serie di analisi più approfondite sulla keyword o sulla pagina.

Pagine con potenziale

Nella sezione Pagine con Potenziale puoi vedere quali sono le pagine rilevate da SEOZoom che hanno molte keyword posizionate nella seconda e terza pagina di Google

Filtri e ordinamenti delle colonne possono essere un valido aiuto per analizzare i dati e puoi anche esportare la singola vista o l’intera griglia per ogni tabella; inoltre, attraverso l’hamburger menù puoi anche aggiungere direttamente la URL in Pagine Monitorate o eseguire altre azioni URL.

Per ogni pagina web selezionata SEOZoom indica una serie di informazioni, come PZA, traffico (potenziale, raggiungibile portando tutte le keyword individuate in prima pagina, e percentuale attuale di rendimento rispetto al totale del sito), variazione di traffico rispetto al mese precedente e totale delle parole chiave individuate (nel box Keyword). Cliccando su Abilita potenziale pagine, poi, potrai attivare la rappresentazione visiva nel grafico del potenziale della URL in analisi.

Nella tabella in basso a destra, invece, sono presenti i dati relativi alla posizione in SERP, all’andamento del ranking rispetto alla scansione precedente, volume, CPC medio, keyword difficulty, keyword opportunity, il traffico che si stima arrivi dalle varie keyword, più l’hamburger menù per lanciare analisi più dettagliate.

Attraverso le varie tab puoi approfondire l’analisi e visualizzare solo le keyword in TOP10, le Potenziali (cioè posizionate in seconda e terza pagina) e le Lontane, ovvero le key posizionate oltre la terza pagina di Google.

SEOZoom ti fornisce anche uno spunto ulteriore, dedicando un tab alle Pagine Simili, cioè posizionate per keyword in comune: in questo modo, puoi individuare casi di cannibalizzazione e risolvere queste situazioni problematiche.

L’ultimo tab riguarda l’Analisi SEO a cui è possibile accedere direttamente anche da questa sezione.

Pagine Principali

Il gruppo Pagine Principali evidenzia le pagine web del sito in analisi che attualmente hanno un volume di traffico maggiore. Per ogni URL è indicato il volume stimato mensile e il numero di key posizionate.

Da questa sezione puoi verificare, come per Pagine con Potenziale, i dati relativi al posizionamento, la PZA, la metrica di SEOZoom che indica l’autorevolezza di ogni pagina web, e anche fare direttamente un’analisi SEO.

Dal grafico “Andamento traffico” puoi inoltre vedere se la crescita della Pagina è stabile o se c’è stato qualche segnale di variazione particolare rispetto ai 12 mesi precedenti, sia in positivo che in negativo.

Pagine con più keyword

Nella sezione Pagine con più keyword vengono elencate le pagine web che hanno appunto il maggior numero di parole chiave posizionate nell’insieme delle prime cinque pagine del motore di ricerca, con possibilità di verificare in dettaglio tutte le informazioni.

Queste informazioni sono utili, ad esempio, per scoprire quante e quali pagine hanno molte keyword posizionate in quarta e quinta pagina, così da studiare eventuali ottimizzazioni che possano portare a un miglioramento delle prestazioni e del rendimento.

Pagine con trend positivo e con trend negativo

Nella sezione Pagine con trend positivo e nella speculare Pagine con trend negativo vengono raggruppate le pagine che hanno avuto rispettivamente un un aumento di traffico o un calo di traffico. Assieme al grafico dell’andamento, alla distribuzione delle keyword e all’elenco stesso delle parole chiave posizionate, vengono qui evidenziate le keyword in discesa oppure in salita. In questo modo puoi identificare rapidamente quali sono le URL che hanno subito una variazione di ranking che ha determinato una modifica al tuo traffico stimato.

Nuove Pagine

La sezione Nuove Pagine mette in evidenza le pagine del sito a progetto che sono entrate recentemente in SERP. Questa sezione è utilissima in vari casi, perché ti permette per esempio di verificare in quanto tempo i contenuti che pubblichi riescono a posizionarsi su Google o anche di monitorare i progressi di un competitor (inserendo a progetto il suo sito).

Cannibalizzazione

La sezione Cannibalizzazione presenta un tool che analizza le pagine del sito a progetto per verificare l’eventuale presenza di più URL che competono per le stesse keyword. Questo strumento mette a confronto tra loro le pagine web e indica quelle che vanno in concorrenza per la stessa parola chiave, rischiando quindi di ostacolare le prestazioni del sito.

La tabella con l’elenco delle URL problematiche contiene la colonna “Duplicazione” che indica in percentuale la possibilità che agli occhi di Google questa pagina sia simile a un altra. Inoltre, cliccando sul pulsante “Duplicati” puoi verificare quali sono le keyword in comune e quali sono le pagine che competono sugli stessi dati.

Attenzione a non confonderti: SEOZoom non ti sta indicando che il testo sia duplicato o copiato, ma semplicemente che, secondo la scansione effettuata, le pagine indicate sono posizionate per le stesse parole chiave in percentuale più o meno alta.

Nella tabella dell’analisi specifica della URL sono presenti i dati relativi alla posizione in SERP, all’andamento del ranking rispetto alla scansione precedente, volume, CPC medio, keyword difficulty, keyword opportunity, il traffico che si stima arrivi dalle varie keyword.

Come per le altre tab di questa sezione, puoi incentrare l’analisi sulle keyword in TOP10, le Potenziali (cioè posizionate in seconda e terza pagina) e le Lontane, cioè posizionate oltre la terza pagina, ma anche accedere direttamente all’Analisi SEO.

Pagine Monitorate

Con Pagine Monitorate hai a disposizione uno strumento che ti permette di inserire manualmente specifiche pagine o percorsi del sito a progetto da tenere sotto controllo approfondito grazie a SEOZoom.

Tramite questa sezione puoi anche chiedere a SEOZoom di salvare una pagina allo stato attuale in cui si presenta e aggiungere delle note per segnalare le modifiche apportate: in questo modo, puoi verificare l’andamento della pagina nel tempo e quindi gli effetti delle modifiche, oltre che scaricare tutte le varie versioni HTML della pagina stessa.

Puoi aggiungere Pagine da monitorare inserendo manualmente una URL oppure anche direttamente un path, per monitorare aree specifiche del sito identificate appunto da un percorso specifico; inoltre, puoi anche suddividere le URL in Gruppi, per avere una visualizzazione dedicata.

Cliccando sulla URL puoi analizzare in dettaglio il rendimento della pagina e visualizzare i dati più importanti per la tua strategia.

Referring Domains

Come suggerisce il nome, all’interno di questa sezione puoi conoscere quali sono i domini che linkano verso il sito del progetto.

In questo caso, la tabella mostra tutte le informazioni per studiare i siti e il loro “profilo” – numero complessivo dei link ricevuti, tipologia di attributo, data ultimo check, settore di appartenenza e nazione, ma anche parametri qualitativi come ZA, trust, opportunità, stabilità e TZA.

L’hamburger menù ci porta invece alle Azioni Dominio, con cui perfezionare le tue analisi.

Referring IPs

All’interno di questa sezione puoi scoprire l’indirizzo IP dei siti che linkano verso pagine del dominio del progetto.

Nella visualizzazione di base, la tabella riporta il numero di IP individuati, il totale dei domini che ne fanno parte, il numero di backlink ricevuti e l’indirizzo del network. Cliccando sulla freccia a sinistra, ottieni il dettaglio degli IP appartenenti alla Subnet.

Se temi che il tuo sito abbia ricevuto molti link da siti appartenenti a una PBN puoi usare la funzione “Mostra rischio PBN”, che raggruppa appunto i link provenienti da domini ospitati sullo stesso network Subnet.

Anchor Text

Sempre restando nella stessa area puoi studiare in maggior dettaglio quali sono le anchor text che sono state usate da siti terzi per linkare pagine dei tuoi concorrenti. Ecco un esempio di visualizzazione:

Anchor Strategy

Lo strumento Anchor Strategy ti suggerisce in modo automatizzato una serie di anchor text che potrebbe essere utile usare nella strategia di link building o link earning del sito a progetto nel periodo preso in considerazione (il filtro consente di selezionare “tutto l’anno” o i prossimi 4 mesi). Si tratta di parole chiave dall’elevato potenziale di ricerca, ma come sempre sarai tu, con la tua esperienza e competenza, ad analizzare, contestualizzare ed eventualmente applicare le indicazioni fornite dallo strumento.

Nello specifico, il tool è suddiviso in due parti: anchor per la prima pagina e anchor per la seconda pagina.

La prima sezione mostra due tabelle con informazioni relative a keyword che sono già posizionate in prima pagina su Google: URL consigliate da linkare e Anchor text consigliate per linkare la pagina.

Nella tabella a sinistra puoi vedere un elenco di URL su cui può essere utile incentrare la strategia di acquisizione link, con indicazione appunto della pagina, il totale delle keyword già posizionate in prima pagina su Google e il volume potenziale di traffico che può raggiungere con l’intervento di miglioramento per tutte le parole chiave individuate. Inoltre, con l’hamburger menù puoi lanciare le azioni URL per studiare più in dettaglio quella pagina.

A destra, invece, trovi la tabella con le Anchor text consigliate per linkare la pagina che hai selezionato, che elenca le parole chiave di quella URL già posizionate su Google, che potresti rafforzare con un’attività di acquisizione link con ancoraggio preciso. I dati che puoi visualizzare sono: volume di ricerca mensile, il traffico attuale stimato derivante da quella keyword, il potenziale “Miglioramento traffico” (una stima del valore potenziale di traffico ottenuto migliorando di un posto il posizionamento per quella keyword), il valore di “Traffico futuro” (che è appunto il volume di traffico stimato con il miglioramento ottenuto), mentre l’hamburger menù ti porta alle Azioni Keyword.

L’altra sezione è praticamente uguale, ma ti mostra le informazioni sulle keyword attualmente posizionate in seconda pagina su Google. In questo caso, i valori di miglioramento traffico e traffico futuro si riferiscono al volume che la parola chiave (e l’URL in complesso) potrebbe ottenere salendo almeno in decima posizione.

Trova Partner Settore

Questo strumento ti aiuta a trovare siti da cui sarebbe utile ricevere backlink per affinità di settore, individuata attraverso lo strumento delle Classifiche di settore di SEOZoom.

Il filtro ti permette di impostare il livello di “qualità” del sito potenziale partner in tutti i settori, selezionando tra cinque range (da bassissima ad altissima, in base al valore di TZA). Puoi ricercare manualmente il settore che ti interessa e a cui fa riferimento il tuo sito o la pagina che intendi linkare, oppure navigare tra le varie categorie elencate e, quindi, tra tutti i settori possibili.

Cliccando su un settore, si attiva una tabella con l’elenco dei domini afferenti appunto al settore e appartenenti al range qualitativo impostati: per ogni sito puoi visualizzare informazioni come valore di traffico, ZA, Trust, Stability, Opportunity e TZA, e attraverso l’hamburger menù puoi approfondire l’analisi con le Azioni Keyword.

Cliccando sulla freccia o su backlink puoi invece scoprire quali e quanti sono (se presenti) i link in ingresso ricevuti da quel dominio, con indicazione della data della scansione, del dominio linkante, dell’URL sorgente, dell’anchor text usato, dello status del link, del valore dell’attributo e della posizione del link all’interno del codice sorgente della pagina, ma anche lanciare le Azioni keyword, Azioni URL e Azioni Dominio per studiare questi dettagli.

SERP Info

Cliccando su SERP info puoi consultare subito l’Andamento SERP, ovvero un elenco dei primi 50 risultati posizionati nella SERP relativa alla parola chiave in esame, con indicazione dell’URL posizionata, valore di ZA del dominio, PZA dell’URL, variazione di ranking rispetto alla scansione precedente e possibilità di eseguire le Azioni URL e le Azioni Dominio attraverso l’hamburger menù. Cliccando sui vari siti posizionati puoi attivare la visualizzazione nel grafico Andamento siti web in SERP, che ti mostra appunto l’andamento del ranking delle varie pagine rispetto alla keyword inserita.

La seconda funzione ti permette di analizzare il Traffic Share, ovvero la distribuzione percentuale del traffico complessivo generato da tutto il cluster di keyword che fanno riferimento all’intento di ricerca, estendendo quindi l’analisi non solo alla keyword principale o inserita, ma a tutto l’insieme correlato. In questo modo, puoi visualizzare rapidamente quali sono i domini con la pagina migliore per la keyword ricercata, quelli che hanno realizzato il contenuto più convincente per Google.

Segue la tab Storico della SERP per la parola chiave in analisi, impostando la data per paragonare le SERP nel tempo e possibilità di lanciare un’analisi del dominio o dell’URL. Inoltre, SEOZoom ti segnala anche il livello di variabilità della SERP rispetto alla scansione precedente, indicandoti il valore in percentuale della variazione della SERP, dei soli risultati in TOP10 e dei Domini posizionati.

Con Analisi della SERP, invece, puoi ottenere informazioni ancora più puntuali e approfondite sulla composizione della pagina dei risultati di ricerca di Google per la keyword in esame. SEOZoom ti descrive la struttura della SERP, segnalando la presenza di eventuali box e feature Google e la posizione precisa che occupano nella pagina (con indicazione del numero di pixel dall’alto), e proponendo le stesse informazioni per tutti gli elementi che compongono la pagina, compresi quindi i risultati organici; inoltre, puoi scoprire anche quali risultati sono above the fold e quali invece sono visibili solo dopo uno scroll, così da iniziare a valutare effettivamente la competitività organica della SERP e fare valutazioni informate in merito alle opportunità strategiche di lavorare sulla keyword per il tuo sito.

Sulla destra puoi visualizzare altre informazioni che ti servono per tue strategie, come il rapporto tra elementi Google (Google Panels) e risultati organici nella pagina, eventuale presenza di una risposta diretta di Google ed elenco di tutte le SERP feature attivate dalla keyword, come Carosello di Immagini, Box Domande frequenti (con indicazione anche delle domande presenti, da usare anche per la creazione di contenuti mirati, ad esempio), risultati da Google News, mappa della Local Search, video da YouTube e così via, fino ad arrivare al box con le ricerche correlate che Google suggerisce ai suoi utenti legate sempre alla keyword analizzata.

Competitor Info

Con la sezione Competitor Info SEOZoom ti fornisce un’analisi real time delle URL posizionate in TOP10 per la keyword in analisi, con la possibilità di indicare una URL a scelta per confrontarla con quelle presenti.

Nella tabella centrale puoi leggere tutte le informazioni utili per le pagine web posizionate, e in particolare la ZA, la Page Zoom Authority, il volume di traffico mensile stimato, il numero di kw in top ten e in seconda pagina, oltre che il dato totale delle parole chiave totali posizionate. Seguono alcune indicazioni legate al livello di ottimizzazione della pagina e del suo contenuto, che ci permettono di scoprire a colpo d’occhio se la keyword in esame è stata usata in Titolo, URL, H1, H2 e H3, e poi i dati di numero totale di parole presenti nel main content e percentuale di intent match, oltre all’hamburger menù per lanciare le Azioni URL.

Quando clicchi sulla freccia all’inizio della singola riga, attivi l’analisi SEO per quella pagina, che ti presenta dati approfonditi sul livello di ottimizzazione del suo contenuto. Nello specifico, puoi visualizzare un box focalizzato sul Search Intent, che analizza il testo del contenuto per determinare il valore di Intent Match, Topic utilizzati e Keyword rilevanti; il box inferiore invece mostra quali sono il titolo e la meta description impostati, e ancora più sotto trovi il livello di ottimizzazione della pagina stimato da SEOZoom per i vari parametri.

A destra, invece, hai accesso a tre diverse tab: la prima ti offre una panoramica sulle Ottimizzazioni SEO, segnalando quali sono le best practices rispettate e quali invece le mancanze presenti nell’URL esaminata rispetto alla gestione del contenuto. Queste informazioni sono utili soprattutto quando confronti la tua URL con le pagine dei competitor, perché ti permettono di capire se e quanto i competitor posizionati in TOP10 abbiano pagine ottimizzate, e di conseguenza di impostare una strategia più mirata per scalare la SERP.

La tab Utilizzo della keyword nei tag ti permette di analizzare in dettaglio quanto e dove la parola chiave in esame è usata nei tag del contenuto, e quindi in titolo, intestazione H1, anchor per eventuali link e testo alternativo delle immagini.

Infine, puoi anche scoprire se nel testo sono usate keyword che fanno riferimento allo stesso search intent e che hanno volume di ricerca.

Search Intent

La sezione Search Intent rappresenta il cuore dell’analisi della keyword, perché va oltre i classici valori e metriche della singola parola chiave per approfondire appunto il search intent, l’intenzione di ricerca degli utenti e individuata da Google, un aspetto sempre più centrale nella SEO e nella keyword research più moderne.

L’innovativo algoritmo di SEOZoom riesce a identificare innanzitutto se la keyword in analisi è la main keyword del focus oppure no (e ti dà la possibilità di impostare subito un articolo con la parola chiave in esame).

Nel caso della keyword “seo”, ad esempio, l’algoritmo indica che si tratta di una Main Key. Al contrario, se analizzi una keyword come “Torta di mele classica” l’algoritmo indica che non si tratta di una Main Key, suggerendo quindi di incentrare il contenuto sulla Main Keyword, che possiamo scoprire cliccando su “Passa alla Main” (in questo caso, è “Torta di mele”).

A livello generale, sarebbe preferibile impostare un articolo sulle parole chiave principali per aumentare le chance di posizionamento su Google, ma ciò non significa che non sia possibile continuare a lavorare sull’ottimizzazione di un contenuto per una parola chiave secondaria o su una parola chiave long tail molto specifica, a seconda dei casi e dei contesti.

Nei quattro box successivi troviamo informazioni importantissime che poi saranno approfondite maggiormente più in basso nella pagina, e che analizzano la keyword non come entità singola, ma come elemento di un cluster di parole chiave afferenti allo stesso intent.

  1. Volume totale Main Intent
    Il volume di ricerca totale per cui potenzialmente puoi competere con un solo articolo, calcolato sulla base di tutte le parole chiave incluse nell’intento di ricerca principale.
  2. Keyword con stesso Intent
    Il numero totale di parole chiave con lo stesso intento di ricerca della main keyword.
  3. Topic Principali
    Il numero di argomenti rilevanti individuati analizzando i contenuti dei siti in TOP10: rappresentano alcuni focus importanti da prendere in considerazione nell’articolo.
  4. Topic secondari
    Sono tutte le keyword e gli argomenti legati all’intento, ma che dovresti tenere in considerazione per scrivere articoli correlati di approfondimento, perché i motori di ricerca stanno preferendo pagine specifiche sull’argomento e un articolo generale incentrato sulla Main Key.

Puoi approfondire questi tre aspetti – Keyword con stesso Intent, Topic principali, Topic secondari – nelle apposite tabelle, che ti offrono una serie di informazioni preziose per la tua content strategy.

La prima tabella riporta l’elenco delle parole chiave con lo stesso intento di ricerca, quelle che potenzialmente puoi posizionare con un unico articolo con focus sulla Main Keyword, indicando per ognuna il suo volume di ricerca, il CPC medio, la stagionalità e due metriche innovative: SERP affinity e In Content. La SA ti dice quanto la SERP del termine che stai visualizzando è simile a quella della Main Keyword, esprimendo un valore percentuale da 0 a 100: in pratica, ti segnala quanti risultati in comune ci sono tra le due SERP. Il dato “In content” fa riferimento alla percentuale di competitor posizionati in TOP10 che hanno usato la parola chiave della riga all’interno dei loro contenuti. Con i filtri e le funzionalità aggiuntive puoi anche impostare visualizzazioni personalizzate, “scartando” ad esempio le parole chiave non usate dai competitor (quelle con IC pari a 0) oppure ordinando le key per la colonna di SA. Inoltre, sulla destra trovi le Domande frequenti degli utenti riguardo l’argomento, che possono diventare dei suggerimenti da sfruttare per la creazione dei contenuti.

Puoi passare poi all’analisi dei topic principali, elencati per concetto e termine rilevante nella tabella di sinistra, dove puoi controllare anche il numero di keyword correlate, il volume potenziale di traffico e i valori di SA e IC. Per ogni argomento puoi approfondire quali sono le parole chiave pertinenti individuate da SZ, che nella tabella di destra ti informa sui corrispettivi valori di volume di ricerca, CPC medio, stagionalità, SA e IC, così da offrirti tutti gli insights per creare contenuti strategici e organizzare le parole chiave.

L’ultima tabella è dedicata ai topic secondari, con un elenco di keyword con le quali potresti approfondire l’argomento principale con articoli correlati che offrono un focus diverso sul tema, da tenere in considerazione durante la creazione di una struttura di link interni. In questo caso, la tabella riporta tutte le keyword secondarie individuate, con indicazione del corrispettivo volume di ricerca medio, numero di keyword che afferiscono a questo intent e conseguente volume potenziale che puoi raggiungere con un articolo ad hoc

Settori

La tab Settori ti consente di avere istantaneamente una visione d’insieme strategica sulle keyword per le quali è posizionato un determinato sito web in ogni settore individuato da Google, con una serie di dati e informazioni per approfondire lo studio.

Il tool mostra una dashboard suddivisa in tre parti.

La tabella di sinistra riporta i settori e le categorie riconosciute da Google per cui il dominio ha posizionato keyword, oltre alla posizione del dominio nella relativa classica. Per l’Italia, ci sono circa 22 categorie principali e 3300 sottocategorie, entro cui SEOZoom riesce a raggruppare le keyword rilevanti per ogni verticale.

Nella tabella a destra, chiamata Keyword per settore, puoi controllare appunto l’elenco di tutte le parole chiave relative alla categoria selezionata in precedenza. Per ogni parola chiave puoi leggere la posizione in SERP, il volume medio delle ricerche, la tipologia di intent, la presenza di SERP Feature, il CPC, l’URL della pagina posizionata, la stagionalità, i valori di keyword difficulty e la keyword opportunity, e cliccando sull’hamburger menù accedi alle funzioni di Azioni Keyword e Azioni URL.

I box in evidenza sopra la tabella, invece, riportano le informazioni chiave del sito per la categoria selezionata: Posizione in classifica, Topical Zoom Authority, Volume di ricerca complessivo di tutte le keyword posizionate in quel settore, Numero totale di keyword posizionate nel settore.

Keyword

La sezione Keyword disponibile da “Analisi Dominio” ti permette di approfondire i principali aspetti legati all’analisi delle parole chiave su cui compete il sito, e in particolare di scoprire quali sono le keyword migliori e quelle potenziali, conoscere quelle in salita, in discesa, quelle entrate o uscite dalla TOP10, fino a visualizzare tutte le keyword per le quali è posizionato il dominio che stai studiando.

In maniera molto simile a quello che avviene con un sito a progetto, SEOZoom ti permette di usare le funzionalità di Keyword Studio, che sono il cuore degli strumenti per lo studio delle parole chiave.

Dalla dashboard principale partono diverse strade di analisi, diverse visualizzazioni e tabelle che ti tengono sempre aggiornato sull’andamento delle Keyword del sito analizzato.

Per la precisione, trovi 7 differenti angoli di studio, ovvero:

  • Keyword Posizionate.
  • Keyword con Aumenti di traffico.
  • Keyword con Cali di traffico.
  • Keyword Potenziali.
  • Keyword che attivano Risultati Zero.
  • Keyword che attivano SERP feature.
  • Tutte le keyword del sito.

Per la descrizione analitica delle diverse visualizzazioni ti rimandiamo all’analoga funzione Keyword Studio presente nell’area Progetti (rispetto a cui, in questa sezione, manca solo Keyword Branded, legata all’impostazione del brand nel progetto stesso).

Pagine

Con la sezione Pagine puoi analizzare, monitorare e comprendere il livello di ottimizzazione delle pagine web del sito che stai analizzando attraverso una serie di funzioni e di “angoli” differenti.

Nello specifico, la dashboard ti permette di visualizzare immediatamente l’elenco delle pagine migliori del sito, quelle che stanno dando il maggior contributo in termini di traffico e che hanno più keyword in TOP10

Per ogni URL è indicato il dato di volume stimato mensile e il numero di key posizionate.

Selezionando un’URL, sulla destra puoi verificare altre informazioni utili, come PZA, traffico (potenziale, raggiungibile portando tutte le keyword individuate in prima pagina, e percentuale attuale di rendimento rispetto al totale del sito), variazione di traffico rispetto al mese precedente e totale delle parole chiave individuate (nel box Keyword). Cliccando su Abilita potenziale pagine, poi, potrai attivare la rappresentazione visiva nel grafico del potenziale della URL in analisi.

Nella tabella in basso a destra, invece, sono presenti i dati relativi alla posizione in SERP, all’andamento del ranking rispetto alla scansione precedente, volume, CPC medio, keyword difficulty, keyword opportunity, il traffico che si stima arrivi dalle varie keyword, più l’hamburger menù per lanciare analisi più approfondite.

Attraverso le varie tab puoi approfondire l’analisi e visualizzare solo le keyword in TOP10, le Potenziali (cioè posizionate in seconda e terza pagina) e le Lontane, ovvero le key posizionate oltre la terza pagina di Google.

SEOZoom ti fornisce anche uno spunto ulteriore, dedicando un tab alle eventuali Pagine Simili, cioè posizionate per keyword in comune: in questo modo, puoi individuare casi di cannibalizzazione e risolvere queste situazioni problematiche.

L’ultimo tab riguarda l’Analisi SEO, che puoi lanciare anche da questa sezione per eseguire una rapida analisi generale sul livello di ottimizzazione della keyword selezionata, anche in relazione ai competitor che stanno ottenendo i risultati migliori.

Competitor Organici

La sezione competitor è strutturata in modo da permetterti di eseguire rapidamente controllo e confronto dei dati del sito analizzati con quelli della diretta concorrenza online, automaticamente individuata da SEOZoom sulla base del livello di keyword in comune.

Le funzioni sono molto simili all’analoga funzione presente nell’area Progetti.

La dashboard principale – Riepilogo Generale – ti mostra subito l’elenco dei competitor individuati, con possibilità di rimuovere uno dei domini dalla lista o di inserire manualmente un altro sito. Per analizzare i dati e valutare i differenti rendimenti hai a disposizione una serie di grafici che mettono in “competizione” i domini segnalati come “concorrenti”: il primo riporta semplicemente l’andamento temporale del volume di traffico organico raggiunto dal sito selezionato rispetto a quello analizzato.

Scorrendo la pagina, poi, trovi un grafico a barre che mostra la competizione sulla distribuzione delle keyword (quindi quante parole chiave sono posizionate in prima, seconda, terza, quarta e quinta pagina di Google), e un grafico a bolle che rende più immediatamente visibile il livello dimensionale del competitor, sulla base in particolare di volume di traffico, numero di keyword posizionate e ZA.

Cliccando sulla tab Dettaglio Competitor puoi proseguire la tua analisi e selezionare un Competitor dalla tabella di sinistra per attivare una serie di informazioni che ti sono utili per fare verifiche e studiare le strategie migliori. In particolare, puoi lanciare dei confronti basati su:

  • Content GAP: elenca le Top keyword del Competitor per le quali al sito analizzato mancano contenuti in SERP.
  • Keyword in comune: segnala le keyword per le quali entrambi i domini sono posizionati.
  • Keyword su cui stai perdendo: indica le keyword su cui il Competitor si sta posizionando meglio rispetto al sito analizzato.
  • Keyword su cui stai vincendo: raggruppa le keyword su cui il sito analizzato si sta posizionando meglio rispetto al Competitor.
  • Competizione in TOP10: mostra le keyword in TOP10 per le quali i due domini sono in diretta competizione.

Da tutte queste tab, inoltre, puoi lanciare anche delle analisi più approfondite sulla singola keyword o sulla relativa URL posizionata semplicemente selezionando una delle azioni presenti nell’hamburger menù.

Competitor

Nella tab Competitor puoi invece analizzare le pagine di altri domini che competono con quella in analisi, individuate automaticamente da SEOZoom sulla base delle keyword in comune.

Per ogni URL competitor puoi vedere il livello di traffico stimato, il dato della PZA e il valore di Traffic Share (espresso in percentuale, per capire rapidamente quale URL sta prendendo più traffico dal cluster di keyword dell’intent) nella tabella sulla sinistra, mentre sulla destra trovi la dashboard di analisi URL che ti permette di approfondire l’analisi della pagina e del suo rendimento attraverso i “classici” box, grafici e tabelle ricchi di informazioni e insights.

URL Intent

La tab URL Intent è una funzione innovativa di SEOZoom che, grazie al suo algoritmo, riesce a identificare la keyword principale del search intent sottostante al contenuto analizzato e, in questo modo, studiare le performance della pagina andando oltre i “vecchi” sistemi di analisi.

In questo modo, puoi esaminare l’Intento di ricerca legato alla URL in analisi, con una serie di dati inerenti l’intent match, la competitività e le key legate al topic.

La dashboard ti mostra immediatamente 5 box: il primo ti segnala la main keyword individuata da SEOZoom (e ti dà possibilità eventualmente di cambiarla manualmente, se pensi che la parola chiave principale di quella URL sia un’altra) con il suo range di volume di ricerca mensile; il Volume totale del Main Intent (ovvero il volume di ricerca totale formato da tutte le keyword afferenti al search intent individuato per l’URL); la percentuale di intent match (quanto la pagina analizzata centri il search intent); la percentuale di competitività URL (che indica quanto la pagina analizzata sia competitiva, ovvero riesca a competere su tutte le keyword che fanno riferimento al search intent); indicazione dell’URL migliore per l’intent individuato (che segnala appunto qual è la pagina che sta ottenendo il miglior rendimento e maggior traffico per il search intent identificato), con valori di traffico stimato, numero di key in TOP10 e numero totale di keyword posizionate, oltre che possibilità di analizzare più in dettaglio questa URL.

Subito sotto trovi indicazioni utili legate alle eventuali keyword secondarie che potrebbe essere utile considerare in una strategia di contenuti che voglia approfondire l’argomento. La tabella con i topic secondari ti riporta appunto un elenco di keyword con le quali potresti approfondire l’argomento principale della pagina analizzata con articoli correlati o con ottimizzazione del contenuto già pubblicato. In particolare, SEOZoom ti indica quali sono gli articoli già presenti che andrebbero migliorati, quali gli articoli che incrociano solo parzialmente l’intent e quali, infine, i topic che attualmente non sono trattati in nessun articolo.

Analisi SEO

Passando alla tab Analisi SEO ottieni un’analisi completa sull’ottimizzazione della Pagina in relazione alla key indicata, che può essere anche variata nel caso in cui ti interessi approfondire una parola chiave diversa rispetto a quella individuata da SEOZoom.

Tra i vari dati approfonditi sul livello di ottimizzazione del contenuto trovi, in particolare, un box che riporta la main key e i suoi valori, e poi ancora un altro box focalizzato sul Search Intent, che analizza il testo del contenuto per determinare il valore di Intent Match, Topic utilizzati e Keyword rilevanti, e un’altra sezione che ti mostra quali sono il titolo e la meta description impostati e, ancora, il livello di ottimizzazione della pagina stimato da SEOZoom per i vari parametri.

Segue una dashboard suddivisa in 4 tab che ti permette di comprendere davvero al meglio il livello di ottimizzazione del contenuto della pagina in esame, con una serie di suggerimenti suddivisi nelle sezioni:

  • Ottimizzazioni
  • Topic
  • Keyword
  • FAQ

Nella tab Ottimizzazioni hai una tabella riassuntiva con i punti da tenere in considerazione per avere un articolo ben ottimizzato sulla base delle best practices SEO, sia tecniche che strutturali.

Nella tab Topic hai a disposizione un’analisi relativa ai topic ricorrenti collegati alla parola chiave scelta, mentre in Keyword puoi vedere invece un elenco di altre keyword potenzialmente inerenti alla keyword obiettivo individuata, suddivise in Tutte, Fondamentali, Consigliate, Opzionali, Aggiuntive, Mancanti. Per ognuna di loro, puoi selezionare una parola chiave e SEOZoom analizza se e come sono state usate dai competitor, fornendoti il volume di ricerca medio. Nelle altre tab presenti a destra (H1,H2,H3, A, IMG, Frasi) lo strumento scansiona i primi 10 risultati della SERP per la keyword obiettivo e ti indica quali sono le intestazioni, i link, le immagini e le frasi in cui i competitor hanno usato la keyword stessa.

Nella tab FAQ, infine, SEOZoom ti riporta le domande frequenti degli utenti riguardo l’argomento, così come individuate da Google.

Analisi del Testo

Tornando alle tab principali di Analizza URL, trovi poi Analisi del Testo che ti offre una visione grafica della struttura del contenuto e ti permette quindi di prendere visione del modo in cui sono usate le keyword nella pagina. Innanzitutto, SEOZoom ti mostra un grafico a torta con le frasi più utilizzate, proposte anche nella versione grafico a barre.

La tabella ti permette di approfondire questa analisi, elencando tutte le keyword su evidenziate, distinte in base all’estensione della parola chiave (ovvero, se composta da una sola parola, da due parole e così via, fino a 6 parole).

Per ogni parola chiave trovi in tabella informazioni su volume di ricerca, numero di occorrenze nella pagina, percentuale di keyword density (ovvero la frequenza con cui il termine o il gruppo di termini è presente rispetto al totale delle parole) e – nella colonna Info – indicazione della posizione nel contenuto in cui è presente la keyword, ovvero se ad esempio si trova nel title, nell’intestazione principale, nel h2, e così via.

Root Domain

SEOZoom ti permette anche di analizzare il Dominio radice, qualora siano presenti anche dei sottodomini: è sufficiente inserire l’URL del dominio e, nel menù a discesa “tipo di ricerca”, selezionare “Root Domain”.

Grazie a questo tipo di analisi puoi avere indicazioni utili per valutare le prestazioni del dominio nel suo complesso.

Nel primo box in alto a sinistra, in particolare, puoi leggere i valori relativi a numero di domini totali posizionati, totale delle keyword posizionate, stima del traffico mensile totale generato, Valore traffico totale per tutti i domini, Zoom Authority del Sito Principale. Subito sotto, poi, trovi il grafico con la distribuzione delle keyword posizionate all’interno delle prime 5 pagine di Google.

Sulla destra, invece, il grafico a torta ti mostra la distribuzione del traffico, e quindi ti fa comprendere a colpo d’occhio quanto ogni dominio e sottodominio contribuisca al valore totale del traffico organico del sito che stai analizzando.

Segue un elenco tabellare di tutti i sottodomini, da cui puoi procedere anche all’analisi di un singolo sito, con indicazione immediata di valore di traffico e ZA e possibilità di approfondire anche con le Azioni Dominio che attivi dall’hamburger menù. Selezionando un singolo valore di questa tabella, cambi la visualizzazione del grafico sulla sinistra, che ti mostra l’andamento del traffico del sottodominio nell’arco temporale a disposizione.

Infine, scorrendo la pagina trovi una serie di “box” singoli dedicati a tutti i sottodomini afferenti al sito analizzato: di ognuno puoi visualizzare l’anteprima della homepage e informazioni su totale delle keyword, valore stimato del traffico, dato quantitativo di traffico stimato, livello di Zoom Authority e percentuale di traffico generata rispetto al totale del sito.

SEO Spider

Lo spider è uno strumento che esegue una scansione attraverso link interni di siti, sottocartelle o URL, per verificare una serie di parametri tecnici “invisibili” a occhio nudo che descrivono le caratteristiche strutturali del dominio ed evidenziano errori e warning, falle da sistemare, problemi più o meno gravi, anomalie e ostacoli che possono compromettere le prestazioni del sito nella Ricerca Google.

Nello specifico, lo spider di SEOZoom è un tool completo per individuare errori di struttura, verificare lo status code HTTP delle pagine e delle risorse, controllare che meta tag, attributi e direttive siano correttamente impostati, per evitare che ci siano problematiche che possano complicare la scansione di Googlebot, sprecare crawl budget o addirittura impedire l’indicizzazione dell’URL su Google. Inoltre, grazie all’integrazione con gli altri strumenti della suite, puoi ottenere informazioni su ogni URL sottoposto a scansione, visualizzando immediatamente il numero di keyword, il traffico e altri dettagli strategici.

È uno strumento complesso: offre dati e analisi che da interpretare con attenzione, ma rappresenta anche il mezzo per compiere un passo avanti ed essere realmente in grado di migliorare il tuo sito web.

Puoi avviare la scansione da Progetto o direttamente dalla sezione nel menù laterale, attraverso il pulsante Crea una nuova Scansione; il numero di scansioni disponibili per ogni account dipende dal tipo di abbonamento sottoscritto, mentre non ci sono limiti all’avvio delle scansioni e quindi puoi anche avviare la medesima scansione più volte.

Nella finestra che si apre dovrai indicare il nome da dare alla scansione, decidere l’estensione (se restringere o meno l’analisi alla cartella inserita) e impostare l’URL da cui generare l’analisi (solitamente, il dominio com’è indicizzato, con un’attenzione al protocollo), ed eventualmente indicare un pattern da escludere dalla scansione

Dal punto di vista tecnico, puoi anche settare tre diversi aspetti:

  • Courtesy level: ogni quanti secondi lo spider deve scansionare le pagine del sito inserito. Se impostata a uno, lo spider scansiona il tuo sito ogni secondo.
  • Profondità di scansione: imposta il livello massimo di clic di distanza dalla home page a cui lo spider rintraccia le pagine. Il valore inserito ferma la scansione quando una pagina raggiunge appunto quel numero di clic dalla home page.
  • Pagine da scansionare: il numero massimo di pagine che lo spider può scansionare, che fa riferimento anche al limite derivante dal piano in abbonamento.

Se hai sottoscritto un piano Business e Corporate puoi gestire un’altra opzione, che riguarda i siti web che utilizzano framework javascript come React o Angular, cliccando su “Abilita rendering Javascript” per una scansione capace di analizzare anche questi elementi.

Una volta avviata la scansione, SEO Spider inizia a navigare il sito, la sottocartella o la URL indicati e lo stato ti aggiorna in tempo reale sul livello di completamento, passando da not started a in coda, poi in crawling e, infine, in finished.

A questo punto, terminata la scansione, SEOZoom ti fornisce un’analisi che mette in evidenza anomalie ed errori individuati, suddivisi per tab, con un elenco completo delle URL analizzate e dei relativi valori.

Ma come puoi usare tutte queste informazioni e, soprattutto, ti devi preoccupare se lo Spider trova tanti errori e warning nel suo sito? Dal nostro punto di vista, l’approccio a SEO Spider deve partire dal presupposto che le segnalazioni, gli Avvisi e gli Errori, sono tutti elementi tecnici legati alle impostazioni dello Spider: quindi è bene analizzare le singole sezioni per scovare errori e risolverli, ma a questo devi affiancare una visione ampia e consapevole degli aspetti tecnici, perché non tutte le voci sono un “problema” e hanno lo stesso peso. Ad esempio, e solo rapidamente, una pagina cruciale del tuo sito di cui hai inavvertitamente bloccato l’indicizzazione via robots è sicuramente un errore, mentre l’assenza di un alt text o la duplicazione di un H2 sono elementi secondari che non dovrebbero impattare sul posizionamento (o, quanto meno, non in maniera diretta e così netta).

E quindi, per avere un sito perfetto è sicuramente bene limitare il numero di segnalazioni dello Spider, ma non serve per forza puntare allo zero assoluto!

Question Explorer

Question Explorer è uno strumento innovativo che ti permette di trovare tutte le domande che gli utenti hanno in mente e cercano su Google quando devono risolvere un problema reale.

Questa nuova funzione riesce in pratica a ricercare le domande che vengono mostrate nelle SERP di Google e a rivelare tutte le parole chiave che gli algoritmi di Google considerano pertinenti e utili per soddisfare l’esigenza di ricerca dell’utente.

L’interfaccia della feature ricalca quella di Keyword Infinity: basta inserire parole o intere frasi che compongono la domanda che hai in mente di analizzare e lanciare la scansione. Per perfezionare la ricerca, poi, puoi anche escludere alcuni termini, così da limitare il focus al settore e alla tipologia di nicchia in cui operi e a cui sei interessato.

Nella schermata successiva, SEOZoom ti mostra quindi l’elenco completo delle keyword in cui compare la domanda, ovvero delle query che attivano il box “Le persone chiedono anche” nella SERP di Google in cui è appunto presente (anche) la relativa domanda, oltre a una serie di informazioni sull’intero gruppo di parole chiave e sulle singole keyword.

In particolare, puoi visualizzare immediatamente il numero totale delle keyword legate alla domanda, il volume globale delle ricerche generate da queste keyword, i valori medi di Keyword Difficulty, Keyword Opportunity e CPC medio, che ti aiutano ad avere una prima panoramica sul livello di competizione che puoi attenderti sull’intero cluster.

Guardando la tabella, invece, puoi scoprire il dettaglio delle informazioni sulle singole keyword, con indicazioni su volume di ricerca preciso, livello di stagionalità, ma anche tipologia principale di intent e presenza di eventuali feature in SERP, così da avere tutte le informazioni utili per scrivere contenuti allineati alle vere esigenze delle persone e di Google.