Analisi per URL

Quando ti serve un’analisi esaustiva su una singola pagina, sia del tuo sito che di un competitor, ti basta inserire il suo indirizzo completo nella barra di ricerca principale: si aprirà una dashboard estremamente ricca di dati, pensata per farti capire quanto quella pagina pesa in termini di traffico, keyword posizionate, menzioni nelle AI Overview e supporto da backlink.

Oltre agli URL di siti web, SEOZoom riconosce ed esamina anche link di profili o pagine social, mostrando una scheda con le metriche principali e, quando presenti, anche i dati organici collegati.

L’Analisi URL di SEOZoom è un audit completo sul comportamento di una singola pagina, dalla diagnosi di base (traffico, keyword, AI Overview, backlink) fino al confronto con competitor e alla definizione di un piano operativo. che ti permette di scoprire subito se regge la concorrenza e se risponde correttamente all’intento di ricerca.

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L’Assistente AI: i report strategici sulla pagina

Come per l’analisi dominio, anche qui hai a disposizione un Assistente AI, attivabile cliccando sull’icona di Max in versione mago, che è stato addestrato per generare, su richiesta, dei report strategici specifici per la pagina che stai analizzando. Tra le analisi disponibili trovi:

  • Audit Completo della Pagina e Analisi delle Performance: esegue un audit SEO completo dell’URL, valutandone autorevolezza, traffico e keyword per fornire una chiara lista di azioni consigliate per ottimizzarla.
  • Report Intent Gap e Opportunità di Contenuto: confronta il contenuto della pagina con quello dei competitor meglio posizionati, identifica le “keyword mancanti” e fornisce indicazioni su come integrarle.
  • Analisi Competitiva della SERP e Strategie di Sorpasso: analizza i 5 principali competitor per una keyword strategica, confronta le metriche e fornisce un piano d’azione concreto per superarli.
  • Report Quick Wins: Conquista la Prima Pagina: identifica le keyword posizionate in seconda pagina (“striking distance keywords”) e fornisce un piano di ottimizzazioni on-page per spingerle in prima pagina e sbloccare traffico immediato.
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L’analisi URL dei social network

SEOZoom è in grado di analizzare anche URL provenienti dai social network (Instagram, Facebook, YouTube, TikTok, X/Twitter, LinkedIn, ad esempio), distinguendo due casi specifici:

  • URL social posizionati su Google

Se il link che inserisci — per esempio un video YouTube, un post Facebook o una scheda Instagram — risulta già posizionato nei risultati organici di Google, SEOZoom lo elabora esattamente come un URL “tradizionale”. Vedrai quindi tutte le metriche standard: traffico organico stimato, keyword posizionate, trend di crescita, distribuzione per pagina e indicatori SEO, AI Overview, Backlink e ADS. È il caso, ad esempio, di un video o di un post che si è posizionato con query informative (“torta di mele”, “come fare stretching”, “ricetta carbonara”…), per cui SEOZoom può restituire un quadro completo di performance.

  • URL di profili o pagine social

Quando invece inserisci l’URL di un profilo o di una pagina (come un canale YouTube, un account TikTok o un profilo Instagram), SEOZoom riconosce automaticamente la piattaforma e mostra una dashboard dedicata con dati specifici del social analizzato. Il sistema restituisce informazioni utili come:

  1. numero di follower, post, video o contenuti pubblicati
  2. engagement medio (like, commenti, interazioni)
  3. trend di crescita del profilo e attività recente
  4. anteprima dei contenuti principali, per contestualizzare la presenza digitale dell’account.

Se il profilo genera anche traffico organico da Google, la sezione inferiore della dashboard integra automaticamente anche i dati SEO relativi all’URL.

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La panoramica della pagina

La prima parte della schermata ti offre una sintesi immediata dello stato di salute dell’URL. In alto, trovi le metriche di autorevolezza principali:

  • Zoom Authority Dominio: l’autorevolezza dell’intero sito a cui appartiene la pagina.
  • Page Zoom Authority (PZA): l’autorevolezza specifica della singola pagina che stai analizzando.
  • Traffico organico complessivo stimato per l’URL, con indicazione delle keyword effettivamente posizionate.
  • Traffico da AI Overview, con indicazione delle keyword per cui il sito è menzionato.
  • Backlink e domini di riferimento

Subito sotto, una serie di box ti forniscono un riepilogo delle performance della pagina su diversi canali:

  • SEO. Qui trovi il totale delle keyword per cui la pagina è posizionata, con un dettaglio di quante sono in top 10 e nelle varie fasce della prima pagina.
  • AI Overview. Riepiloga il rendimento dell’URL nelle risposte generate dall’AI di Google, indicando per quante keyword viene menzionato, la sua posizione media all’interno della risposta AI e la sua visibilità complessiva in questo nuovo formato. Si popola se e solo se la pagina ha almeno una keyword che compare in AI Overview.
  • Backlink: una sintesi del profilo link della pagina, con il numero di backlink totali, di domini unici che la linkano, tipologia di attributo DoFollow/NoFollow e qualità media dei collegamenti.
  • ADS: ti dice quanto costerebbe, con Google Ads, “comprare” la visibilità che quell’URL sta già ottenendo in organico sulle sue keyword. Ci sono tre dati:
    1. Copertura keyword posizionate stima il CPM equivalente (costo per 1.000 impression) per mostrare almeno un annuncio sulle query delle keyword in cui l’URL è posizionato. È un indicatore di “quanto è cara l’asta” su quel paniere di keyword: più il valore sale, più l’inventario è competitivo/costoso
    2. Totale CPC stima il budget necessario per i clic generati da 1.000 impression su quel paniere, calcolata aggregando i CPC medi delle keyword (ponderati) e normalizzando il totale per 1.000 impression. È utile per capire “quanto pagheresti in Ads per ottenere i clic che derivano da quell’esposizione”
    3. Percentuale copertura articolo è la quota delle keyword dell’URL per cui esiste inventario Ads e dati di CPC affidabili (cioè acquistabili in Google Ads) e ti dice quale parte del contenuto è davvero amplificabile con campagne paid.

Per gli URL che rimandano a profili/pagine social, sotto l’header compare anche un riquadro con le informazioni dell’account (nome profilo, bio, follower/attività, ultimi contenuti); se il profilo genera posizionamenti su Google, la parte inferiore della pagina si popola con le stesse sezioni previste per gli URL tradizionali.

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Le tab di analisi approfondita

La parte centrale della dashboard è organizzata in diverse tab, che ti permettono di approfondire ogni singolo aspetto della pagina.

Sopra le tabelle compaiono tre comandi rapidi che permettono di estendere l’analisi o collegare la pagina ad altri strumenti di SEOZoom:

  • Analizza in AI Engine, per simulare il “gradimento” dei Motori AI (come Google AI Overview o ChatGPT) nei confronti del contenuto analizzato.
  • Assistente Editoriale, per aprire il contenuto direttamente nell’Assistente Editoriale di SEOZoom, importando il testo completo dell’URL analizzato, compresi titoli e immagini.
  • Piano Editoriale, per pianificare la scrittura o revisione dell’articolo analizzato all’interno del tuo Piano Editoriale (e, se presenti, assegnarlo a copywriter collegati). 

La parte operativa si apre invece con la tab Rendimento pagina. Questa è la vista principale e contiene un grafico con l’andamento del traffico della pagina nel tempo e una tabella con l’elenco di tutte le keyword per cui si posiziona sui motori di ricerca. Se la pagina è presente anche in AI Overview, qui troverai una seconda tabella dedicata, intitolata “Keyword per cui la pagina compare in AI Overview”, che ti mostra dati specifici come l’AI Rank e il numero di menzioni per ogni keyword.

Le altre tab ti consentono di esplorare ulteriormente:

  • Pagine dei competitor: per scoprire quali altri URL competono per le stesse keyword.
  • Intento di ricerca: per analizzare in profondità l’intento di ricerca a cui la pagina risponde.
  • Analisi SEO e Analisi del contenuto: per una valutazione tecnica e contenutistica della pagina.
  • Backlink: per visualizzare l’elenco completo dei link in ingresso verso quello specifico URL.

 

Rendimento pagina

La tab “Rendimento pagina” combina due viste:

  • Distribuzione Keyword. Un grafico a barre che mostra quante query della pagina sono in prima, seconda, terza o quinta pagina di Google. È un colpo d’occhio immediato per capire la solidità del posizionamento.
  • Rendimento nel tempo. Un grafico a linea che evidenzia come la pagina si è comportata nel periodo selezionato (1, 3, 6 o 12 mesi). Puoi così verificare se l’URL sta crescendo, calando o restando stabile.

Questa sezione è utile per individuare pagine “in sofferenza” o in crescita rapida, così da decidere interventi mirati.

Pagine dei competitor

Qui SEOZoom mostra quali URL competono con la tua pagina per le stesse keyword. La tabella elenca i domini concorrenti, il loro traffico stimato, la quota di mercato (PZA) e la stabilità (TS).

A destra, il box di dettaglio ti permette di analizzare una singola pagina competitor: vedi il suo traffico, la distribuzione keyword e le query precise che la sostengono. È il punto in cui puoi valutare se il contenuto di un rivale è davvero migliore del tuo o se ha semplicemente guadagnato visibilità temporanea.

Intento di ricerca

Ti serve a verificare quanto e come il contenuto analizzato risponde all’intento principale della keyword, individuando eventuali argomenti da ampliare o nuovi articoli da creare per rafforzare il topic cluster.

Nella parte alta trovi quattro box:

  • Main keyword, che identifica la parola chiave principale riconosciuta automaticamente. Puoi anche cambiare parola chiave principale, se pensi ce ne sia una migliore o più pertinente.
  • Volume totale, cioè quanto traffico potrebbe raggiungere l’URL analizzato coprendo tutte le keyword correlate.
  • Qualità del contenuto, con due metriche: Intent Match e Competitività URL, che indicano quanto la pagina risponde davvero alle esigenze di ricerca.
  • URL che ottiene più traffico per quell’intento, per misurare la distanza con il competitor leader.

Nella parte inferiore la schermata è organizzata in tre tab di approfondimento ulteriore.

Keyword con lo stesso Intent

L’elenco delle parole chiave che condividono lo stesso intento di ricerca della keyword principale. Sono le keyword che Google ritiene pertinenti allo stesso bisogno informativo o azione dell’utente, e che quindi potrebbero essere integrate nel testo per ampliare la copertura semantica. Per ciascuna keyword leggi posizione, variazione e volume di ricerca; traffico stimato generato dall’URL analizzato; SA (SERP Affinity), che indica la percentuale di risultati presenti sia nella SERP della keyword principale che nella SERP della keyword che stai analizzando in griglia (e possibilità di verificare personalmente le due SERP); KD e KO, utili per valutare la competitività e la facilità di posizionamento; l’indicatore “Usata”, che mostra se la parola è già presente o meno nel testo.

Topic principali

Qui SEOZoom identifica e organizza gli argomenti fondamentali che i competitor trattano per la stessa keyword principale. Il sistema analizza centinaia di pagine già posizionate e individua i macro-temi ricorrenti, mostrandoti come strutturare al meglio la tua pagina per essere considerata rilevante. A sinistra, la tabella mostra per ogni argomento:

  • il numero di keyword correlate e il volume complessivo;
  • la rilevanza (quanto quell’argomento è ricorrente nei contenuti che si posizionano per la stessa query);
  • IC (In Content), la percentuale di competitor che ha usato il termine esatto nel contenuto;
  • l’indicatore “Usata”, che segnala se il tema è già coperto nel testo.

A destra, viene visualizzato l’elenco delle keyword associate all’argomento selezionato, con tutti i parametri SEO essenziali (volume, CPC, trend, difficoltà, KO, SA e uso nel testo).

Topic secondari

La terza tab amplia ulteriormente la visione, mostrando i topic secondari che ruotano attorno alla keyword principale ma che potrebbero richiedere contenuti dedicati. È la sezione in cui trovi spunti per la creazione di nuovi articoli di approfondimento o cluster semantici, per una strategia editoriale coerente e ben distribuita.

SEOZoom classifica i topic in tre categorie:

  • articoli che andrebbero ottimizzati, già esistenti ma migliorabili;
  • articoli che incrociano parzialmente l’intento, e che possono essere estesi o riorientati;
  • articoli mancanti, che non esistono ancora ma che l’analisi suggerisce di creare.

Per ciascun tema vengono mostrati:

  • la keyword principale del nuovo articolo suggerito;
  • la posizione media raggiunta da eventuali URL simili già presenti;
  • il numero di keyword correlate e il volume potenziale stimato dell’articolo.

 

Analisi SEO

È un audit on-page della pagina: SEOZoom valuta l’URL che stai esaminando in relazione alla sua keyword principale e ti fornisce un punteggio per il contenuto, basato sull’analisi di decine di fattori SEO.

Nella parte superiore della schermata trovi i dati di sintesi relativi alla keyword principale associata all’URL, il volume di ricerca stimato e il punteggio complessivo di ottimizzazione (espresso in percentuale). Il box mostra inoltre:

  • Meta description e percentuale di utilizzo delle keyword nel titolo e nel corpo testo, utili a valutare la coerenza semantica e la completezza della pagina;
  • gli indicatori di Intent Match, Topic utilizzati e Keyword rilevanti, che misurano quanto il contenuto risponde effettivamente all’intento di ricerca della query principale;
  • un riepilogo di difficoltà e opportunità della keyword, insieme al trend temporale di ricerca.

Subito sotto, il sistema genera un elenco di raccomandazioni SEO puntuali, basate sull’analisi comparativa con i competitor in SERP, suddivise in una serie di tab. Ricorda: le indicazioni non sono “obblighi”, ma suggerimenti diagnostici. se stai analizzando un sito non tuo, puoi interpretarli come segnali di forza o debolezza del contenuto osservato, utili a comprendere cosa rende competitiva (o meno) la pagina.

In dettaglio, l’analisi SEO è organizzata in quattro tab dedicate: Ottimizzazioni, Topic, Keyword e FAQ, che esplora i diversi livelli di dettaglio del testo analizzato.

Ottimizzazioni

È la sezione principale del pannello: qui trovi tutti i suggerimenti mirati per migliorare la struttura SEO della pagina. Ogni riga analizza un elemento on-page (title, description, heading, immagini, paragrafi, leggibilità) e segnala se è conforme alle best practice o presenta margini di miglioramento.

Topic

Raccoglie e valuta i temi principali trattati nel testo, confrontandoli con quelli ricorrenti nei contenuti dei competitor. SEOZoom mostra se i topic fondamentali, consigliati o opzionali sono presenti o assenti nella pagina, e in quale parte del testo compaiono (titoli H1, H2, H3 o corpo). Cliccando su ciascun topic puoi vedere nel dettaglio quanti competitor lo trattano e in che misura lo sviluppano. Se stai analizzando un sito tuo, questa tab ti aiuta a capire se stai centrando il focus semantico corretto; se stai analizzando un competitor, ti mostra con quali argomenti si posiziona e quanto sono forti o carenti rispetto al tuo contenuto.

Keyword

Elenca tutte le parole chiave rilevate nella pagina in relazione alla keyword principale. Ogni voce mostra

  • la percentuale di utilizzo nel testo,
  • la presenza nei tag principali (H1, H2, H3, IMG, link, grassetto, corsivo, immagini),
  • un confronto con il comportamento medio dei competitor.

Il sistema evidenzia anche le keyword fondamentali, consigliate, aggiuntive o mancanti, permettendoti di valutare quanto la pagina è semanticamente completa rispetto al cluster di riferimento. È un modo rapido per capire se un contenuto è costruito in modo superficiale o strategico.

FAQ

Raccoglie le domande frequenti degli utenti correlate all’argomento trattato. Si tratta delle query che emergono nella sezione “Le persone chiedono anche” di Google. Le FAQ non appartengono necessariamente alla pagina analizzata: servono a contestualizzare l’intento informativo e a individuare spunti editoriali o sezioni integrative che un contenuto di qualità dovrebbe coprire. Se analizzi una pagina di un competitor, questa tab può mostrarti quali domande reali l’utente si pone sull’argomento, aiutandoti a progettare contenuti più pertinenti e utili.

Analisi del contenuto

Qui entri nel merito dei testi: se con la tab “Analisi SEO” hai visto gli aspetti tecnici, questa tab fa un’analisi semantica della pagina e si focalizza sulla sua composizione testuale.

Attraverso un grafico a torta e un grafico a barre, puoi visualizzare quali sono le parole e le frasi più utilizzate all’interno del contenuto. La tabella sottostante approfondisce questa analisi, mostrandoti per ogni termine il suo volume di ricerca, il numero di occorrenze nel testo e la relativa keyword density. La colonna “Info” è particolarmente utile, perché ti indica con delle etichette (T, H1, H2, B) se e dove quel termine è stato usato nei punti più strategici della pagina (Title, Heading, Grassetto).

Backlink

L’ultima tab aggrega tutte le informazioni sui link che puntano alla singola pagina (e non all’intero dominio).

La dashboard riassume i dati principali: numero totale di backlink, domini unici di riferimento, rapporto dofollow/nofollow e un indicatore sulla qualità generale dei link. Più in basso trovi le tabelle con gli anchor text più utilizzati per linkare la pagina e l’elenco degli ultimi backlink ricevuti, con dettagli sull’URL di provenienza, la sua autorevolezza (DA e PA) e la data di rilevamento.

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