Area Report

Nell’area Report del menù laterale puoi trovare funzionalità e strumenti che ti permettono di ottenere panoramiche complessive sullo stato di salute del tuo sito, da condividere con collaboratori e clienti o da utilizzare per analizzare al meglio i rendimenti, le criticità e le potenziali aree di sviluppo del tuo progetto.

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Gestione Report

Con SEOZoom hai la possibilità di creare un documento di analisi SEO da presentare ai tuoi clienti, colleghi o stakeholder o da usare personalmente per studiare più approfonditamente il tuo progetto anche off-line: il Report PDF è una sorta di SEO Audit rapido, personalizzabile e completo, con cui puoi visualizzare, dati e grafici alla mano, i risultati del lavoro che hai eseguito sul progetto e i progressi delle tue eventuali attività di consulenza e ottimizzazione SEO.

La sezione dedicata ai report SEO è a disposizione di tutti gli abbonati, con differenze quantitative sul numero di documenti programmabili in base alla tipologia di piano sottoscritto. La schermata di accesso è rapida e intuitiva, e ti permette di controllare i report che hai già creato, di spostare un documento obsoleto nel cestino (ed eventualmente di recuperarlo in caso di necessità, se non hai provveduto a svuotare il cestino nel frattempo) e di aggiungere un nuovo report.

La creazione del primo report (e comunque quella di un nuovo documento) è molto semplice e basta seguire le indicazioni presenti nei vari campi del form che appare in pagina. Nello specifico, ti viene richiesto di inserire un nome per il documento e di decidere se programmare l’invio del file, con quale intervallo temporale e a quale indirizzo mail inviarlo (il destinatario riceverà automaticamente una mail da SEOZoom nella data impostata); infine, devi selezionare un sito (dai tuoi progetti o generico) con cui avviare la strutturazione del report, sapendo comunque che successivamente potrai gestire o cambiare il dominio da analizzare.

La schermata presente all’apertura dello strumento rappresenta la prima pagina del documento, che potrai personalizzare scegliendo tra i vari modelli di layout a disposizione per trovare la soluzione che ti sembra più valida, con possibilità anche di importare un template già realizzato in un report precedente. Subito sotto si trovano le categorie Keyword – Monitoraggio – Pagine con gli specifici widget che potrai inserire nel file pdf in semplice modalità drag & drop, per arricchire il report con grafici, tabelle e dati di SEOZoom per realizzare analisi SEO complete. In ultimo, la sezione “Elementi Pagina” ti consente di gestire degli aspetti legati alla presentazione del Report, e in particolare di inserire un titolo, un’immagine di copertina (che può essere il tuo logo ufficiale o quello del sito del cliente, ad esempio), delle immagini esplicative o vere e proprie caselle di testo che danno al documento la forma che preferisci e che ti serve.

In termini pratici, quindi, hai facoltà di configurare ogni singolo widget con un semplice clic, fornendo a SEOZoom le indicazioni preferite per ottenere la visualizzazione più adatta alle tue esigenze.

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Analisi Keyword

Qui puoi ottenere un report su una singola e specifica keyword: ti basterà scegliere la parola chiave di tuo interesse, impostare le preferenze sull’intestazione del documento e lanciare la generazione di un report dettagliato in PDF, che potrai scaricare o inviare via mail.

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Analisi URL

Qui puoi ottenere un report su una singola e specifica pagina web: ti basterà scegliere la pagina web da analizzare, impostare le preferenze sull’intestazione del documento e lanciare la generazione di un report dettagliato in PDF, che potrai scaricare o inviare via mail.

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Analisi Dominio

Qui puoi ottenere un report su un singolo e specifico sito web: ti basterà scegliere il sito web di tuo interesse, impostare le preferenze sull’intestazione del documento e lanciare la generazione di un report dettagliato in PDF, che potrai scaricare o inviare via mail.

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Quick Audit Dominio

Quick Audit (disponibile dal piano Professional) è uno strumento più dettagliato, che si configura come una vera e propria analisi SEO del sito. Il documento autogenerato ti accompagna infatti anche nella lettura degli insights, fornendo indicazioni utili per capire cosa significano i valori mostrati e, quindi, per valutare rapidamente il sito nel suo complesso.

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Time Machine

La Time Machine si trova all’interno della sezione Report ed è disponibile se hai attivato un piano Professional o superiore.

Grazie alla funzionalità puoi eseguire un vero e proprio salto indietro nel tempo per analizzare:

  • Quali sono le keyword che hanno subito un calo e quali invece sono state premiate con un miglioramento di posizione.
  • Le Pagine nel loro insieme, mettendo in evidenza quelle in calo e quelle in crescita.
  • I backlink ricevuti nelle pagine per il periodo in analisi.

La scansione inizia inserendo un sito web e impostando il periodo di tempo che ti interessa approfondire: SEOZoom analizza quali sono le keyword che hanno perso visibilità e quali sono invece quelle che hanno migliorato la loro posizione in quel lasso temporale.

Alcune informazioni pratiche: l’analisi minima si basa su un tempo di 7 giorni e per eseguire la scansione della Time Machine non è necessario che un sito sia presente all’interno dell’area progetti.

Quando il documento è pronto, la dashboard ti segnala la scritta in verde “Analisi Pronta”.

Nei box in alto visualizzi un primo confronto tra la situazione che si presenta nella prima data inserita e in quella finale, con un focus tra i differenti livelli di traffico stimato e Keyword in TOP10, oltre che rapidi insights sui nuovi backlink acquisiti nel periodo analizzato.

Nel grafico a destra hai una visione d’insieme dell’andamento del sito, mentre le tabelle in basso, suddivise in 4 sezioni, sono il cuore delle informazioni utili per la tua strategia.

La prima tab è “Loser Keyword”, che indica un elenco delle keyword che hanno subito un calo nel periodo selezionato: in particolare, per ogni keyword qui presente puoi vedere il volume di ricerca medio mensile, la posizione precedente occupata in SERP e la posizione attuale – considerando per posizione attuale la data conclusiva che hai inserito nell’analisi – la URL posizionata, il traffico stimato precedente e quello attuale e, infine, la stima del traffico perso.

Procedendo trovi la tabella “Loser Pages”, che invece elenca le pagine che hanno subìto un calo nel periodo selezionato: nella visione d’insieme, puoi vedere per ogni riga la URL posizionata e i valori di traffico precedente e attuale, la quota di traffico perso stimato, il numero di referring domains e di link che eventualmente la pagina riceve, oltre che possibilità di analizzare più in dettaglio questi backlink. Cliccando su Keywords o sulla freccia, inoltre, puoi verificare in dettaglio quali sono le parole chiave che hanno appunto perso ranking e che tipo di variazione negativa hanno avuto nel periodo esaminato (in pratica, così puoi raggruppare le loser keyword per URL, per una valutazione più utile ed efficace).

Nelle tabelle “Winner Keyword” e “Winner Pages” trovi invece le informazioni speculari: ovvero puoi analizzare quali sono le keyword e le pagine che nel periodo selezionato hanno migliorato il proprio posizionamento e il traffico complessivo della Pagina.

Anche in questo caso trovi la stima di traffico che hai guadagnato e gli URL di riferimento.

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