Osservatorio

L’Osservatorio è la sezione della suite che ti mette a disposizione due diversi strumenti aggiornati praticamente in tempo reale: Osservatorio SERP è un insieme di dati sulle pagine dei risultati di ricerca di Google e sui movimenti in atto, mentre invece Osservatorio ZA è un focus continuo sulla distribuzione di tutti i siti classificati in base alla Zoom Authority, la nostra metrica proprietaria che valuta oggettivamente la qualità di un dominio agli occhi di Google.

Vediamo in dettaglio le caratteristiche di queste due funzionalità.

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Osservatorio SERP


Nell’osservatorio SERP di SEOZoom puoi vedere a livello statistico quali sono le oscillazioni che ci sono state nelle pagine dei risultati di ricerca su Google Italia: composto di una tabella riassuntiva e di quattro tab specifiche, questo strumento ti permette di scoprire in ogni momento la variabilità delle pagine di Google su tutte le keyword ed è ideale per controllare le oscillazioni tra i risultati causati, ad esempio, dai periodici update algoritmici.

La comprensione dei dati è piuttosto semplice e intuitiva, grazie ai simboli e icone colorate che danno a colpo d’occhio un’informazione sul livello dei movimenti.

Per la precisione, lo strumento prende come riferimento un andamento medio delle oscillazioni – ovvero, risultati che entrano ed escono dalla prima pagina di Google – e analizza giorno per giorno il livello di scostamento da questa media.

Pertanto, il simbolo del temporale (nuvola grigio scuro con fulmine) e il correlato pallino rosso nei grafici indicano che i dati rilevati da SEOZoom segnalano un’attività elevatissima, con modifiche rilevanti all’interno delle SERP. Il secondo grado di questa volatilità è rappresentato dal simbolo della pioggia (nuvola grigio chiaro con gocce di pioggia) e dal pallino di colore giallo, che indicano un’attività elevata, superiore alla media storica. La fascia media è invece rappresentata dal disegnino del sole e dai pallini blu, ci comunicano che l’attività di Google è regolare e i risultati non si discostano dalla media. Infine, l’icona della luna serena in tabella e il pallino azzurro chiaro nel grafico sono indici di un’attività moderata, più bassa rispetto alla percentuale standard di oscillazioni.

Per rendere ancora più chiara e rapida la lettura, nei grafici compaiono anche due fasce colorate che identificano visivamente la media standard di variazioni sulle SERP: quella di colore verde racchiude appunto il livello medio registrato di attività, mentre quello giallo abbraccia le variazioni verso movimenti più intensi. Inoltre, il simbolo “G” lungo l’asse delle ascisse indica i momenti in cui sono stati rilasciati degli aggiornamenti ufficiali di Google, che possono spiegare le successive fluttuazioni.

Nella versione tabellare, l’Osservatorio offre il monitoraggio delle SERP dell’ultima settimana oppure, selezionando dall’apposito menù, dell’ultimo anno solare, e calcola i valori delle oscillazioni rispetto all’attività media nelle pagine dei risultati di Google.

I dati sono suddivisi in 4 tab distinte:

  • Usciti da TOP10: la frequenza di variazioni nella prima pagina dei risultati di Google per ogni keyword, con l’alternanza tra siti che escono e quelli che invece entrano in TOP10.
  • Oscillazioni 1a pagina: la frequenza tra le variazioni interne alla prima pagina di Google, con le pagine che cambiano posizione pur restando sempre in TOP10.
  • Piccole variazioni in SERP: analisi quotidiana della percentuale di pagine web che subiscono variazioni di posizioni di lieve entità, per identificare cambiamenti in corso nel comportamento dell’algoritmo di Google.
  • Grandi variazioni in SERP: analisi della percentuale di pagine web che subiscono variazioni di grandi entità, che possono essere considerate è un continuo test di qualità sul rendimento delle pagine web da parte di Google.

Puoi controllare le informazioni anche nelle rappresentazioni grafiche, che mostrano il monitoraggio su range specifici (1 mese, 3 mesi, 6 mesi, 1 anno), per offrire un riferimento ancora più ampio e scoprire quindi visivamente tutte le continue variazioni di Google.

Puoi usare l’Osservatorio SERP come punto di riferimento quando noti movimenti insoliti tra i risultati posizionati del tuo sito, per avere un riscontro immediato su quanto sta accadendo a livello statistico su Google Italia e per avere subito segnali per comprendere se l’alta variabilità percepita sulle tue pagine dipenda da fattori esterni – aggiornamenti, appunto, o altri movimenti complessivi – o se invece sia una questione legata al tuo singolo progetto.

Ricorda però che avere dei dati è importante, ma saperli leggere è ancora più utile e strategico. Inoltre, devi sempre contestualizzare i dati prima di allarmarti. E, nel frattempo, tenere gli occhi aperti!

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Osservatorio ZA


L’Osservatorio Zoom Authority presenta tabelle e grafici che rappresentano la distribuzione dei domini presenti in SEOZoom nelle varie fasce di Zoom Authority, per darti sempre una panoramica globale dei siti web presenti nel nostro database in riferimento al mercato italiano.

Lo strumento ti aiuta a comprendere in maniera istantanea il livello in cui si classifica un sito in base alla nostra metrica ed è un riferimento strategico sia per capire meglio il contesto in cui si muove il tuo sito, sia per determinare se la ZA di un dominio sia buona o meno, ad esempio in fase di valutazione per attività di link building o di semplice analisi dei competitor.

La tabella sulla sinistra elenca 10 classi di valori Zoom Authority (da 0-10 a 91-100) e indica immediatamente il numero di siti che ricadono nella fascia e la variazione quantitativa rispetto al precedente monitoraggio. Inoltre, se clicchi sul singolo range si apre la visualizzazione grafica, che entra maggiormente nel dettaglio della distribuzione dei domini in base al punteggio ZA, mostrandone la scala completa.

In basso, poi, ci sono due tabelle riepilogative molto utili: Winner Domains e Losers Domains.

Nella prima trovi l’elenco dei siti che hanno conquistato almeno un punto di ZA rispetto alla precedente rilevazione, mentre nella seconda tabella ci sono, com’è facile intuire, i siti che hanno invece perso ZA.

Orientativamente, le stime della ZA sono aggiornate una volta al mese.

Questa funzione può servire per tener traccia delle variazioni in corso sulle SERP e, ad esempio, ti può fornire indicazioni preziose nei periodi successivi agli update di Google, per scoprire quali siti hanno beneficiato degli interventi e quali, invece, hanno subito crolli di visibilità.

L’utilità dell’Osservatorio ZA è legata ovviamente alla Zoom Authority, una metrica sempre più usata globalmente per la valutazione di un sito, in quanto capace di offrire una fotografia abbastanza affidabile e utile del valore di ogni sito sito, prendendo in esame aspetti fondamentali e “oggettivi” come il traffico organico, il coinvolgimento e le opportunità di crescita.

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Classifiche Siti Web

Lo strumento Classifiche Siti Web ti permette di conoscere immediatamente i siti più popolari e migliori in Italia secondo Google, presentando una graduatoria dei primi 100 domini di ogni settore, ordinati in base al trust che hanno per il motore di ricerca.

Oltre a controllare la classifica generale dei migliori siti web italiani, infatti, puoi scoprire la graduatoria filtrando i risultati in base al settore o alla nicchia specifica che ti interessa; ancora, puoi anche lanciare una ricerca inserendo manualmente l’indirizzo di un sito nella barra di ricerca, ottenendo in risposta l’elenco totale dei settori in cui compete ed è posizionato.

Per ogni dominio, SEOZoom ti indica i valori di posizione (che è appunto il posto in graduatoria per la specifica categoria o settore), il traffico totale, il numero di keyword attinenti al settore posizionate su Google, il livello di Topical Zoom Authority, mentre l’ultimo pulsante “Settori” ti permette di approfondire il rendimento del sito nelle classifiche di ogni settore in cui compete.

Le Classifiche sono una funzionalità utile per capire come Google vede il tuo sito, ad esempio, e se riesce a categorizzare al meglio i contenuti che proponi, ma anche per studiare un competitor, per vedere in quali aree/topic sta potenziando l’attività, o per trovare potenziali siti partner su argomenti affini con cui collaborare in ottica di link earning.

Ci sono però alcuni aspetti da considerare per comprendere al meglio come funziona lo strumento:

  • I settori sono categorizzati seguendo le regole e i criteri di Google stesso – e quindi non è SEOZoom a decidere che un sito appartenga a un settore o che una keyword appartenga a una sottocategoria, perché la categorizzazione dei dati dipende dalle scansioni e dagli ordinamenti del motore di ricerca.

Una keyword può essere presente anche in più settori e non sempre è “immediata” l’associazione, soprattutto per siti web che tendenzialmente hanno keyword che rientrano in settori diversi.

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