Per chi è pensato SEOZoom?

Agenzie, consulenti SEO, digital strategist e content creator possono trovare in SEOZoom un prezioso alleato per gestire ogni aspetto per migliorare performance e posizionamento dei propri progetti. Non si tratta solo di keyword research e analisi della concorrenza: SEOZoom offre tool per progettare e gestire piani editoriali, monitorare le performance degli articoli, identificare i trending topic del momento, ottenere suggerimenti di scrittura per ogni tipo di canale digitale e migliorare i contenuti in tempo reale grazie all’analisi SEO avanzata.

Content marketer, copywriter, blogger e giornalisti possono sfruttare gli strumenti dedicati per scrivere contenuti di qualità, ottimizzati sia per Google che per il pubblico di riferimento. L’AI Writer e gli altri tool generativi ti assistono nella creazione di testi originali ed efficaci, mentre le analisi dettagliate e i report aiutano a focalizzarsi sugli argomenti più rilevanti, ad aumentare l’engagement e a migliorare la comunicazione con i clienti.

SEOZoom rappresenta una risorsa fondamentale anche per le web agency, perché riduce i tempi di analisi, suggerisce soluzioni immediate per ottimizzare siti e pagine e permette di gestire più progetti contemporaneamente, rendendo così scalabile il business. L’utilizzo strategico del software ti aiuta a trovare rapidamente tutte le informazioni cruciali per seguire da vicino le performance dei siti e per valutare in modo efficace l’impatto delle tue attività, e grazie agli strumenti di reportistica avanzata puoi creare documenti personalizzabili da condividere direttamente con i clienti.

SEOZoom, quindi, non è solo una suite per la SEO, ma un alleato strategico per ogni professionista online che voglia ottenere risultati concreti.

I tuoi progetti

L’area “I tuoi progetti” contiene tutti i progetti inseriti all’interno del tuo account: da qui potrai monitorare tutti i siti in maniera facile e veloce, ma anche accedere al Cestino per rimuovere definitivamente progetti obsoleti o scegliere come visualizzare l’elenco.

Le sezioni del progetto

Nel capitolo precedente abbiamo visto gli step da seguire per aggiungere un nuovo progetto in SEOZoom. In questa parte della guida andremo alla scoperta della sezione “I tuoi progetti” e ad analizzare tutte le voci del sottomenu che riguardano uno dei nostri progetti.

Innanzitutto, nella schermata di riepilogo dei progetti possiamo osservare i seguenti dati:

  • Keyword up: il numero di keyword monitorate che ha subito variazioni positive;
  • Keyword down: il numero di parole chiave monitorate che ha subito variazioni negative;
  • Keyword stabili: si riferisce a tutte le keyword che sono rimaste stabili e non hanno subito variazioni all’interno dei risultati organici di Google;
  • Traffico: misura l’aumento o il calo del traffico in base alle keyword monitorate.
  • Zoom Authority: un punteggio ideale basato da 0 a 100 da prendere in considerazione come metrica di valutazione del progetto, che si basa sui posizionamenti e sul traffico del sito web.
  • Performance: un quadro generale sulla velocità del sito da desktop e mobile.
  • Seo Audit: un punteggio su base 100 sui problemi del sito web (in estrema sintesi, più è alto meno errori sono presenti).

Nel menu in alto del nostro progetto possiamo visualizzare i dati del progetto nel dettaglio, modificare i dati, le keyword o i competitor (icona a forma di ingranaggio) ed eliminare il progetto.

Inoltre è possibile, navigando il sito, eseguire differenti analisi :

  • Keyword: analizzare le keyword in dettaglio;
  • SEO: analizzare i parametri delle singole pagine.
  • Pagine: vedere il posizionamento delle keyword per le singole url.
  • Competitor: scoprire e spiare l’andamento dei nostri concorrenti.
  • Backlink: in questa sezione è possibile scoprire i link che ha ricevuto il sito web oggetto del progetto.
  • Sezioni: da cui puoi monitorare aree specifiche del sito identificate da un path definito.
  • Pay Per Click: si tratta di una funzionalità il numero di annunci a pagamento all’interno delle SERP.
  • Seo Audit: si tratta di una vera e propria analisi per scovare gli errori del proprio sito web.
  • Performance: analisi sulla velocità del sito.
  • Analytics:  se è stato collegato l’account Analytics, in questa sezione è possibile analizzare i dati direttamente su Seozoom.

Analizziamo ora nel dettaglio le varie funzionalità interne del progetto.

Panoramica

Nella prima voce del menù (Panoramica Progetto) hai accesso a tutta una serie di dati dedicati al dominio che stai monitorando.

All’interno della prima dashboard trovi il traffico stimato del dominio e quello delle keyword che hai deciso di monitorare nel progetto, quindi una serie di indici inerenti l’andamento del dominio, come Zoom Authority, Zoom Trust, Zoom Stability e Zoom Opportunity (trovi le definizioni in Glossario -> https://guide.seozoom.it/glossario/ )

Seguono tre box da dove è subito visibile lo stato delle keyword monitorate: quelle salite, quelle in calo e quelle stabili.

Sinteticamente, quindi, nella parte alta della panoramica sono presenti:

  • Il traffico stimato.
  • La Zoom Authority.
  • Lo Zoom Trust.
  • La Zoom Stability.
  • La Zoom Opportunity.
  • Il numero di Keyword monitorate in crescita rispetto alla scansione precedente.
  • Il numero di Keyword monitorate in calo rispetto alla scansione precedente.
  • Il numero di Keyword monitorate stabili rispetto alla scansione precedente.

Nella seconda parte, la dashboard presenta altre informazioni utili per la tua strategia.

  • Il primo box riporta i dati sintetici della SEO Checklist, il tool che ti consente di tenere sotto controllo una serie di elementi e best practices SEO, con una lista da “spuntare” e suggerimenti operativi di ottimizzazione.
  • Ottimizzazione SEO: il tool più “tecnico”, che analizza il dominio e ti fornisce informazioni su errori o avvisi legati agli elementi del sito.
  • Piano Trimestrale: il tool che ti aiuta a pianificare le attività del sito sulla base delle keyword che hanno tendenze di ricerca in aumento nei successivi mesi.
  • Migliora i contenuti: il tool che ti aiuta ad analizzare le Pagine del sito in base al loro rendimento e ti consiglia come migliorarle.
  • Attento ai Competitor: un check veloce all’andamento dei Competitor, per avere sempre sottomano una prima info utile sul contesto in cui opera il tuo sito.

Al di sotto di questa dashboard hai a disposizione alcuni grafici importanti:

  • Il primo è Posizionamento Keyword monitorate, con l’andamento del traffico stimato per le Keyword Monitorate (e quindi inserite a Progetto), che dà subito un’idea del posizionamento in SERP (TOP10 in verde, oltre in rosso). Il grafico si aggiorna ogni 24 ore e mostra in alto a destra la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
  • Andamento Keyword di Progetto riporta la sintesi grafica delle variazioni più importanti delle keyword che hai scelto di monitorare, segnalando anche la data dell’ultimo aggiornamento.
  • Andamento Dominio è un grafico che si aggiorna ogni 7 giorni e mostra una visione globale dell’andamento del sito web, da cui è possibile verificare le prestazioni complessive del sito e tenere traccia anche degli update algoritmici di Google, segnalati con l’icona della G di Google in corrispondenza della data di lancio dell’update. Puoi anche aggiungere delle note, per tenere traccia di informazioni utili per la tua strategia.
  • Distribuzione Keyword ti mostra rapidamente in che modo e con che frequenza le parole chiave del tuo sito sono posizionate all’interno delle prime cinque pagine di Google.
  • Seguono sotto il grafico del trend della Zoom Authority, che mostra visivamente come è cambiata nel tempo questa metrica, e il grafico Previsione Traffico: quest’ultimo indica il “traffico previsto” che può raggiungere il sito nei successivi 12 mesi, ovvero una stima basata sui dati attuali dei posizionamenti e sulla stagionalità dei singoli mesi, nell’ipotesi che per i 12 mesi successivi i dati stimati restino invariati.

Proseguendo nella navigazione della pagina, più in basso trovi alcune tabelle inerenti le Pagine del sito a Progetto e le keyword monitorate, cioè:

  • Pagine che stanno guadagnando traffico: ossia Pagine che si stanno posizionando bene in SERP e che, rispetto alla scansione precedente, hanno guadagnato posizionamento in TOP10.
  • Pagine che stanno perdendo traffico: ossia, specularmente al box precedente, Pagine in calo, che hanno perso posizionamento in TOP10.
  • Pagine che portano più traffico: le “Pagine Migliori” del sito a Progetto, quelle con più keyword in TOP10, che portano un buon traffico al dominio.
  • Idee per nuovi articoli: ti aiuta a individuare nuove keyword su cui potrebbe essere interessante scrivere nuovi contenuti, con indicazione della tipologia di Intent principale al momento riconosciuto (e premiato) da Google. Sul fronte pratico, SEOZoom ti mostra un elenco di keyword per cui i Competitor sono posizionati ma il dominio a Progetto non è presente in TOP50.
  • La schermata si conclude con una veloce vista sulle keyword del Progetto, e grazie alle due tabelle possiamo subito individuare le keyword monitorate in salita e le keyword monitorate in discesa.

In tutte le tabelle, alla fine di ogni riga, trovi l’hamburger menu che ti permette di eseguire delle azioni specifiche di approfondimento in base alla tipologia di “oggetto” in analisi. Puoi leggere di più nel glossario.

 

SEO

Dalla sezione SEO puoi svolgere diverse analisi sull’ottimizzazione del tuo Progetto, sia OnPage che tecniche; in particolare, da qui puoi analizzare l’ottimizzazione OnPage del sito, accedere alla checklist, che presenta un elenco di azioni e verifiche per guidarti nello sviluppo nella gestione di un progetto SEO, nonché lanciare l’analisi del SEO Spider, per poter approfondire a livello tecnico lo stato del dominio, e il test del Page Speed, basato sui dati degli strumenti di Google.

Keyword

Navigando il sottomenù Keyword puoi approfondire i principali aspetti legati all’analisi delle parole chiave su cui compete il sito, e in particolare puoi controllare l’andamento delle parole chiave monitorate, scoprire quali sono le keyword migliori e quelle potenziali, e ancora conoscere quelle in salita, in discesa, quelle entrate o uscite dalla TOP10, fino a visualizzare tutte le keyword per le quali è posizionato il dominio a progetto.

Keyword monitorate

La prima sezione del menù ti permette di approfondire le performance delle keyword monitorate, che sono per l’appunto quelle che hai deciso di inserire nell’elenco che SZ ti mette a disposizione per tracciare l’andamento in maniera più accurata.

Nella parte sinistra della schermata puoi consultare la tabella con tutte le keyword che hai aggiunto, per le quali vengono riportate le principali informazioni e valori (volume di ricerca stimato, posizione in SERP, variazione rispetto alla scansione precedente e punteggio SEO dell’ultima analisi), con possibilità di estendere l’analisi in dettaglio cliccando sull’hamburger menù (che apre le “azioni keyword”).

Nella parte destra puoi verificare l’andamento della singola keyword selezionata in SERP e tutte le principali variazioni di posizionamento organico nel corso del tempo, con possibilità di impostare anche un intervallo di date personalizzato. Cliccando invece sulla TAB “SERP feature” puoi visualizzare la composizione della SERP di Google per quella keyword, con anteprima dei risultati posizionati in TOP10 con i relativi snippet e descrizione delle funzionalità aggiuntive eventualmente presenti, come i featured snippet.

L’ultimo box a destra, infine, elenca i siti posizionati nelle prime 5 pagine di Google per quella keyword e segnala la variazione del ranking rispetto alla rilevazione precedente; cliccando su un risultato, inoltre, la pagina viene aggiunta automaticamente al grafico dell’Andamento SERP per consentirti di fare un confronto visivo tra le performance dei vari siti.

Per perfezionare la tua analisi, puoi usare i vari filtri a disposizione e selezionare quindi specifici gruppi di keyword monitorate da studiare; in particolare, puoi filtrare le keyword in base al loro rendimento, in base ai tag che hai impostato o secondo le ultime variazioni temporali.

Cliccando sulla tab “Confronta con i competitor”, poi, puoi analizzare il rendimento delle keyword monitorare del tuo sito a progetto con i domini che hai individuato come competitor organici: per ogni parola chiave, SEOZoom ti mostra il volume di ricerca, la posizione del sito a progetto e la relativa URL e, sulla stessa riga, le informazioni relative ai vari siti concorrenti, per eseguire rapide verifiche e valutazioni strategiche.

Keyword Studio

Keyword Studio è il cuore del Progetto per lo studio delle Keyword!

Da qui partono diverse strade di analisi, diverse visualizzazioni e tabelle che ti tengono sempre aggiornato sull’andamento delle Keyword del sito a Progetto.

La prima tabella a disposizione è quella delle Keyword Posizionate, cioè le keyword migliori, posizionate nelle prime dieci posizioni su Google.

Le successive tab ti permettono di approfondire le keyword suddivise in Aumenti e Cali di traffico (cioè le keyword che sono entrate o uscite dalla TOP10), utile per scoprire quali sono le parole chiave che stanno guadagnando posizioni e quali invece le stanno perdendo. Il box sulla destra ti sintetizza a colpo d’occhio la situazione complessiva, indicando il numero totale delle keyword in salita o in calo e la corrispettiva variazione di traffico generata da questi movimenti; attivando SERP View, poi, hai la possibilità di verificare la composizione della SERP più recente e fare un confronto rapido con i competitor.

Segue la tab Potenziali, che raggruppa le keyword posizionate dall’undicesima alla trentesima posizione: questa sezione contiene informazioni su tutte quelle parole chiave posizionate nella seconda e terza pagina di Google, che con un’attività di ottimizzazione efficace potresti portare in TOP10 per ottenere più traffico organico. Questo elenco è molto interessante per la tua strategia, perché ti fa scoprire subito parole chiave con buon potenziale di crescita per il sito a Progetto e ti permette di individuare tutte le pagine (filtrando anche i risultati per URL) a cui serve solo una piccola “spinta” per scalare posizioni, come ad esempio un intervento migliorativo dei contenuti o eventualmente un’attività di SEO OffPage.

Nella tabella Risultati Zero trovi le keyword in posizione Zero, cioè che hanno conquistato un featured snippet nella SERP di Google, e visualizzi anche un’anteprima dello snippet scelto da Google.

SERP Features è la sezione che ti mostra le Keyword posizionate in una SERP in cui è presente almeno una feature di Google, con indicazione della tipologia e possibilità di filtrare per analizzare il tipo di funzionalità che arricchisce la pagina dei risultati.

Nella tabella Keyword Branded puoi verificare quali sono le parole chiave legate al tuo Brand o ai prodotti del tuo marchio (sulla base delle informazioni che hai inserito nelle impostazioni del progetto).

E infine Tutte le keyword ti elenca appunto tutte le parole chiave posizionate per il dominio a Progetto: all’interno di quest’ultima sezione puoi quindi scoprire tutte le keyword per le quali il dominio del progetto è presente nelle prime cinque pagine di Google, comprese quindi le parole che hai scelto di non monitorare o che non hai considerato in fase di creazione del progetto stesso. All’interno della schermata puoi filtrare le keyword per posizioni ed effettuare così un’analisi più approfondita del progetto, oppure usare i filtri temporali per controllare le keyword rilevate in tre momenti chiave (ieri – oggi – ultima settimana).

In ogni sezione, la tabella di elenco delle keyword riporta una serie di dati e informazioni utili per analizzare la parola chiave e fare valutazioni strategiche, da approfondire poi con le azioni comprese nell’hamburger menu. In particolare, le colonne ti permettono di controllare:

  • Pos: la Posizione in SERP.
  • Var: la variazione di posizionamento rispetto alla scansione precedente.
  • Volume: il volume medio della Keyword.
  • Traffico Stimato: la stima di traffico calcolata da SEOZoom per la specifica keyword
  • Intent: il tipo di intento (Informational, Navigational, Commercial, Transactional) individuato per la keyword.
  • Feature: indica la presenza in SERP di feature e ne specifica la tipologia(Box domande frequenti, Lista Video YouTube, Caroselli foto eccetera).
  • CPC medio: il costo per clic medio.
  • URL: la Pagina posizionata per la Keyword.
  • Stagionalità: grafico del volume di ricerca su base mensile, che permette di scoprire a colpo d’occhio se la keyword è soggetta a una una variazione di tipo stagionale.
  • KD:Keyword Difficulty.
  • KO: Keyword Opportunity.

In Keyword Studio puoi anche raggruppare le URL e filtrare le tabelle in base alle pagine, semplicemente trascinando la colonna URL nella sezione in alto della tabella.

Piano Trimestrale

Il tool Piano Trimestrale ti permette di eseguire un’analisi sul trimestre in arrivo, per scoprire quali parole chiave avranno tendenzialmente maggiore rilevanza e preparare quindi una strategia adeguata di ottimizzazione per migliorare la tua presenza in SERP.

Grazie al filtro in alto a destra, puoi selezionare le keyword in base a uno specifico range di volume di ricerca, così da lavorare in maniera più diretta e strategica su un gruppo di keyword e pagine più ristretto.

Inoltre, per filtrare la tabella per pagine (e non su singole keyword) puoi trascinare la colonna URL nella sezione in alto della tabella, impostando quindi una visualizzazione per gruppi di URL.

La tabella ti presenta i dati principali per ogni keyword, e in particolare il volume di ricerca mensile medio, il volume di ricerca atteso per i tre mesi successivi, il grafico della stagionalità, la tipologia di Intent, le Feature attive in SERP, i livelli di KD e KO, mentre l’hamburger menù ti permette di approfondire lo studio con le Azioni keyword e le Azioni URL.

Content Gap

Nel tool analisi content gap SEOZoom ti propone un’analisi sulle keyword selezionate analizzando i competitor principali che trattano argomenti simili a quelli del sito a Progetto.

Per ogni parola chiave, nella tabella troverai indicazione di tipologia di intent, valore di KD e KO, valore di CPC e volume di ricerca stimato, e cliccando sull’hamburger menù puoi ulteriormente approfondire l’analisi con le varie “azioni keyword”.

Lo strumento ti può aiutare a trovare idee per contenuti su cui ancora non hai preparato pagine o post, ma ti potrebbe anche mostrare keyword a cui ha già dedicato dei contenuti, che però non hanno ottenuto un buon posizionamento in SERP. In tal caso, cliccando su una keyword, troverai nella tabella a destra le pagine esistenti del tuo sito web che trattano topic inerenti alla keyword, a cui potrebbe essere proficuo dedicare un intervento di ottimizzazione.

Sulla parte destra in alto è presente anche un box di ricerca per keyword, che ti può servire a verificare se hai già scritto un contenuto per la parola chiave che ti interessa.

Keyword Long Tail

Grazie a  questo tool puoi approfondire le keyword di lunga coda per cui il sito web è posizionato, con tutte le informazioni di base per analizzare la parola chiave sotto vari aspetti strategici e lanciare le “azioni keyword” e le “azioni URL” (disponibili dall’hamburger menù).

Utilizza la barra laterale per impostare il filtro basato sul volume di ricerca e sviluppa una strategia vincente su parole ad alto potenziale. Anche in questa sezione puoi impostare la visualizzazione della tabella per pagina e non per singola keyword: basta trascinare la colonna URL nella sezione in alto della tabella.

Distribuzione

All’interno di questa sezione puoi analizzare la distribuzione delle keyword del tuo sito a progetto, vale a dire in che modo e con che frequenza sono posizionate all’interno delle prime cinque pagine di Google. Ecco una schermata di esempio:

Il primo grafico a barre riporta i valori per numero di keyword nelle pagine del motore di ricerca: i risultati della prima pagina sono dettagliati e indicano precisamente le keyword presenti tra la prima e la terza posizione, quelle tra la quarta e la sesta e, infine le parole chiave presenti tra la settima e la decima posizione. Negli altri casi, invece, le barre uniscono tutte le keyword presenti nella relativa pagina di Google.

Nel grafico a torta invece viene rappresentata la distribuzione delle parole chiave in termini percentuali. Puoi anche usare la linea temporale per selezionare una data, in modo da poter verificare come è cambiata la distribuzione nel tempo.

Il grafico in basso ti permette di fare un focus sulla distribuzione storica delle parole chiave, seguendo l’andamento delle linee, che hanno colori diversi in base alla pagina di Google a cui fanno riferimento. Anche in questo caso, puoi selezionare un intervallo di date a tuo piacimento negli ultimi due anni, ove presenti i dati.

In fondo alla pagina abbiamo a disposizione i dati in forma tabellare, scanditi in base agli ultimi 7 aggiornamenti settimanali del progetto.

Pagine

La sezione Pagine ti permette di analizzare, monitorare e ottimizzare il rendimento delle pagine web del sito inserito a progetto attraverso molte sezioni utili: vediamole insieme!

Competitor

La sezione Competitor è stata pensata per consentire l’analisi e il confronto dei tuoi dati con quelli della diretta concorrenza online (usando come base di partenza l’elenco dei competitor che hai aggiunto nelle impostazioni del progetto).

Dalla dashboard di Riepilogo generale puoi vedere una serie di grafici che mettono in “competizione” i domini segnalati come “concorrenti”, che ti aiutano ad analizzare il volume di traffico dei vari progetti.

Puoi sfruttare le diverse azioni disponibili dall’hamburger menù per un’analisi diretta dei singoli domini, cioè: Analizzare il Dominio o la Root Domain ove presente, navigare direttamente il Dominio (SEOZoom aprirà la navigazione in un’altra scheda), analizzare le keyword migliori, controllare i backlink oppure confrontare direttamente il sito a progetto con i suoi competitor organici.

Iniziamo a vedere i grafici nel dettaglio.

Il primo mostra l’andamento del tuo sito e di quello selezionato come competitor, con possibilità di analizzare le informazioni per data e periodo.

Scorrendo la pagina puoi visualizzare il grafico a barre che mostra la competizione sulla distribuzione delle keyword, ovvero la quantità esatta di parole chiave che sono posizionate in prima, seconda, terza, quarta e quinta pagina di Google.

All’interno del grafico a bolle, invece, puoi verificare l’andamento dei siti web che competono sulle stesse parole chiave; in particolare, vengono analizzati traffico e numero di keyword.

Dalla tab Dettaglio Competitor puoi invece approfondire l’analisi, mettendo a confronto diverse visioni per verificare la differenza di posizionamento e rendimento. Selezionando un Competitor dalla tabella di sinistra, attivi una serie di informazioni che ti sono utili per fare verifiche e studiare le strategie migliori.

Le varie visualizzazioni disponibili ti permettono di approfondire una serie di aspetti legati alle keyword dei Competitor rispetto a quelle del sito a progetto, e in particolare:

  • Content GAP: elenca le Top keyword del Competitor per le quali al sito a Progetto mancano contenuti in SERP
  • Keyword in comune: segnala le keyword per le quali entrambi i domini sono posizionati
  • Keyword su cui stai perdendo: indica le keyword su cui il Competitor si sta posizionando meglio rispetto al sito a Progetto
  • Keyword su cui stai vincendo: raggruppa le keyword su cui il sito a Progetto si sta posizionando meglio rispetto al Competitor
  • Competizione in TOP10: mostra le keyword in TOP10 per le quali i due domini sono in diretta competizione.

Da tutte queste tab, inoltre, puoi lanciare anche delle analisi più approfondite sulla singola keyword o sulla relativa URL posizionata semplicemente selezionando una delle azioni presenti nell’hamburger menù.

Pagine in crescita e Pagine più linkate

Nella sezione “Pagine in crescita” puoi sapere quali sono le pagine del tuo sito che hanno acquisito link recentemente (indicativamente negli ultimi 30 giorni). Si tratta di uno strumento molto utile, che ti permette per esempio di scoprire quale contenuto ha avuto più successo in una campagna di link earning.

Nella sezione “Pagine più linkate” puoi invece conoscere quali sono le pagine del tuo dominio che sono state più linkate nell’ultimo anno.

Blocco Note

Con questa funzione puoi semplicemente scrivere delle note che ti aiuteranno a tenere traccia di informazioni, aggiornamenti o altri appunti che che possano servire durante i lavori di ottimizzazione.

Puoi aggiungere una nota da questa sezione specifica oppure da alcuni grafici e sezioni interne a Progetto (ad esempio il grafico di Panoramica Progetto/Dominio e la sezione Pagine).

Analizza: Keyword, Sito, URL, Domande

Per rendere strategica la tua attività di ottimizzazione e studio servono dati aggiornati, veloci da leggere e allo stesso tempo ricchi di informazioni.

SEOZoom ti offre quattro diverse tipologie di analisi – Analizza Dominio, Keyword, Pagine web e Domande – direttamente dalla barra di ricerca, con cui puoi ottenere dati approfonditi con metriche avanzate che saranno i tasselli per rendere vincente il tuo lavoro SEO.

Keyword

Per lanciare l’analisi di una keyword devi semplicemente inserire la parola chiave a cui sei interessato nella barra in alto e cliccare su “Analizza” oppure premere invio dalla tastiera.

Nella parte alta della schermata potrai leggere subito alcuni dati utili, che riassumono le principali informazioni strategiche legate alla keyword, ovvero volume di ricerca mensile, stima di Keyword Difficulty e Keyword Opportunity, numero totale di pagine indicizzate, il costo per clic e la stagionalità.

Nello specifico, il primo box riporta il dato relativo al volume di ricerca medio mensile, mostrando tra parentesi il range di variazione legata alla stagionalità (valore minimo e valore massimo che può raggiungere il volume in base appunto ai vari periodi dell’anno).

Seguono due box legati alle due metriche di SEOZoom sulle keyword, la  Keyword Difficulty e la Keyword Opportunity, caratterizzate entrambe da una scala cromatica che agevola e rende più rapida la comprensione dei dati.

Keyword Difficulty rappresenta una stima della difficoltà del posizionamento in SERP per la keyword in esame rispetto al livello di competizione dei domini presenti in TOP10. Va da 0 a 100, con il valore più alto che segnala la maggior difficoltà di posizionarsi per tale parola chiave; la metrica analizza i siti posizionati in SERP per quella keyword e la loro ZA: più competitivi sono i siti, maggiore sarà la difficoltà di posizionarsi.

La Keyword Opportunity ti aiuta invece a valutare quante opportunità hai di posizionarti in TOP10 su Google per la keyword analizzata: prende in considerazione due fattori, ovvero il Trust dei competitor e il livello di ottimizzazione delle pagine che sono in TOP10 per quella keyword specifica. Anche questa metrica va da 0 a 100, e un valore alto significa che ci sono maggiori opportunità per aggredire la SERP e ottenere un posizionamento elevato.

Il box successivo riporta il numero di Pagine Indicizzate per la parola chiave inserita e la variazione quantitativa rispetto all’ultima scansione: cliccando su Trend si apre un grafico pop-up che ti permette di seguire l’evoluzione delle pagine indicizzate nel tempo. A destra c’è poi un box che indica il CPC medio, da cui puoi anche accedere al valore di Concorrenza (un valore fornito da Google Ads e compreso tra 0 e 1, che indica il livello di concorrenza presente negli annunci Google Ads).

Questa dashboard si conclude con il box della Stagionalità, che riporta la variazione mensile storica del volume di ricerca della keyword analizzata e segnala, con i grafici di colore differente, anche il trend dell’anno precedente e il valore stimato da Zoom Trends, che ti servono per sapere qual è davvero la tendenza di ricerca attuale. Cliccando su Mostra Trend puoi approfondire l’analisi della tendenza, attivando un grafico pop-up che ti mostra il dettaglio del volume di ricerca nell’anno medio, anche in questo caso con la rappresentazione grafica dei volumi stimati in tempo reale.

Subito sotto trovi anche una veloce informazione sul tipo di intento di ricerca principale della keyword (Informazionale, Navigazionale, Commerciale, Transazionale) e il box dedicato all’analisi del Content Focus. Questa metrica mostra la distribuzione percentuale delle intenzioni di ricerca degli utenti interessati a quel determinato contenuto e deriva dall’analisi delle pagine dei competitor posizionati in top10 su Google e degli intent di tutte le parole chiave soddisfatti dalle loro pagine. Attenzione: la somma delle percentuali potrebbe non essere 100%, ma è normale in quanto la stessa parola chiave può avere anche più intent di ricerca.

Segue il box con l’indicazione delle eventuali SERP Feature presenti nella pagina dei risultati di ricerca.

Nella parte centrale della pagina puoi notare quattro diverse tab: SERP Info, Competitor Info, Search Intent e Keyword correlate, che attivano la visualizzazione degli specifici insights. Più a destra trovi i pulsanti che ti permettono di aggiungere la keyword in esame alla tua Keyword Research o all’elenco delle Keyword (secondo la modalità di inserimento che hai settato).

 

Sito Web

Inserisci nella barra il dominio che vuoi analizzare, premi invio o clicca su Analizza: in questo modo ottieni una fotografia panoramica completa sul rendimento del sito su Google, con tante informazioni utili per studiare un competitor organico o un qualsiasi sito che ti ha interessato.

In aggiunta alle informazioni presenti nella dashboard, puoi anche concentrare la tua analisi su cinque aree più specifiche, come accade nell’area progetti, e quindi accedere alle funzionalità Settori, Keyword, Pagine, Competitor organici e Backlink.

Analisi Sito Web è la prima schermata che riassume il comportamento del dominio analizzato su Google.

È bene sapere che puoi anche esportare i dati mostrati, cliccando sull’icona PDF o sul pulsante Quick Audit. Nel primo caso, SEOZoom genera velocemente e automaticamente un report del sito, un file che riporta semplicemente i dati delle tabelle, mentre Quick Audit (disponibile dal piano Professional) è uno strumento più dettagliato, che si configura come una vera e propria analisi SEO del sito. Il documento autogenerato ti accompagna infatti anche nella lettura degli insights, fornendo indicazioni utili per capire cosa significano i valori mostrati e, quindi, per valutare rapidamente il sito nel suo complesso.

Tornando a dati e tabelle, la prima informazione che trovi in Analisi Sito Web è la posizione del dominio nella classifica generale dei siti italiani e nella sua categoria principale di pertinenza. Se il sito che stai analizzando riesce a competere anche sulle versioni internazionali di Google tracciate da SEOZoom, inoltre, qui puoi leggere un rapporto sintetico delle sue prestazioni, e in particolare il volume di traffico (con freccia che indica rapidamente il trend), numero di keyword posizionate, numero di keyword presenti in TOP10 e livello di Zoom Authority, tutti basati su quella versione specifica di Google.

Sulla stessa riga compare anche il pulsante “Crea un progetto”, che ti permette appunto di creare un nuovo progetto per il sito in esame; tra le altre “utilità” ci sono poi quelli ti portano alla spiegazione video della sezione e al Manuale, o che ti consentono di impostare la dimensione del testo delle tabelle, per adattare la visualizzazione al tuo display, e di condividere le metriche generando un file immagine (nascondendo o tenendo visibile l’indicazione del dominio).

Approfondendo il tool, l’analisi inizia con 4 box colorati che sintetizzano le prestazioni del sito:

  • Keyword posizionate ti indica appunto la quantità complessiva di parole chiave posizionate su Google (con variazione numerica rispetto alla precedente scansione). Cliccando sul box ti sposti nella sezione Keyword Studio, in cui puoi approfondire l’analisi sulle parole chiave del sito che stai controllando.
  • Traffico Mensile riporta il dato sul volume stimato di traffico mensile delle pagine del sito, con iconcina laterale che ti segnala se la variazione rispetto alla scansione precedente è negativa, positiva o stabile. Puoi approfondire questi dati nella tabella che trovi poco sotto, che ti riporta il valore del volume di traffico organico mensile del sito su base trimestrale fino a un anno fa, con possibilità, cliccando su “previsione”, di lanciare anche un’analisi previsionale sui prossimi 12 mesi (con valori aggregati e suddivisi su base mensile).
  • Valore traffico indica l’investimento che dovresti sostenere con Google Ads per ottenere gli stessi posizionamenti che il sito ha ottenuto con il traffico organico. Il dato è su base mensile e il valore viene costruito utilizzando la somma di tutti i valori CPC di Ads delle singole parole chiave per cui il sito è posizionato in prima pagina su Google.
  • Zoom Authority, che ti mostra il valore di ZA stimato da SEOZoom. Cliccando sul box, puoi anche verificare l’andamento di questa metrica nel tempo, e analizzare anche le variazioni per le altre metriche di Opportunity, Stability e Trust del dominio in oggetto.

A proposito di autorevolezza, poi, puoi anche controllare in dettaglio quali sono i valori di Topical Zoom Authority del sito in tutti i settori verticali per cui il sito ha keyword posizionate (e cliccando su “visualizza tutte” puoi studiare in maniera minuziosa le classifiche del sito nelle singole categorie), e anche il singolo livello di Trust, Stability e Opportunity.

PER APPROFONDIRE LA ZOOM AUTHORITY E LE METRICHE: leggi qui

Questa parte dello strumento si chiude con il box Backlink, che sintetizza i numeri dei link ricevuti dal sito, segnalando il totale, i domini che ospitano tali link e la quantità di Referring IPs.

Sulla destra, invece, trovi un grafico sull’andamento storico del sito, che ti segnala le oscillazioni di volume di traffico (la metrica presa in considerazione sull’asse delle ordinate) nel tempo (il valore sull’asse delle ascisse). Visualizzando i singoli “pallini” del grafico, che sono i checkpoint di scansione di SEOZoom, puoi anche controllare con precisione la data, il volume di traffico e il numero complessivo di keyword selezionate, mentre sull’asse orizzontale noterai dei simboli dell’icona di Google, che rappresentano le date in cui sono stati rilasciati update rilevanti all’algoritmo del motore di ricerca (e potrai anche approfondire le informazioni in merito).

Attivando la “Tendenza Stagionale”, invece, puoi verificare sul grafico l’eventuale scostamento tra il volume di ricerca effettivamente raggiunto dal sito e quello previsto dalla stagionalità (rappresentato dalla curva riempita in azzurro).

Selezionando manualmente un periodo sul grafico, puoi generare un report “Time Machine” per le date impostate.

Cliccando sulla tab “Distribuzione Keyword” attivi la visualizzazione grafica sul posizionamento di parole chiave su Google (asse verticale) nel tempo (asse orizzontale) per il sito in esame. In questo caso, SEOZoom ti mostra visivamente anche la distribuzione delle keyword all’interno delle prime 5 pagine del motore di ricerca, distinte cromaticamente.

Il dato sull’attuale distribuzione delle keyword su Google per il sito esaminato lo trovi anche nel grafico immediatamente sotto alla tabella; di fianco, invece, puoi scoprire quali sono i Settori Principali per cui il dominio ha keyword posizionate, con un grafico che ti mostra la distribuzione del traffico in percentuale ai soli primi 5 verticali di maggior pertinenza.

Seguono poi 3 tabelle che anticipano il dettaglio sull’analisi delle keyword del sito, e nello specifico:

  • Keyword migliori, che indica le prime 10 parole chiave posizionate in base al volume di ricerca, solitamente quelle che sono in TOP10 su Google e che quindi forniscono l’apporto più sostanzioso al traffico del sito.
  • Keyword importanti in salita, che elenca le prime 10 parole chiave, in base al volume di ricerca, che hanno avuto variazione positiva rispetto alla precedente scansione.
  • Keyword importanti in discesa, che segnala le prime 10 parole chiave, in base al volume di ricerca, che hanno avuto variazione negativa rispetto alla precedente scansione.

Tutte e tre le tabelle presentano informazioni dettagliate sulle keyword, come posizione in classifica, variazione rispetto alla posizione precedente, volume di ricerca, stima delle visite attuali generate dalla keyword e variazione rispetto alla scansione precedente (solo per le parole chiave importanti in salita e in discesa), livello di KD e KO. Cliccando sull’hamburger menù alla fine di ogni riga puoi attivare le Azioni Keyword, mentre il pulsante “visualizza tutte” ti permette di verificare il dettaglio delle parole chiave esaminate all’interno della relativa sezione di Keyword Studio.

L’ultima parte della dashboard di Analisi sito web si concentra sull’analisi dei competitor del dominio inserito, ricavati automaticamente da SEOZoom.

Nello specifico, la tabella Competitor Organici mostra un elenco di siti web che competono per le stesse keyword del sito analizzato: le varie colonne ti permettono di scoprire il livello di competitività (la percentuale di keyword in comune tra il sito in esame e il dominio competitor – per esemplificare, se il livello è 100 significa che il sito competitor compare in tutte le SERP in cui compare anche il sito analizzato); la ZA, le keyword posizionate, le Top Keyword in comune (le keyword con maggior volume di ricerca e posizionamento per cui competono entrambi i siti), l’andamento del traffico (rispetto ai due checkpoint temporali, con indicazione quantitativa della variazione effettiva), il volume di ricerca stimato dei due siti e la differenza tra i due valori. Chiude la riga l’hamburger menù, che ti conduce alle azioni dominio con cui approfondire lo studio del sito competitor.

Il grafico Stima principali competitor ti mostra in pratica le informazioni precedenti in forma visiva, distribuendo i competitor (rappresentati da cerchi di diametro proporzionale al valore di traffico) in relazione al valore di traffico (asse verticale) e al totale delle keyword (asse orizzontale).

Pagina web

La quarta modalità di analisi che hai a disposizione con SEOZoom, dopo quelle incentrate su keyword e domini, riguarda una pagina specifica attraverso l’inserimento manuale della sua precisa URL.

Quando lanci l’analisi di un’URL che ha keyword posizionate su Google ottieni immediatamente una prima Dashboard che ti sintetizza una serie di informazioni utili e pratiche: infatti, puoi subito conoscere in dettaglio una serie di insights, divisi in:

  • Metriche URL, per scoprire i valori di Zoom Authority e PZA – Page Zoom Authority, le due metriche originarie di SEOZoom che presentano un valore da 0 a 100 e indicano l’autorevolezza della Pagina sulla base di un mix di elementi, tra cui le keyword posizionate in prima pagina, le keyword potenziali e il volume di traffico.
  • Rendimento traffico organico, uno specchietto che sintetizza i valori di visite mensili attuali (in verde), visite potenziali portando tutte le keyword in prima pagina (in arancione) e rendimento attuale rispetto al potenziale (rosso) della URL analizzata.
  • Rendimento Keyword, uno specchietto che sintetizza i dati relativi a numero di keyword in TOP10 (verde), keyword totali nelle prime 50 posizioni (in arancione) e percentuale di keyword posizionate in TOP10 rispetto al totale (rosso).
  • Copertura ADS, che ti aiuta a capire di quanto potrebbe migliorare il “valore traffico” della pagina se tutte le keyword posizionate arrivassero in prima pagina su Google. Il dato rappresenta lo scarto percentuale tra i due valori presentati nei box Copertura (la somma del CPC delle keyword che hai in prima pagina, in blu) e Totale CPC (la somma del CPC delle keyword che attualmente non hai in prima pagina, in azzurro).
  • Analisi backlink, per controllare in modo rapido il numero totale dei link in ingresso ottenuti da quella pagina, e poi ancora distinguere la tipologia di attributo link tra Dofollow e Nofollow, il numero di link presenti su immagini e il dato relativo al numero di Referring IPs e Referring Domains.

Ora hai la possibilità di portare l’analisi a un maggiore livello di profondità, grazie a diverse tab che ti accompagnano a scandagliare ed esaminare praticamente ogni aspetto legato alla pagina a cui sei interessato e anche al suo attuale livello di ottimizzazione.

La prima sezione si chiama Panoramica e ti fa accedere alle classiche informazioni utili sul posizionamento della URL in analisi, e in particolare alla distribuzione delle keyword posizionate all’interno delle prime 5 pagine di Google, al rendimento grafico della pagina stessa nel tempo (con possibilità di attivare Abilita potenziale pagine per attivare la rappresentazione visiva nel grafico del potenziale della URL in analisi), all’elenco completo delle keyword posizionate e alle eventuali pagine dello stesso sito a rischio cannibalizzazione, perché legate allo stesso argomento o concorrenti sulle stesse keyword.

Domande

Nella barra di ricerca di SEOZoom hai anche l’opportunità di lanciare una ricerca per domande: quando scrivi una query, infatti, puoi selezionare l’opzione “domanda” dal menu contestuale e scoprire quindi se effettivamente è legata a possibili domande degli utenti.

Lanciando l’analisi, ottieni le informazioni relative alla domanda e alle query in cui Google la presenta all’interno delle sue feature, come il box “Le persone chiedono anche”: la schermata ti mostra immediatamente il volume di ricerca complessivo delle keyword in cui compare, il numero totale di tali keyword, i valori medi di KD, KO e CPC, e poi il numero totale di domande correlate, ovvero le altre questioni che si pongono gli utenti interessati al tema e che Google mostra in SERP.

Cliccando su una nuova domanda puoi approfondire i suoi dati, scoprendo quindi il numero totale di keyword che l’attivano e così via.

Conoscere le domande significa capire quali sono le vere esigenze degli utenti e di cosa hanno davvero bisogno, e questa modalità di ricerca ti permette anche di individuare le keyword pertinenti che ti servono all’interno dei tuoi contenuti per rispondere a questi intenti in maniera esaustiva e utile.

Competizione

La sezione competizione di SEOZoom è pensata per aiutarti a eseguire rapidamente un confronto tra due o più siti web per un’analisi dei competitor diretti presenti nella tua stessa nicchia di mercato e per avere informazioni sul volume di traffico e sulle keyword posizionate.

All’interno di questa area, che si trova nel menù laterale, puoi utilizzare i tool Dominio Vs Dominio, URL vs URL e Competitor lista keyword. Andiamo a vedere ora nel dettaglio le varie sezioni.

Dominio vs Dominio

Dominio vs dominio è uno strumento che ti consente di confrontare il tuo sito con un massimo di 5 competitor per scovare i loro punti di forza e identificare le aree tematiche dove potresti essere più carente.

Nello specifico, lanciando l’analisi puoi visualizzare i dati di traffico dei domini, scoprire il volume stimato di traffico mensile e controllare la distribuzione delle keyword per ogni pagina.

Per iniziare, devi digitare l’URL del dominio principale da confrontare con i competitor nel box testuale che compare in pagina, indicare un dominio competitor e cliccare su Analizza per lanciare la scansione di SEOZoom.

Nella dashboard che compare troverai tante informazioni utili per la tua strategia, nonché la possibilità di gestire i siti da confrontare: da qui, infatti, puoi aggiungere gli altri competitor, fino a un massimo di 5, o eventualmente rimuovere un sito che non vuoi più paragonare con gli altri.

Approfondiamo però il significato dei dati proposti.

Nella tab Riepilogo Generale trovi i primi dati utili sui domini inseriti in competizione, e in particolare puoi controllare anche visivamente l’andamento del loro rendimento su Google nel grafico sulla destra, che riporta le oscillazioni del traffico nel periodo analizzato.

In basso troviamo il grafico con la distribuzione delle parole chiave per i vari siti analizzati, che riporta il numero complessivo di keyword posizionate suddivise per ogni pagina di Google. Il grafico successivo, stima dei principali competitor, mette in relazione il volume di traffico e il numero totale di keyword dei vari domini in analisi, rappresentati con circonferenze di diametro proporzionale al valore.

Per approfondire l’analisi puoi passare alla tab Dettaglio Competitor, in cui SEOZoom mostra un vero e proprio approfondimento sulle keyword posizionate per tutti i domini in esame, come avviene nell’analogo strumento che si trova nella sezione Competitor dei progetti.

Le varie visualizzazioni disponibili ti permettono di approfondire una serie di aspetti legati alle keyword dei competitor rispetto a quelle del sito che hai impostato come principale, così da mettere a punto delle strategie più informate – ad esempio, in fase di realizzazione di un piano editoriale è utile sapere quali URL del competitor trattano temi che mancano sul nostro sito.

In particolare, trovi cinque tab:

  • Content GAP: elenca le Top keyword del Competitor rispetto alle quali non emergono contenuti presenti in SERP nel sito principale.
  • Keyword in comune: segnala le keyword per le quali sono posizionati entrambi i domini.
  • Keyword su cui stai perdendo: indica le keyword su cui il competitor si sta posizionando meglio rispetto al sito principale.
  • Keyword su cui stai vincendo: raggruppa le keyword su cui il sito principale si sta posizionando meglio rispetto al competitor.
  • Competizione in TOP10: mostra le keyword in TOP10 per le quali i due domini sono in diretta competizione.

Puoi anche usare il filtro di ricerca per verificare direttamente le keyword, approfondire le analisi usando le Azioni Keyword comprese nell’hamburger menù ed esportare i dati della tabella che stai visualizzando, in formato xlsx o csv.

URL vs URL

Nella sezione URL vs URL hai a disposizione uno strumento perfetto per attingere informazioni dalle URL di uno o più competitor, con le quali capire come migliorare la tua pagina web.

L’analisi può partire in due modi distinti: inserendo manualmente almeno due URL distinte che vuoi approfondire, oppure cliccando su “Suggerisci URL” che, sulla base di una keyword, ti mostra un elenco di URL posizionate in SERP tra cui scegliere.

Puoi analizzare in contemporanea fino a 50 URL di domini differenti.

La dashboard che hai di fronte ora si chiama Competizione e si articola in tre aree.

Nella prima tabella, Pagine in competizione, hai subito confronto diretto tra le metriche delle URL analizzate e, nello specifico, i valori di traffico stimato mensile, page zoom authority, zoom authority dell’intero dominio, il numero di kw totali per cui la singola pagina web è posizionata e la quantità di kw in top ten. Oltre a questo, c’è il valore CPC totale, che in pratica rappresenta una stima potenziale della somma di tutti CPC delle keyword per fornirti un’idea del valore che potrebbe avere questa pagina, anche considerando i CPC delle varie parole chiave.

Sulla destra, invece, trovi la sezione Rendimento pagina che ti fornisce un prospetto di analisi per ogni URL analizzato, con sintesi delle principali informazioni utili a comprendere le prestazioni della pagina. In particolare, ritrovi qui l’indicazione della PZA, il dettaglio sul traffico (attuale, potenziale e percentuale di rendimento), la variazione rispetto al mese precedente e il focus sulle keyword (con specifica di quelle posizionate in TOP10, le potenziali e le lontane, con dato percentuale rispetto al totale). Inoltre, dal grafico puoi visualizzare le oscillazioni di traffico della URL e attivare “abilita potenziale pagine”, la visualizzazione che ti fa vedere a colpo d’occhio quale potrebbe essere il traffico potenziale qualora tutte le keyword per cui la pagina è posizionata fossero presenti all’interno della prima pagina di Google.

La tabella successiva approfondisce l’analisi sulle keyword presenti nella pagina selezionata, suddivise in una serie di tab in base al loro posizionamento. Trovi quindi tutte le keyword presenti nella pagina selezionata, e poi quelle in TOP10, le Potenziali (presenti quindi in seconda e terza pagina di Google), le Lontane (posizionati in quarta e quinta pagina di Google) e le Pagine simili (eventuali URL dello stesso dominio posizionate per keyword in comune). Tutte queste tabelle contengono informazioni SEO sulle singole keyword, come ad esempio posizione su Google, variazione rispetto alla scansione precedente, volume di ricerca, valore di traffico stimato che la parola chiave porta al sito web, il CPC medio, KW Difficulty e KW Opportunity; puoi filtrare per perfezionare le tue indagini, oppure ricercare specifiche parole chiave; inoltre, con le Azioni Keyword attivabili dall’hamburger menù puoi studiare ancora più a fondo la parola chiave che ti ha interessato.

Infine, la tabella si completa con l’analisi SEO in tempo reale, il cuore di SEOZoom, che ti permette di verificare come è stata inserita e tratta la kw principale nella creazione del contenuto. Qui puoi vedere tutti i dettagli sull’ottimizzazione, sui topic che sono stati o non sono stati utilizzati, sull’ottimizzazione delle keyword e così via, con tante informazioni che ti possono essere utili, soprattutto se stai spiando la pagina di un competitor.

L’altra sezione di URL vs URL si chiama “Keyword in competizione” e ti presenta un confronto tra i domini basato appunto sull’elenco delle keyword che sono in competizione diretta. Cliccando su ogni parola chiave, puoi scoprire le prestazioni delle pagine web che stai analizzando, con indicazione della variazione di traffico rispetto alla scansione precedente e stima del traffico che questa kw sta contribuendo a portare alla pagina. Per aiutarti nell’analisi, poi, puoi usare il filtro che seleziona le parole chiave in base al loro ranking attuale oppure cambiare impostazione di visualizzazione (espandi/riduci tutto, per una visione di insieme ancora più veloce).

Competitor lista keyword

L’ultimo strumento presente nell’area competizione è “Competitor lista keyword”, un tool che ti permette di lanciare un confronto tra un massimo di cinque competitor a partire da un elenco di parole chiave che inserisci manualmente, utile per studiare i concorrenti da un’angolazione, ovvero sulla base di un gruppo di keyword su cui stai lavorando.

Dopo aver lanciato l’analisi, la dashboard ti ricapitola alcuni dati utili, come numero di domini in analisi, parole chiave in competizione e “dominio migliore” (quello che ha il numero maggiore di keyword posizionate in TOP10 su Google tra quelle inserite).

Nella tabella in basso visualizzi subito i “Competitor lista keyword”, l’elenco dei domini che sono stati estrapolati dalla suite come più rilevanti sulla base dell’elenco di keyword che hai inserito: per ogni sito web puoi leggere i dati di Zoom Authority, Zoom Trust, Zoom Stability, Zoom Opportunity, e poi ancora l’andamento (ovvero il trend del traffico rispetto alla scansione precedente), lo storico dell’Authority, il traffico mensile stimato, la quantità di keyword totali posizionate e l’indirizzo IP. Per portare l’analisi a un livello ancora più profondo, puoi cliccare sull’hamburger menù ed eseguire una delle Azioni Dominio che qui hai a disposizione.

Cambiando tab e passando a Keyword Analizzate puoi scoprire effettivamente qual è il livello di competizione tra i domini sulle singole parole chiave che ti interessano, con indicazione delle URL con cui quei siti sono posizionati. Per ogni URL puoi vedere la posizione in SERP, la variazione e il traffico stimato, ma anche proseguire l’analisi con le Azioni URL dell’hamburger menù.

Strumenti Editoriali

La sezione strumenti editoriali di SEOZoom è stata pensata per aiutarti in ogni fase della redazione dei contenuti per il tuo sito web.

Con l’uso dei vari tool proposti, infatti, puoi gestire un piano editoriale per i progetti online a cui stai lavorando, scrivere un testo ottimizzato per la SEO sfruttando il supporto di un sofisticato sistema di Intelligenza Artificiale, scoprire i termini più rilevanti per un determinato argomento, leggere le news principali del tuo settore, effettuare un’analisi OnPage delle keyword e conoscere la rilevanza di una parola chiave nei primi dieci siti posizionati.

Andiamo a vedere ora in dettaglio il funzionamento dei vari strumenti.

Assistente Editoriale

L’Assistente Editoriale è un editor completo che ti assiste nella creazione dei contenuti, mettendo insieme strumenti di redazione testi, anche attraverso l’uso di un evoluto sistema di Intelligenza Artificiale, suggerimenti SEO e indicazioni di utilizzo da rispettare nella scrittura.

Prima di iniziare a usarlo, però, è importante fare una premessa di base legata al corretto approccio a questo tool, che si basa su un automatismo e che quindi ti deve servire, appunto, come assistente nelle tue strategie di contenuto. In altre parole, devi sempre mettere al primo posto la tua esperienza quando ti trovi a dover fare delle scelte, e non seguire meccanicamente le indicazioni che ritrovi.

Sul versante operativo, ci sono due modalità di accesso alle funzioni dell’Assistente Editoriale: cliccando sulla riga nel menù Strumenti Editoriali (dove trovi anche riportato il numero totale di articoli che eventualmente hai già creato), si apre una dashboard che riepiloga i lavori che hai già completato, dividendo gli articoli in base al progetto di riferimento e indicando, per ogni progetto, le informazioni di base del singolo contenuto: in particolare, la schermata riporta la data di creazione dell’articolo, la parola chiave principale, il titolo e lo stato dell’articolo (se è stato pubblicato, oppure se in bozza) il numero di parole degli articoli già scritti e alcune informazioni generali rispetto al punteggio totale che è stato assegnato dall’editor di SEOZoom, suddiviso in punteggio per il titolo, per la description e per la parte di copy in senso stretto.

Se invece vuoi scrivere un nuovo contenuto, dovrai semplicemente cliccare sul tasto + che avvia la creazione di un articolo e seguire le istruzioni in pagina.

SEOZoom ti chiederà di inserire la keyword principale, che rappresenta la keyword obiettivo del contenuto, e le keyword secondarie per le quali vorresti posizionare il contenuto. La compilazione del box delle keyword secondarie è facoltativa e puoi comunque farla anche successivamente rispetto alla prima impostazione dell’articolo.

Per aiutarti a scrivere un contenuto ottimizzato, l’editor ti dà dei punteggi suddivisi per sezione: l’obiettivo è tentare di raggiungere il punteggio più alto possibile, che soddisfi tutte le best practice dell’ottimizzazione SEO di un testo, anche se poi (è bene ricordarlo) ci sono tanti altri elementi che entrano in gioco quando si parla di posizionamento.

Nella dashboard principale sono presenti 4 box:

  • Punteggio totale: una media dei punteggi dei vari box.
  • Title: il punteggio del tag Title.
  • Meta Description: il punteggio del tag Meta Description.
  • Volume keyword utilizzate: il volume medio totale, rispetto alle keyword che SEOZoom ha riconosciuto nel contenuto.

Sulla destra trovi una prima analisi del Search Intent, sulla base dell’algoritmo interno a SEOZoom. I 3 box riportano i valori di:

  • Intent Match: cioè quanto in percentuale è stato centrato l’intento di ricerca.
  • Topic utilizzati: la percentuale dei topic collegati utilizzati nell’articolo.
  • Keyword rilevanti: la percentuale di parole chiave rilevanti utilizzate, collegate alla keyword principale.

Una volta compilata la prima schermata, il percorso suggerito comincia con l’inserimento del title e della description.

Cliccando sull’icona del balloon, disponibile sia per il Title che per la Meta Description, puoi verificare velocemente come hanno gestito il rispettivo tag i Competitor in TOP10 in SERP, e quindi provare a trarre qualche spunto utile per la compilazione dei due campi. Ricorda però che i tuoi snippet devono spiccare rispetto ai competitor per conquistare il clic da parte dell’utente: quindi, come è facile intuire, ha poco senso copiare meccanicamente il testo di un concorrente, che però potrebbe servirti come ispirazione per la formulazione dei tuoi snippet.

Lo strumento fornisce indicazioni in real time, che si aggiornano nel momento stesso in cui compili l’articolo.

Un esempio è il dato circa la lunghezza media dei contenuti dei competitor posizionati in TOP10, un’indicazione che non ti serve come mero limite (non significa che il tuo contenuto deve obbligatoriamente rispettare tale lunghezza, anche perché Google non usa il word count come fattore di ranking), ma come riferimento del fatto che l’intento dell’utente individuato da Google richiede un certo tipo di trattazione e di approfondimento, da considerare nella valutazione della composizione del contenuto. Non devi infatti dimenticare che, per essere davvero di qualità, un contenuto deve soddisfare l’esigenza del lettore e incontrare i criteri di Google.

Scendendo nella pagina, sulla sinistra trovi la schermata dell’editor vero e proprio, con il menù base e tutte le icone standard che gestiscono la formattazione del testo, compresi i tasti per salvare l’articolo in formato HTML, DOC o PDF.

Inoltre, qui c’è una funzione molto interessante: se vuoi lavorare su un contenuto già pubblicato online (sul tuo sito o su un altro dominio) puoi caricare l’URL cliccando sul bottone dedicato e SEOZoom ti mostrerà la versione testuale del contenuto, che potrai modificare a tuo piacimento seguendo le indicazioni dell’analisi.

In calce all’editor, ritroviamo il conteggio automatico delle parole, un dato che come detto ti può servire come riferimento generale, e poi tre bottoni:

  • Stato dell’articolo (bozza, completato, pubblicato): si tratta di stati relativi solo a SEOZoom, perché non è prevista al momento una pubblicazione automatica sul tuo CMS.
  • Salva articolo: il bottone per salvare il lavoro che hai svolto finora.
  • Salva in Piano Editoriale: l’opzione che ti consente di salvare l’articolo attuale nella sezione Piano Editoriale.

Da qui puoi anche accedere alle Revisioni dell’articolo, se presenti, e quindi visualizzare i salvataggi precedenti che ti possono servire in vari casi, ad esempio se hai necessità di recuperare il lavoro svolto in precedenza.

Le parti più importanti del tool sono quelle che trovi nelle tabelle di destra, che eseguono un’analisi completa per costruire un contenuto di qualità, riportando una serie di suggerimenti suddivisi nelle sezioni:

  • Ottimizzazioni
  • Topic
  • Keyword
  • FAQ
  • Correlati

mentre nelle ultime tre tab puoi accedere direttamente a una banca dati di:

  • Sinonimi
  • Immagini gratuite
  • Video da YouTube

che puoi valutare di inserire nel tuo articolo per arricchire l’esperienza del lettore e rispondere meglio alle sue esigenze.

Nella tab Ottimizzazioni hai una tabella riassuntiva con i punti da tenere in considerazione per avere un articolo ben ottimizzato, basati sulle buone pratiche SEO più utilizzate, distinti in “errori”, “da migliorare” e “ok”. Ovviamente, si tratta sempre di riferimenti “automatici” e, a seconda di cosa stai scrivendo, dell’obiettivo che hai in mente e della tua esperienza, alcuni punti potrebbero essere più importanti di altri mentre alcuni aspetti sono semplicemente da ignorare. Tuttavia, avere una checklist da seguire potrebbe essere un ottimo punto di partenza.

Nella tab Topic hai a disposizione un’analisi relativa ai topic ricorrenti collegati alla parola chiave scelta, che quindi dovresti utilizzare (o quanto meno tener presenti) se vuoi scrivere un contenuto completo e pertinente sul tema. La successiva tab Keyword si concentra invece sulle parole chiave, segnalando quelle potenzialmente inerenti alla keyword obiettivo che stai analizzando: SEOZoom scansiona la SERP relativa alla keyword su cui stai lavorando e individua le altre parole chiave su cui sono posizionati i competitor presenti. In entrambi i casi, SEOZoom ti fornisce il volume di ricerca medio e il livello di rilevanza del topic o della keyword, evidenziando in che modo i competitor utilizzano questo tipo di informazioni (suddivise in Tutte, Fondamentali, Consigliate, Opzionali, Aggiuntive, Mancanti) nei vari elementi della pagina (topic, heading, frasi, immagini o anchor text), in raffronto diretto col tuo contenuto, per fornirti sempre tutti gli strumenti per rendere più strategico il tuo lavoro.

Più nello specifico, la differenza fra le varie keyword consigliate si riferisce sempre all’intento di ricerca: sulla base della parola in analisi, le varie indicazioni tendono a suggerirti keyword che sono consigliate, fondamentali da usare oppure non necessarie, che in base alla tua valutazione personale potrai aggiungere al contenuto o evitare. Questi elementi sono definiti in relazione all’analisi dei competitor, e in pratica:

  • le keyword non necessarie (inutili) sono quelle che non ha usato nessuno;
  • le opzionali sono quelle che hanno una soglia medio bassa di utilizzo;
  • le aggiuntive sono quelle che hanno usato alcuni competitor e che potrebbero magari essere un plus da valutare per il tuo contenuto.
  • le consigliate sono quelle usate nella maggior parte dei contenuti dei competitor.
  • le fondamentali sono quelle su cui hanno lavorato tutti i competitor posizionati.
  • le mancanti sono quelle che mancano nel tuo testo (rispetto a tutte le keyword).

Nella tab FAQ, SEOZoom ti riporta le domande frequenti degli utenti riguardo all’argomento, raccogliendo tutte le domande principali che emergono all’interno dei pannelli di Google “le persone hanno chiesto anche”, che possono rappresentare utili spunti informativi da inserire nel contenuto.

Infine, nella tab Correlati puoi vedere quali sono le keyword che non fanno parte del main intent, ma che possono esserti utili per approfondire l’argomento principale con nuovi contenuti, da collegare con un’adeguata struttura di link interni.

In questa schermata trovi anche tre funzionalità extra, che ti permettono di perfezionare il tuo articolo.

  • Cliccando sull’icona del dizionario, in particolare, puoi trovare i sinonimi suggeriti per un qualsiasi termine, con possibilità di contestualizzare il significato richiesto e di approfondire il termine proposto.
  • L’icona della foto ti aiuta invece a scegliere delle immagini di utilizzo gratuito da inserire direttamente all’interno del nostro testo, ricercando quelle più attinenti alla parola chiave o all’argomento su cui stai lavorando.
  • In maniera simile, l’icona del player multimediale ti consente di trovare video da youtube da embeddare nel tuo contenuto, ricercando quelli più adeguati e in topic.

AI per la scrittura e la revisione: Ai Writer, AI Assistant, Riempimento Generativo

Ma c’è di più: SEOZoom è l’unico strumento che consente ai suoi utenti di utilizzare le potenzialità dei più potenti sistemi di AI su base ChatGPT-4 per supportare la creazione di testi ottimizzati secondo le best practices SEO, grazie ai dati della suite, consentendo inoltre un più agile controllo sulla qualità scritta e sulle opportunità di ottimizzazione.

Nell’ambito dell’introduzione delle tecnologie più avanzate di Intelligenza Artificiale, infatti, SEOZoom ha integrato all’interno del proprio Assistente Editoriale tre nuovi strumenti: AI Writer, AI Assistant e Riempimento Generativo, che rappresentano un reale potenziamento per chiunque si occupi della creazione di contenuti SEO-oriented e non solo.

Prima di scoprirne il funzionamento, una premessa per noi necessaria: siamo convinti che l’AI sia uno strumento potentissimo per copywriter e content creator, ma il fattore umano rimane imprescindibile per offrire contenuti davvero pertinenti e di valore per gli utenti. Quindi, promuoviamo un utilizzo strategico e consapevole di questa tecnologia, mai privo della necessaria revisione prima della pubblicazione!

AI Writer è l’unico generatore di testi che unisce la potenza dell’AI con la precisione e l’affidabilità dei dati SEO di SEOZoom! In pratica, hai a disposizione una funzione di generazione articoli tramite Intelligenza Artificiale, capace di produrre testo simile al linguaggio naturale umano, con il valore aggiunto fornito dai dati della suite, che permettono di indirizzare il contenuto verso la soddisfazione degli intenti di ricerca degli utenti.

Grazie a questo strumento, potrai strutturare e fornire un canovaccio SEO oriented all’intelligenza artificiale per lanciare la generazione dei testi attraverso un’analisi SEO fatta in tempo reale sui contenuti dei competitor già posizionati in SERP, così da ottenere un testo che contenga i topic e le keyword che Google – e gli utenti – considerano prioritari in relazione al tema di cui andrai a scrivere.

La creazione del contenuto inizia dall’impostazione della keyword obiettivo e delle eventuali keyword secondarie che ritieni necessarie per dare profondità all’articolo: nell’editor testuale dell’Assistente editoriale puoi quindi cliccare sul pulsante “Genera Articolo” e scegliere come procedere.

Di fronte a te hai infatti due possibilità: affidare completamente la generazione all’Intelligenza Artificiale, impostando le variabili che personalizzano il contenuto e lo rendono adatto alle tue esigenze, oppure intervenire personalmente per guidare l’AI nell’organizzazione della struttura del testo, trascinando i tag che ti interessano dalle liste a destra oppure creandone uno nuovo.

In questo secondo caso, puoi procedere in maniera semplice e intuitiva per decidere come comporre lo scheletro dell’articolo, prendendo spunto dagli heading già usati dai competitor oppure dalle domande frequenti che gli utenti si fanno sul web riguardo al topic scelto, che diventeranno i paragrafi del tuo nuovo contenuto; inoltre, puoi anche iniziare a scrivere personalmente il testo, chiedendo all’AI di completare il lavoro, oppure lasciare che tutto avvenga in automatico.

In entrambi i casi, comunque, potrai orientare la scrittura alla tipologia di sito e stile più vicina alle tue esigenze, attraverso un semplice menu. Tra le impostazioni che puoi variare ci sono la scelta del tono di voce che ritieni più adeguato al topic, il numero di parole per ogni paragrafo, l’individuazione della “figura” professionale che scrive il contenuto e la tipologia di sito, che servono appunto a perfezionare il prompt per l’Intelligenza Artificiale.

Il sistema è talmente evoluto che evita il rischio di “doppioni”: anche se inserisci le stesse keyword e gli stessi argomenti, infatti, l’AI riesce sempre a fornire testi differenti, pur continuando a rispettare le impostazioni di input.

Questa funzionalità ha un meccanismo di costo a consumo: ogni articolo ha un prezzo variabile in base alla quantità di paragrafi impostati e al numero di parole previste; in media, il costo di un articolo parte da circa 0,50 centesimi di euro a salire, e comunque quando crei la struttura dell’articolo c’è una anteprima del prezzo massimo che potrai pagare. Il costo dell’articolo viene scalato dal tuo “credito per funzionalità AI”, che potrai ricaricare in modo semplice e veloce cliccando sul box presente in questa sezione (selezionando il taglio della ricarica e la modalità di pagamento preferita, tra carte di credito o PayPal).


Lo strumento di generazione automatica di testi ha un valore pratico eccezionale, perché consente di creare articoli già orientati alla SEO in pochissimo tempo e su qualsiasi tema ed è quindi un supporto valido per trovare spunti su argomenti che non conosci o padroneggi perfettamente, o per avviare un lavoro cui poi aggiungere il “fattore umano”.

Tuttavia, ci teniamo a ribadire che la generazione dei testi va usata con responsabilità: queste informazioni generate da una A.I. sono un ottimo punto di partenza per poter velocizzare il lavoro di scrittura di testi, ma sconsigliamo vivamente di pubblicare su siti web un testo autogenerato senza alcun intervento di revisione umana. Insomma, la A.I. è uno strumento potentissimo e rivoluzionario, ma è pur sempre uno strumento e va utilizzato come tale.

AI Assistant, integrato nelle tab dell’Assistente Editoriale, è lo strumento perfetto per chi cerca un supporto analitico costante durante la redazione dei testi. Tramite un sistema di analisi avanzata, questo assistente ti offre un’analisi in tempo reale delle varie sezioni del tuo articolo, non limitandosi a suggerire interventi basati su criteri SEO, ma compiendo una valutazione approfondita di diverse componenti del testo e fornendo raccomandazioni mirate che possono essere applicate istantaneamente.

L’obiettivo di AI Assistant è quello di permetterti di raffinare i contenuti in modo che siano non solo ottimizzati per i motori di ricerca, ma anche coerenti, leggibili e coinvolgenti per il pubblico target.

AI Assistant esamina e analizza una serie di fattori fondamentali per la qualità e l’efficacia di un contenuto, che abbiamo suddiviso in macro-categorie per una maggiore chiarezza. Non tutte le raccomandazioni vanno seguite alla lettera, ma sono pensate per offrirti un supporto flessibile durante la scrittura o revisione, tenendo conto degli obiettivi SEO e delle preferenze stilistiche del copywriter.

In linea di massima, possiamo individuare cinque grandi aree di revisione:

  1. Analisi SEO e rilevanza rispetto all’intento di ricerca
  2. Analisi della qualità e struttura del testo
  3. Analisi di accuratezza e stile
  4. Analisi di creatività e coinvolgimento
  5. Analisi di leggibilità e fruibilità

AI Assistant è quindi uno strumento completo e versatile, perfettamente integrato nell’ecosistema SEOZoom, in grado di analizzare ogni aspetto cruciale della scrittura, dalla rilevanza SEO alla qualità stilistica, fino al coinvolgimento del lettore. Si distingue per la capacità di fornire analisi dettagliate e suggerimenti concreti, in modo che tu possa prendere rapidamente decisioni informate e migliorare il tuo testo non solo per i motori di ricerca, ma anche per fornire un’esperienza ottimale all’utente finale.

AI Assistant si basa su un sistema a consumo con un costo di base di 0,20€ per ogni analisi attivata. Una volta completata la prima valutazione, potrai utilizzare il tool per gli interventi di revisione senza costi aggiuntivi.

Una caratteristica importante di AI Assistant è il suo supporto per la gestione di contenuti multilingue: lo strumento è infatti in grado di riconoscere automaticamente la lingua in cui è redatto il testo e ti fornisce suggerimenti contestuali senza alterarne l’integrità. Questo si rivela particolarmente utile se lavori in contesti multilingua, perché ti permette di revisionare e ottimizzare contenuti scritti in varie lingue, mantenendo coerenza ed efficacia anche su mercati internazionali.

Riempimento Generativo è un altro strumento innovativo progettato per aiutarti quando cerchi una soluzione dinamica e creativa per generare contenuti in tempo reale direttamente all’interno dell’editor. Con questa funzione, puoi selezionare porzioni di testo esistenti o partire da zero per chiedere all’intelligenza artificiale di riscrivere sezioni del contenuto, generare titoli, paragrafi o descrizioni più incisivi, migliorare la struttura e la sintesi di una parte del testo, inserire keyword specifiche per migliorare la SEO del paragrafo selezionato.

L’importante vantaggio di questo tool è che puoi fornire input personalizzati, consentendo all’AI non solo di riscrivere, ma di adattare il contenuto in base alle tue esigenze specifiche, che si tratti di un articolo per un blog o una descrizione per un sito ecommerce.

Inoltre, potrai lanciare i tuoi input usando sia comandi testuali che comandi vocali: basta inserire un input tramite testo digitato o fornire istruzioni vocali con l’ausilio di un microfono per ottenere l’intervento richiesto sul contenuto, rendendo il flusso di lavoro ancora più rapido e flessibile. E senza mai lasciare la pagina di editing dell’Assistente Editoriale!

Anche Riempimento Generativo adotta il sistema a consumo in base al numero e alla complessità delle operazioni richieste, con la certezza di avere sempre una previsione di spesa prima della conferma dell’operazione.

Oltre alla generazione testuale, Riempimento Generativo ti consente di aggiungere nuove immagini create dall’AI direttamente dall’editor, basandosi sulle descrizioni personalizzate che inserisci. Selezionando l’orientamento, la risoluzione e le specifiche dell’immagine (incluso il soggetto), potrai visualizzare e inserire nel contenuto immagini generate automaticamente, risparmiando tempo nella ricerca di risorse visive.

Tutte queste funzionalità risultano perfettamente integrate con l’infrastruttura SEO di SEOZoom, mantenendo il focus sulla rilevanza SEO e sul raggiungimento degli obiettivi di posizionamento.

Ricordiamo sempre, però, di utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale come supporto al lavoro umano, e non come un sostituto. Gli strumenti offerti da SEOZoom possono accorciare i tempi di revisione e stesura, ma è sempre fondamentale rivedere i testi generati per garantire il massimo livello di qualità ed evitare errori che possano compromettere il risultato finale.

News di Settore

News di settore è il tool per trovare spunti e idee per realizzare un articolo di attualità, perché ti permette di scoprire gli argomenti più trattati in un settore specifico e di individuare facilmente tutti i temi più salienti di cui si sta parlando in questo momento nel web.

Per avviare la scansione puoi navigare tra i settori proposti o usare la ricerca libera di notizie non categorizzate: tutti i risultati che ottieni provengono direttamente da Google News, e per ogni categoria puoi dividere i dati anche su base temporale, con le tab che raggruppano le notizie in “Recenti”, “Oggi”, “3 giorni fa” e “una settimana fa”, oltre che “Tutte” per una visualizzazione globale.

Selezionando il settore “Cellulari”, per esempio, puoi vedere una panoramica degli argomenti di cui tutti i principali siti trattano o hanno trattato nel periodo che ti interessa, e sulla destra puoi verificare i termini più ricorrenti nel settore scelto.

Questa funzione ti permette quindi di conoscere temi anche di strettissima attualità e di essere al passo con i “trending topic” che stanno interessando il Web, anche in tempo reale o quasi.

Suggerisci Keyword articolo

Sempre dal menù degli Strumenti Editoriali puoi accedere a Suggerisci Keyword Articolo, un tool che ti permette di ottimizzare la creazione di un contenuto grazie a un’analisi approfondita della keyword obiettivo, che individua il search intent e tutte le informazioni che possono essere rilevanti per aumentare le tue possibilità di posizionamento.

Come vedrai, le funzionalità presenti sono simili a quelle che trovi nella parte di Analizza Keyword, che però in questo strumento vengono isolate e rese disponibili per analisi più mirate.

Per avviare l’analisi devi solo inserire nel box una keyword e selezionarla dal menù a discesa.

La prima informazione che ti presenta lo strumento è se la parola chiave che hai scelto sia effettivamente la main kw, la keyword principale dell’intento di ricerca, oppure se non lo sia (e quindi procedere di conseguenza, sulla base delle tue valutazioni e della tua strategia).

Nei quattro box successivi troviamo informazioni importantissime che poi saranno approfondite maggiormente nelle singole tabelle in pagina.

  1. Volume totale Main Intent
    Il volume di ricerca totale per cui potremmo competere con un solo articolo incentrato sulla main keyword.
  2. Keyword con stesso Intent
    Il numero di parole chiave simili secondarie che rientrano all’interno dello stesso search intent della main keyword – che ti dice anche, per estensione, che se riesci a creare un testo efficace, accurato e approfondito potresti di fatto intercettare altre parole chiave che hanno lo stesso intent. Cliccando visualizzi la relativa tabella completa.
  3. Topic principali
    Il numero di termini rilevanti individuati analizzando tutti i topic trattati dai competitor posizionati nelle prime 10 posizioni su Google, che rappresentano quindi focus importanti da prendere in considerazione nell’articolo. Cliccando passi alla visualizzazione della tabella relativa.
  4. Topic secondari
    Tutte le keyword che non sono strettamente correlate al focus attualmente identificato in SERP, e che quindi non conviene inserire nell’articolo principale ma in contenuti aggiuntivi. Cliccando sul box, la visualizzazione passa direttamente alla tabella relativa.

Come detto, le tabelle qui presenti ti permettono di esaminare con maggior dettaglio e precisione le informazioni relative a keyword e topic. Sinteticamente:

  • Keyword con lo stesso intent elenca le keyword che puoi posizionare con un unico articolo che abbia un focus sulla Main Keyword. Per ogni parola chiave puoi leggere il volume, il CPC medio, la stagionalità e le due metriche SERP Affinity e In Content, oltre che lanciare le Azioni Keyword dall’hamburger menù. Impostando il filtro in alto, inoltre, puoi anche attivare la visualizzazione limitata solo alle keyword utilizzate dai competitor nel testo (ovvero con dato di IC superiore a 0) e leggere le Domande frequenti degli utenti riguardo l’argomento, che possono diventare dei suggerimenti da sfruttare per la creazione dei contenuti.
  • Topic principali riporta per l’appunto quali sono gli argomenti principali da trattare nel contenuto della pagina web: in base all’analisi degli articoli posizionati per la keyword selezionata, SEOZoom ti indica i termini rilevanti che sono stati incontrati nella maggior parte dei testi che stanno ottenendo i migliori risultati su Google. A sinistra puoi quindi vedere l’elenco dei topic legati al termine rilevante che stai analizzando e, nella colonna di destra, tutte le keyword relative: questi dati sono utili nella fase di organizzazione e strutturazione del testo, perché ti possono aiutare a gestire la parte dei paragrafi e a capire come concentrare e organizzare le tue parole chiave per realizzare un contenuto che sia il più approfondito e utile possibile per gli utenti. Anche in questo caso, per ogni topic e keyword ci sono informazioni specifiche, come la percentuale di SA o di IC, oltre a volume di ricerca, CPC medio e stagionalità.
  • Topic secondari ti riporta invece i termini afferenti ad argomenti affini a quello della main keyword, che però sarebbe più utile intercettare con un articolo di approfondimento distinto da quello attuale. Per ogni argomento trovi il volume potenziale di traffico, il numero delle keyword correlate allo stesso intent e il volume potenziale dell’articolo (basato sul totale delle keyword potenzialmente intercettabili), e hai anche possibilità di lanciare l’Analisi Keyword.

Analisi rilevanza keyword

Analisi rilevanza keyword è l’ultimo tool che trovi nel menù degli “Strumenti Editoriali” e ti aiuta ad approfondire lo studio della parola chiave su cui vuoi lavorare per il tuo contenuto.

Partendo dall’inserimento di una keyword, infatti, lo strumento analizza i competitor presenti nella TOP10 di Google e ti aiuta a comprendere quanto sia stato rilevante l’utilizzo di ogni parola all’interno del testo e quali altri termini siano rilevanti per l’argomento.

Per iniziare, inserisci la parola chiave che ti interessa esaminare nel box che compare al centro dello schermo e avvia l’analisi.

Dopo qualche secondo ti appare una dashboard che presenta tre tabelle: topic principali, keyword rilevanti e analisi TF IDF.

  • Topic Principali, come l’analogo strumento presente in Analizza Keyword, ti indica tutti i topic rilevanti per l’argomento che hai scelto, con varie statistiche di utilizzo. In particolare, puoi vedere: la percentuale dei competitor in top ten che hanno utilizzato questi termini (100% sta per 10 competitor su 10, 70% significa 7 su 10 e così via), il numero medio di occorrenze della keyword nei loro testi, la percentuale di competitor in top ten che hanno utilizzato questi specifici termini negli elementi di H1, H2 e H3. Grazie al codice cromatico che va dal rosso al verde, con gradazioni intermedie, ti sarà facile capire a colpo d’occhio se il termine è stato poco, molto o per niente utilizzato e, di conseguenza, quali sono i termini più rilevanti in SERP per la tua parola chiave di partenza e quali invece hanno meno centralità.
  • Keyword rilevanti esegue un’analisi simile, incentrata però sulle parole chiave che hanno lo stesso intent di quella che hai inserito: in questo caso, la tabella ti permette di visualizzare rapidamente il volume di ricerca della singola keyword e, soprattutto, i dati in percentuale sul suo utilizzo all’interno dei contenuti dei competitor presenti in TOP10 su Google. Per la precisione, puoi scoprire il livello di utilizzo nel testo, negli heading H1, H2 e H3, in anchor text per i link, in Alt text di immagini o con tag di enfasi dei caratteri (grassetto e corsivo).
  • Analisi TF-IDF fa riferimento appunto alle statistiche dell’algoritmo Term Frequency – Inverse Document Frequency, che serve a determinare la mera rilevanza di un testo in relazione ai termini di una query di ricerca attraverso un’analisi prettamente testuale dei documenti in SERP. Queste informazioni ti possono aiutare a comprendere il valore e la rilevanza di alcuni termini rispetto alla keyword che ti interessa, anche se non devi cercare una diretta relazione causale tra i dati e il posizionamento.

Per capire meglio il meccanismo della funzione TF-IDF puoi vedere la schermata che appare inserendo come termine rilevante “Seo” e impostando una soglia di rilevanza pari a 6 (valore di default: significa che i dati sulle keyword devono essere presenti su almeno 6 risultati su 10 in TOP10); inoltre, puoi anche aggiungere manualmente una tua URL di tema correlato per confrontare le statistiche rispetto ai competitor meglio posizionati su Google.

Sulla sinistra trovi un elenco delle pagine che compongono la TOP10 di Google per la keyword, mentre nella tabella di destra hai le informazioni per ogni parola chiave segnalata come rilevante: keyword density media, kw density suggerita dall’algoritmo TF-IDF e keyword density singola per ognuno dei risultati in TOP10. Le celle di colore rosso segnalano i valori che si discostano per eccesso o per difetto dal valore medio, mentre in verde sono presentati i dati che si avvicinano al valore medio.

Puoi ordinare ogni colonna in ordine crescente/decrescente ed eliminare eventuali termini che non ti risultano utili, così da avere accesso in maniera semplice e completa ai dati di cui hai davvero bisogno.

Con questo strumento non ti suggeriamo di considerare la keyword density nella creazione del tuo contenuto o di focalizzare il lavoro per rispettare precisamente le indicazioni dell’algoritmo: come sempre, i dati vanno interpretati, e in questo caso può essere utile analizzare il contesto della keyword e capire come sono stati utilizzati specifici termini e quanto peso hanno all’interno delle varie pagine posizionate su Google, così da comporre un’analisi d’insieme – con keyword rilevanti e topic principali – che ti aiuti a perfezionare e rendere più competitivo il tuo contenuto.

Keyword Research

La sezione “Keyword Research” raggruppa diversi strumenti che ti permettono di eseguire una ricerca di parole chiave strategica, prendendo in considerazione aspetti vari e particolari per valutare le keyword.

Nello specifico, il menù ti permette di utilizzare:

  • Site Builder
  • Le tue keyword research
  • Keyword Infinity
  • Question Explorer
  • Topic Explorer
  • Interest Finder
  • Scopri Keyword
  • Indaga settore

Analizziamo singolarmente ogni singolo strumento!

Keyword Infinity

Keyword Infinity è il nostro principale strumento per l’analisi delle keyword correlate: è una vera e propria banca dati in continuo aggiornamento, che presenta un numero incredibile di keyword. Inoltre, se per caso dovessi inserire una parola chiave che non risulta presente all’interno del database, uno specifico motore dedicato a questa operazione espanderà la scansione e mostrerà nuove parole chiave in circa 10 minuti.

Per utilizzare il tool, inserisci una keyword nella barra in alto, imposta i termini da contenere o da escludere nella ricerca, e avvia la ricerca: appare una doppia tabella, che a sinistra ti presenta dei gruppi di query, in ognuno dei quali troverai la parola chiave che hai inserito, declinata in tutte le possibili varianti.

Sulla destra invece puoi approfondire le informazioni sulla singola parola chiave, che puoi anche eventualmente inserire nelle liste salvate semplicemente cliccando sul pulsante +, come nelle altre parti della suite.

Questa tabella offre una panoramica completa sulle keyword, di cui puoi leggere la tipologia principale di intento di ricerca, le eventuali SERP Feature che attivano, il volume di ricerca, la Concorrenza, il CPC medio e un grafico indicatore del trend stagionale di ricerca, mentre l’hamburger menù ti porta alle possibili Azioni Keyword.

Subito sopra le tabelle puoi accedere alle diverse aree in cui è suddivisa la scansione e, in particolare, vedere la parte riguardante i search intent, con le varie tab (ove disponibili) suddivise in Informational Keyword, Transactional Keyword, Keyword Graph, Knowledge Search, che ti permettono di perfezionare ancora di più la tua analisi.

In Informational Keyword lo strumento raggruppa tutte le keyword inerenti a un intento informational, che quindi richiedono un contenuto in grado di rispondere alle esigenze informative dell’utente che esegue una query sul motore di ricerca.

In Transactional Keyword trovi invece l’elenco delle keyword che fanno riferimento specifico a un intento transazionale, e quindi a un utente interessato a comprare un prodotto o un servizio, o comunque pronto a compiere un’azione (transazione) su di una pagina web.

Nel Keyword Graph c’è una rappresentazione grafica o tabellare delle keyword, con informazioni dirette sui volumi medi delle query utilizzate dagli utenti rispetto alle domande principali. Attraverso il menù puoi accedere anche al grafico basato sulle preposizioni e sulle azioni correlate alla keyword che stai esaminando.

Con lo strumento Knowledge Search, infine, avvii una ricerca sulle entità riconosciute del web semantico per la keyword inserita, basata sulle entità che similmente compaiono nel Knowledge Graph di Google, utile anche per verificare quali sono le entità effettivamente presenti e indicizzate nel web semantico.

Topic Explorer

Questo tool ti permette di scoprire l’elenco delle parole chiave che hanno la stessa intenzione di ricerca, e quindi di visualizzare i termini che sono collegati all’esigenza specifica che ha spinto l’utente a fare una ricerca su Google, e altre informazioni utili per la tua strategia, come i principali argomenti correlati alla parola chiave e diversi elementi per studiare le opportunità di posizionamento.

Per scoprire le keyword che hanno lo stesso intento di ricerca basta inserire un termine principale nel box e avviare l’analisi.

Nella parte sinistra della dashboard trovi l’elenco dei topic principali legati alla keyword di partenza, raggruppato su specifici termini rilevanti: per ogni gruppo puoi leggere rapidamente i valori di volume di ricerca complessivo, il CPC medio e la KD media.

Cliccando su un raggruppamento, attivi la visualizzazione delle relative informazioni in dettaglio nella tabella di sinistra, che quindi ti fa analizzare tutte le parole chiave per specifico argomento, oltre che consultare i nostri dati abituali su elementi quali la KD e la KO, CPC medio, volume mensile stimato e stagionalità, che ti possono servire per realizzare una keyword research efficace insieme alle ulteriori Azioni Keyword dell’hamburger menù. Inoltre, puoi ordinare le tabelle in base al valore di Volume di Ricerca (VOL), CPC o Keyword Difficulty, o cambiare visualizzazione per impostare una vista a elenco.

Cliccando sulla tab Grafico, invece, accedi a una visualizzazione grafica delle informazioni, che ti accompagna visivamente a comprendere la relazione gerarchica tra i termini e i topic anche sulla base della rilevanza o peso (qui indicato come “weight”) di ogni singolo snodo.

Scopri keyword

Lo strumento Scopri Keyword, presente all’interno della sezione Keyword Research, ti presenta suggerimenti sulle keyword long tail correlate ricercate su Google e YouTube.

Per avviare l’analisi basta inserire la keyword di partenza nel box, cliccare su Analizza e attendere qualche secondo: il sistema effettuerà ricerche continue fin quando non clicchi su “Interrompi”.

Il rapporto genera un grafico a celle, e ogni cella contiene a sua volta ulteriori keyword long tail e termini correlati alla parola principale che hai inserito. Passando il mouse su una cella puoi “navigarla” e andare a scovare nuove parole chiave.

Cliccando due volte su una cella visualizzi le parole chiave al suo interno, come mostra la schermata di esempio:

Usando il box a sinistra puoi anche perfezionare la tua ricerca, impostando le keyword da escludere dall’analisi e quelle invece da considerare, e poi esportare i termini che ti interessano tramite il tasto esporta di colore grigio scuro.

Questo strumento è multilingue, quindi puoi fare ricerche sia su Google italiano che sugli altri database internazionali di SEOZoom; inoltre, puoi anche incentrare l’analisi su Youtube, così da acquisire rapidamente informazioni preziose per capire cosa cercano effettivamente gli utenti di ogni specifica piattaforma.

Indaga settore

Indaga settore è lo strumento che ti accompagna ad analizzare una nicchia di riferimento, studiare i siti presenti, scoprire quali sono le keyword più interessanti di quella nicchia e, quindi, ottenere degli spunti per migliorare il tuo sito web scovando nuove parole chiave ad alta redditività, che hanno volumi interessanti ma pochi risultati indicizzati (o poco ottimizzati).

Lo strumento si articola in tre diverse modalità di indagine.

Nel primo caso, “Keyword Research”, ti permette di ottenere una keyword research completa per ogni settore individuato da SEOZoom: basta cercare dall’elenco la categoria che ti interessa, quella che più si avvicina agli argomenti trattati sul tuo sito, cliccare e attende l’analisi automatica di SEOZoom, che rapidamente ti mostrerà un elenco di keyword legate al settore scelto, individuate con una scansione dei siti di riferimento della nicchia. Per ogni keyword puoi leggere i valori di volume di ricerca stimato, tipologia di intent, feature attivate in SERP, CPC medio, trend stagionale di ricerca, Keyword Difficulty e Keyword Opportunity e totale risultati indicizzati. La tabella riporta l’elenco completo delle keyword del settore (che possono essere anche diverse migliaia!) e quindi è cruciale utilizzare i filtri e gli ordinamenti delle colonne per rendere più utili e utilizzabili le informazioni. Cliccando sulla tab “Domande” puoi invece visualizzare le domande frequenti degli utenti rispetto alla nicchia selezionata, con indicazione delle impression generate da ogni domanda.

La seconda modalità di analisi è “Spia Competitor”, che ti permette di ottenere una lista di keyword strategiche a partire dal dominio che inserisci manualmente e che ritieni un buon riferimento per il settore di interesse. In pratica, SEOZoom analizza il sito che hai deciso di spiare, analizza i suoi competitor e ti fornisce un elenco di keyword legate alla nicchia di appartenenza, che ti saranno utilizzi nelle tue valutazioni strategiche.

A scansione completata, SEOZoom ti mostra una tabella con tutte le keyword posizionate del sito, con tutte le informazioni correlate – volume di ricerca, posizione su Google, URL della pagina, tipologia di intent, SERP feature attive, CPC medio, stagionalità, KD, KO e totale risultati indicizzati. Per perfezionare la ricerca puoi usare i filtri, l’ordinamento delle colonne o “escludere” dall’analisi le keyword del dominio che sono già posizionate in TOP10: in questo modo ottieni un elenco di keyword e topic su cui il concorrente individuato non offre contenuti ottimizzati. C’è anche un altro modo per usare questo strumento: se incentri l’analisi sul tuo sito e attivi il filtro che esclude le keyword già posizionate in TOP10, infatti, scoprirai rapidamente quali sono dei contenuti su cui puoi intervenire con miglioramenti per ottenere rendimenti migliori portandoli in prima pagina su Google.

L’ultima funzione è “Content Gap”, che ti permette di scoprire se stai perdendo opportunità redditizie a causa di lacune nei contenuti del tuo sito, che presenta dei veri e propri “buchi” rispetto a quello che pubblicano i concorrenti e che le persone ricercano. Anche in questo caso la ricerca inizia inserendo un sito da analizzare: SEOZoom scandaglia il sito, il settore e i competitor, presentando poi una tabella con le keyword rilevanti per la nicchia, ma sulle quali il sito analizzato non presenta contenuti specifici o ha contenuti non posizionati nelle prime 50 posizioni di Google.

Nella tabella trovi il dettaglio sulle parole chiave e tutte le informazioni rilevanti, come il volume di ricerca mensile, l’Intento di ricerca, eventuali SERP Feature, il CPC medio,  la difficoltà e l’opportunità, la stagionalità. Sulla destra, poi, SEOZoom ti segnala se ha trovato sul sito pagine su argomenti simili alla keyword selezionata (e quindi c’è un problema di focus del contenuto) o se la keyword è un esempio puro di Content Gap.

Filtra i valori a tuo piacimento utilizzando il box dedicato: impostando i filtri, puoi trovare keyword ad alto potenziale di rendimento. Puoi anche selezionare le colonne che preferisci consultare ed esportare i dati delle parole chiave con maggior potenziale in formato CSV per effettuare ulteriori analisi.

Keyword Grouper

Keyword Grouper è uno strumento che ti viene in aiuto quando hai un set di keyword un po’ disordinato e vuoi perfezionare la tua ricerca raggruppando le parole chiave sulla base di un’attinenza semantica.

In pratica, lo strumento organizza automaticamente le parole chiave inserite suddividendole in gruppi di parole affini, così da agevolare il tuo lavoro in fase di creazione del contenuto o di organizzazione della struttura del sito web.

Il tool analizza le parole chiave inserite in lista e fornisce nella tabella di sinistra l’elenco dei raggruppamenti individuati, con possibilità di visualizzare il dettaglio delle parole chiave presenti nel gruppo e una prima indicazione del volume di ricerca.

La tabella di destra ti permette di approfondire lo studio delle keyword del gruppo, di cui riporta singolarmente dati utili per l’analisi, come volume di ricerca medio mensile, Keyword Difficulty e Keyword Opportunity, CPC medio e grafico sulla stagionalità, con hamburger menù che, come di consueto, ti conduce alle Azioni Keyword per controlli ancor più mirati.

Area Report

Nell’area Report del menù laterale puoi trovare funzionalità e strumenti che ti permettono di ottenere panoramiche complessive sullo stato di salute del tuo sito, da condividere con collaboratori e clienti o da utilizzare per analizzare al meglio i rendimenti, le criticità e le potenziali aree di sviluppo del tuo progetto.

Pay Per Click

The “Pay Per Click” section inside the project shows the advertisements in SERP for the keywords the Web site is ranked with.

If your domain competes for a specific keyword and invested on it, you will see ads of Google Adwords in SERP and the correlated payers.

Pay per Click

By scrolling down the page, you can also analyze the pie chart that includes all the advertisers on that specific keyword.

Advertisers pie chart

Cosa è SEOZoom?

Benvenuto nella guida online di SEOZoom!

SEOZoom è lo strumento SEO e di Web Marketing più evoluto per il mercato italiano. La suite racchiude oltre 40 funzionalità sempre aggiornate che permettono di ottenere un altissimo numero di informazioni su siti web, keyword e nicchie di mercato.

Nello specifico, SEOZoom è uno strumento di business intelligence che dà accesso a statistiche, dati, grafici utili nelle attività di decision marketing e strategici per il monitoraggio della concorrenza. Una sola piattaforma, facile e intuitiva, permette al SEO e ai suoi collaboratori di avere sotto controllo la maggior parte delle informazioni utili per sviluppare e migliorare un progetto online.

In particolare, SEOZoom analizza numerosi fattori SEO all’interno dei siti web e individua gli errori presenti nelle pagine, suggerendo le soluzioni per migliorare il rendimento per parole chiave specifiche. Non solo: il motore di SEOZoom è in grado di fornire consigli utili per la creazione di testi che siano in grado di competere con quelli dei siti posizionati nelle prime posizioni.

Per SEO e Web Content Editor e, in generale, per il professionista che cerca un buon alleato per lo sviluppo di un progetto online, SEOZoom è una risorsa incredibile.

Attraverso la nostra SEO suite vogliamo facilitare e velocizzare tutte le attività giornaliere di web marketing e, inoltre, analizzare tutte le performance dei progetti da inserire all’interno della piattaforma.

Con gli strumenti offerti da SEOZoom puoi:

  • Analizzare l’andamento del volume di traffico e delle keyword dei tuoi progetti;
  • Generare SEO Audit;
  • Monitorare le parole chiave e seguire i miglioramenti o i peggioramenti di ranking delle stesse;
  • Tenere sotto controllo la concorrenza e confrontare due o più domini;
  • Attraverso gli strumenti editoriali trovare nuove keyword rilevanti per il tuo target e ottimizzare i contenuti;
  • Scovare nuove nicchie profittevoli

Prima di poter utilizzare SEOZoom è necessario registrarsi su www.seozoom.it; in questo modo, potrai accedere alle funzioni limitate del software. Per utilizzare tutte le funzionalità ed accedere a tutti gli strumenti di analisi a disposizione è necessario sottoscrivere uno dei piani di abbonamenti proposti. Scopri ora i prezzi di SEOZoom.

La schermata di accesso mostra tutte le funzionalità che potrai approfondire nel resto di questa guida. La Sitemap Strumenti consente di accedere agevolmente alle varie sezioni.

L’interfaccia di SEOZoom è composta da queste principali sezioni:

  • Progetti
  • Analizza
  • Competizione
  • Strumenti editoriali
  • Keyword research
  • Link Building
  • Piano Editoriale
  • Strumenti
  • Report
  • Classifiche siti web
  • Osservatorio

Ogni sezione ha al proprio interno vari sottomenu per analizzare nello specifico ogni paramento rilevante ed accedere alla varie funzionalità.

Per poter utilizzare tutti i tool che la piattaforma ci mette a disposizione, possiamo inserire il nome del sito web che vogliamo analizzare nella barra di ricerca in alto e successivamente cliccare su Analizza. La barra di ricerca intelligente permette di analizzare i domini (e i sottodomini), ma anche una keyword o un URL.

schermata principaleLa prima schermata che sarà mostrata è la panoramica generale del sito. Questo report fornisce in dettaglio parametri circa l’andamento del traffico, le informazioni generali del sito, come il numero di keyword posizionate e le variazioni, e i social signal che provengono dai social network.

analizza_sitoweb_2018

Cliccando le voci del sottomenu possiamo accedere alle sezioni: Keyword, Backlink, Social, Competitor organici e competitor PPC. Ogni singola sezione analizza aspetti diversi e fornisce parametri approfonditi di analisi.

In andamento sito puoi analizzare sia i volumi di traffico che quelli keyword. Inoltre, puoi attivare la funzionalità tendenza stagionale o le previsioni Anno per anno.

Nel report della panoramica generale puoi invece vedere la tabella con i competitor e, attraverso il grafico a bolle, è possibile analizzare la concorrenza incrociando i dati del volume del traffico e delle keyword.

È possibile analizzare ulteriori dati inserendo un sito web a un progetto. Nel prossimo capitolo puoi trovare tutte le istruzioni per aggiungere un sito ad un progetto.