Analisi Dominio

Quando scrivi un sito web per esteso nella barra di ricerca di SEOZoom e scegli la modalità “Dominio”, accedi a una dashboard di analisi che ti restituisce in pochi secondi una fotografia completa delle sue performance organiche. A differenza dei Progetti, qui non serve collegare account esterni né impostare monitoraggi: si tratta di una scansione esterna effettuata da SEOZoom, che sfrutta il suo database per calcolare valori e metriche aggiornate.

È la porta d’ingresso per ogni analisi, ideale per valutare rapidamente un dominio concorrente, controllare lo stato di salute di un sito o per avere una panoramica immediata senza avviare un progetto dedicato.

Potrai visualizzare:

  • Metriche principali come il Traffico Stimato, il numero di Keyword Posizionate e la Zoom Authority.
  • Grafici storici, per analizzare l’andamento del traffico e la distribuzione delle keyword nel tempo.
  • Tabelle di sintesi con le keyword migliori, quelle in salita e quelle in discesa.
  • Analisi dei competitor, un’istantanea dei principali concorrenti organici del sito.
  • Il box Brand, una sintesi dell’identità online del marchio.
  • L’Assistente AI, con possibilità di lanciare report strategici tramite l’Assistente AI.

Oltre a questa panoramica iniziale, la vera forza dell’Analisi Dominio risiede nelle sue sezioni di approfondimento, accessibili tramite le tab in alto: GEO, Settori, Keyword, Pagine, Competitor, ADS e Backlink

La dashboard di Analisi sito web

La schermata che ti si apre di fronte ti racconta tutto ciò che ti serve sapere sul sito a cui sei interessato.

Prima di scendere nel dettaglio analitico, però, guarda a destra: noterai l’icona di Max, la mascotte di SEOZoom, vestito da “mago”. Se clicchi, attivi un potente assistente basato su intelligenza artificiale, progettato per trasformare i dati grezzi in veri e propri report strategici. L’assistente ti propone una serie di analisi pronte all’uso:

  • Analisi SEO del Dominio (Executive Summary): crea un’analisi SEO completa per clienti e management, confrontando i dati attuali con l’anno precedente per definire lo stato di salute del sito.
  • Analisi della Concorrenza e Posizionamento di Mercato: analizza la concorrenza SEO, confrontando il tuo dominio con i principali rivali per definire i tuoi punti di forza e debolezza.
  • Analisi delle Nicchie Tematiche e Focus del Business: analizza la struttura tematica di un dominio per identificare le nicchie più autorevoli e le opportunità di crescita.
  • Analisi delle Pagine Migliori e Asset di Contenuti: individua gli URL con la massima autorevolezza e il maggior potenziale, svelando i contenuti e i formati vincenti.
  • Keyword Opportunity Analysis (Potenziale Inespresso): identifica le tue keyword “low-hanging fruit” posizionate in seconda pagina, che rappresentano il potenziale di crescita più immediato.
  • Analisi Dinamica delle Performance (Keyword “Winners & Losers”): agisce come un sismografo SEO, identificando le keyword in crescita (“Winners”) e quelle in calo (“Losers”).

Cliccando su “Avvia” per una di queste opzioni, l’AI genera in pochi istanti un documento completo e discorsivo. Ad esempio, scegliendo “Analisi SEO del Dominio”, otterrai un report che inizia con una panoramica dettagliata dello stato di salute SEO del dominio, analizzando le sue performance attuali e confrontandole con quelle di un anno fa per delineare una chiara visione strategica. Il report prosegue poi analizzando l’andamento storico, la distribuzione delle keyword in SERP e molto altro, fornendoti non solo dati, ma anche interpretazioni e raccomandazioni.

Box di sintesi

Ora passiamo ai dati.

La prima fascia di informazioni raccoglie i principali dati identificativi del sito che hai analizzato: è una sezione di immediata lettura, pensata per offrirti in pochi secondi una panoramica generale del posizionamento, del traffico e della presenza internazionale del dominio.

In evidenza trovi l’indirizzo del sito web e il collegamento a funzioni operative come il Quick Audit, per un’analisi veloce del dominio, oppure Condividi metriche, che genera un link di consultazione condivisibile con collaboratori o clienti.

Poi scopri la classificazione nel ranking nazionale e settoriale, con l’indicazione della posizione del dominio nel panorama dei siti italiani e nel settore di appartenenza attribuito come principale, in base alla Zoom Authority e alle performance organiche complessive. Ad esempio, “4.623 in Italia – n. 931 nel settore Internet” significa che il sito è tra i primi 5.000 domini italiani per valore complessivo di visibilità e autorità, e si colloca al 931° posto nella categoria tematica assegnata.

Anche in questo caso, il settore è determinato automaticamente da Google in base alla classificazione tematica delle keyword per cui il dominio è posizionato.

Più a destra la barra mostra il posizionamento del sito nelle altre versioni di Google monitorate da SEOZoom, con una serie di indicatori di presenza internazionale. Per ogni Paese (identificato con la bandierina) vengono riportati Traffico stimato, espresso come volume mensile; Numero di keyword posizionate, Zoom Authority locale in quella lingua e mercato, Numero di keyword in Top 10.

Subito sotto ci sono i dati principali che sintetizzano lo stato del dominio:

  • Zoom Authority (ZA): l’indicatore proprietario di SEOZoom che valuta l’autorevolezza complessiva del sito, con menzione anche del valore di Zoom Trust.
  • Traffico organico stimato: la stima del traffico mensile che il dominio ottiene da Google, con sotto il totale delle keyword posizionate e, di lato, il “delta” con la variazione rispetto alla scansione precedente (in verde se il dominio sta crescendo, in rosso se ha subito cali di visibilità).
  • Traffico AI Overview: stima delle visite potenziali che derivano dalle citazioni del sito all’interno delle risposte generative di Google, anche qui con totale delle keyword che attivano la funzione e indicazione del delta di variazione.
  • Backlink: il totale dei link in ingresso e dei domini di riferimento.

A seguire trovi alcuni box tematici e operativi, che ricalcano la logica della dashboard Progetti.

  • Brand. Posizionato nella parte alta, questo riquadro ti offre una sintesi dell’identità online del marchio analizzato. Non si limita ai dati SEO, ma ti fornisce una breve descrizione dell’attività e i link diretti ai suoi principali profili social (Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, etc.). È un modo rapido per contestualizzare il sito che stai analizzando e valutarne la presenza multicanale.
  • SEO: numero di keyword totali e suddivisione tra quante sono in Top 10, quante si trovano nelle posizioni 1-3, 4-6 e 7-10. Cliccando vieni rimandato immediatamente a Keyword Studio per approfondire la tua analisi.
  • AI Overview: fotografia sintetica di quante keyword vedono il dominio citato, quante menzioni ha ricevuto, in quante è menzionato per primo e la visibilità stimata nelle risposte AI. Il clic sul box ti riporta all’approfondimento nella tab AI Overview di Keyword Studio.
  • Backlink: elenco di numero totale, domini di riferimento, link DoFollow e NoFollow, qualità stimata dei backlink del sito analizzato. Il clic sul box ti porta immediatamente alla sezione Backlink.
Grafici di andamento

L’area centrale della panoramica di analisi sito ti mostra l’evoluzione del dominio nel tempo:

  • Andamento del traffico organico: il grafico a linea che evidenzia la crescita o i cali del traffico stimato. Se attivi la spunta su “Tendenza Stagionale” vedrai anche la variazione causata dalla stagionalità delle kewyord.
  • Distribuzione storica delle keyword: quante keyword erano posizionate mese per mese, suddivise per fascia di ranking.
Focus analitico

Poco più sotto ritrovi una seconda fascia di box, che spingono l’analisi più a fondo. Qui leggi il dato puntuale di traffico dominio e keyword posizionate, con un grafico molto dettagliato, insieme al riepilogo delle metriche proprietarie (Authority, Trust, Stability e Opportunity) e alla lista dei settori in cui il sito ha maggiore visibilità (con riepilogo rapido della posizione nella classifica nazionale e della TZA per lo specifico settore).

Segue un blocco con Andamento annuale, per confrontare i valori stimati attuali con quelli precedenti (3, 6, 9 e 12 mesi prima); Distribuzione keyword per pagina per capire, grazie al grafico a colonne, quante query presidiano la prima pagina di Google e quante restano oltre la terza; SERP feature nel settore, che riporta su grafico le tipologie principali di intento (Informazionale, Commerciale, Transazionale, Navigazionale) e di risultati arricchiti Google (People Also Ask, AI Overview Video, Immagini, Local Pack, FAQ eccetera) più ricorrenti per le keyword del dominio analizzato.

Andamento keyword e visibilità

Nella parte successiva della dashboard, SEOZoom elabora una prima analisi sulle keyword del sito, con quattro tabelle distinte che mettono in evidenza alcune tendenze e pattern:

  • Keyword migliori. Elenco delle keyword che generano il maggior valore di traffico e visibilità per il dominio, accompagnate da volume di ricerca, posizione media, tendenza e variazioni di ranking.
  • Keyword in salita. Mostra le parole chiave che hanno registrato i maggiori miglioramenti nel posizionamento nelle ultime settimane. È utile per individuare i contenuti che stanno guadagnando visibilità, per capire quali sono le tendenze in corso nel settore.
  • Keyword in discesa. Qui vengono elencate le query che hanno perso posizioni. Analizzarle più a fondo ti consente di capire se il calo è dovuto a fattori tecnici, contenutistici o di concorrenza diretta.
  • Keyword con potenziale. Raccoglie tutte le keyword che si trovano poco fuori dalla Top 10 ma con alti volumi di ricerca.

Puoi estendere l’analisi di ogni tabella cliccando su “visualizza tutte”, mentre l’hamburger menu alla fine di ogni riga ti permette una serie di azioni aggiuntive.

Il confronto con i competitor

Nella parte finale della dashboard compare il confronto diretto con i domini che competono sulle stesse keyword del sito che stai analizzando. 

Una tabella elenca i competitor principali, con traffico stimato, keyword in comune e variazioni, per fare un raffronto immediato.

Il successivo grafico a bolle visualizza le quote di mercato, evidenziando chi cresce e chi perde terreno.

Questa sezione è particolarmente utile quando analizzi un dominio che non conosci: ti colloca subito nel contesto competitivo di riferimento.

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La tab GEO

La sezione GEO all’interno di Analisi Sito Web ti permette di scoprire come i motori AI come ChatGPT, Perplexity, Claude o Gemini vedono e valutano qualsiasi dominio – il tuo stesso, ma anche concorrenti, potenziali partner, testate, marketplace, brand emergenti – e la sua capacità di ottenere menzioni in AI Overview di Google.

È il modo più rapido per capire chi è davvero un sito, come parla e a chi parla, secondo la lettura combinata delle reti semantiche e dei segnali di autorevolezza diffusi nel web.

È perfetto quando:

  • vuoi profilare un competitor in pochi minuti;
  • devi capire velocemente di cosa parla un sito nuovo (posizionamento tematico, tone of voice, pubblico implicito);
  • cerchi opportunità GEO (keyword in cui i concorrenti ottengono menzioni AI e tu no).

Questa analisi è cruciale nell’era della SEO for AI, in cui non conta solo essere “in SERP”, ma anche essere citati e interpretati correttamente dai sistemi generativi di ricerca.

Se lo usi per analizzare un competitor, puoi capire come si posiziona semanticamente, che tipo di reputazione trasmette, e su quali topic riesce a ottenere riconoscimento da parte delle AI. Se invece lo utilizzi su un sito nuovo o su un brand che vuoi inquadrare, GEO ti restituisce una mappa chiara di mission, tono, valori e audience, utile per valutare affinità o differenziazione rispetto al tuo mercato.

Ogni sezione è pensata per tradurre informazioni complesse in insight operativi:

  • GEO Audit per leggere l’identità,
  • AI Overview per misurare la visibilità AI,
  • AI Overview Gap per scoprire le opportunità ancora aperte.
GEO Audit, l’identikit AI

La prima funzione, GEO Audit, costruisce una mappa semantica completa del dominio analizzato, che mostra come il sito comunica e come viene interpretato.

La scheda analitica ricostruisce l’identità del dominio a partire dai dati reali che l’AI di SEOZoom elabora in modo autonomo, ed evidenzia:

  • Mission e vision percepite, cioè il posizionamento ideale che il sito sembra voler comunicare
  • I valori associati, emersi dal tono, dal lessico e dalle ricorrenze tematiche
  • Il settore di riferimento, identificato attraverso correlazioni semantiche e frequenza dei topic trattati
  • Gli argomenti principali che definiscono l’autorevolezza del dominio
  • La rilevanza geografica, utile per capire dove il sito concentra la sua influenza.

Sotto questa panoramica ci sono due box che mettono in luce i punti di forza e fattori differenziati emersi dalla narrazione intorno al brand che stai analizzando e, soprattutto, l’analisi del sentiment complessivo, che valuta la connotazione linguistica (positiva, neutra o negativa) e segnala le keyword più rappresentative.

La sezione è chiusa dal focus sui topic ricorrenti – con una spiegazione di ciò che emerge dall’analisi AI – e dal modulo dedicato alle buyer personas, che elabora un profilo dei pubblici più affini al dominio, dedotto da stile comunicativo, campi semantici, riferimenti culturali, bisogni impliciti e principali pain point.

AI Overview, analizza la presenza del sito nella nuova SERP di Google

La seconda funzione, AI Overview, analizza i casi in cui il dominio viene citato nei risultati generativi di Google.

Qui puoi esplorare tutte le keyword per cui il sito ottiene menzioni nelle risposte prodotte dal sistema di intelligenza artificiale integrato nella ricerca, con metriche avanzate che ne quantificano l’impatto.

Per ciascuna keyword vengono mostrati:

  • AI Rank: pesa la posizione della menzione al sito all’interno della risposta generata dall’AI di Google. Un valore basso (come 1) indica che il sito viene citato per primo.
  • Menzioni: indica il numero totale di volte in cui il dominio è stato citato come fonte per generare la risposta a quella query.
  • Prima Menzione: specifica quante di quelle menzioni vedono il sito come prima fonte citata, una posizione di massima autorevolezza e visibilità.
  • Traffico Stimato: è una stima del traffico generato specificamente da questa visibilità all’interno del box AI, un dato separato e aggiuntivo rispetto al classico traffico organico.

Questa vista consente di capire in quali aree tematiche il dominio gode di maggiore fiducia algoritmica e quali contenuti contribuiscono alla sua reputazione digitale.

Se stai analizzando un competitor, è il modo più rapido per individuare gli articoli, le sezioni o i topic che lo rendono autorevole agli occhi dell’intelligenza artificiale.

AI Overview Gap, le opportunità mancate

La tab AI Overview Gap ti mostra il quadro inverso: le keyword in cui altri domini vengono riconosciuti dalle AI, ma quello analizzato non compare. SEOZoom incrocia i dati del dominio con i suoi competitor organici e restituisce una lista ordinata di opportunità tematiche non ancora presidiate.

Per ogni keyword potrai vedere:

  • i volumi di ricerca e la difficoltà SEO,
  • l’elenco dei domini menzionati dalle AI,
  • e, nella colonna laterale, eventuali pagine del sito analizzato che trattano argomenti simili, ma non vengono ancora riconosciute.

È uno strumento di enorme valore strategico: serve a individuare i gap semantici, ovvero le aree in cui manca una copertura informativa, un punto di vista esperienziale o un contenuto strutturato in modo chiaro e riconoscibile.

Nelle analisi competitive questa funzione ti permette di comprendere dove e perché un sito è più “visibile” per l’AI e quali elementi editoriali o narrativi fanno la differenza.

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La tab Settori

La sezione Settori è utile se vuoi comprendere a fondo il posizionamento tematico di un sito. Ti permette di scoprire come Google categorizza il dominio che stai analizzando, in quali nicchie di mercato lo considera rilevante e quali sono le parole chiave che contribuiscono a definirne l’autorità in quegli ambiti.

L’interfaccia si presenta divisa in due aree principali. Sulla sinistra trovi un pannello navigabile con l’elenco di tutti i “Settori e categorie” in cui il dominio analizzato ha almeno una keyword posizionata. Queste categorie non sono definite da SEOZoom, ma seguono la classificazione utilizzata da Google stesso, offrendoti quindi una visione fedele di come il motore di ricerca interpreta i contenuti del sito.

Selezionando una categoria da questo elenco, la parte destra della schermata si aggiorna per mostrarti l’analisi di dettaglio. In alto, una dashboard riassuntiva ti fornisce quattro metriche chiave relative alla performance del sito in quello specifico settore:

  • Posizione: la posizione in classifica del dominio all’interno di quella categoria, rispetto a tutti gli altri siti presenti nel database di SEOZoom.
  • TZA (Topical Zoom Authority): il punteggio di autorevolezza tematica del sito per l’argomento selezionato.
  • Volume ricerca: il volume di ricerca totale di tutte le keyword del sito che appartengono a quel settore.
  • Keyword: il numero totale di parole chiave del sito che rientrano in quella categoria.

Subito sotto, la tabella principale ti elenca tutte le parole chiave del dominio che appartengono alla categoria selezionata, complete di tutte le metriche SEO che hai imparato a conoscere (posizione, volume, intento, KD, KO, l’URL posizionato e così via). Puoi utilizzare i filtri per affinare la ricerca o cliccare sull’hamburger menù alla fine di ogni riga per lanciare un’analisi più approfondita su una specifica keyword o pagina.

Questa sezione è estremamente utile in fase di analisi dei competitor, perché ti consente di capire quali sono le aree tematiche di punta di un concorrente, dove concentra i suoi sforzi e quali sono le nicchie in cui è considerato più autorevole da Google.

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La tab Keyword

Questa sezione ti permette di esplorare l’intero patrimonio di parole chiave per cui il dominio analizzato è visibile su Google. È l’equivalente dello strumento Keyword Studio dei progetti, ma applicato a un’analisi “spot” di qualsiasi sito. Qui puoi scoprire le keyword più performanti di un competitor, quelle con potenziale di crescita o analizzare la loro presenza nei risultati speciali di Google.

Le tab di analisi

Lo strumento è organizzato in diverse tab, ognuna pensata per offrirti una prospettiva diversa sulle keyword del dominio.

  • Posizionate, Aumenti/Cali di traffico, Potenziali: ti permettono di segmentare le keyword in base al loro rendimento (le migliori, quelle in crescita o in calo, quelle con potenziale in seconda e terza pagina).
  • Risultati Zero, SERP Feature: mette in relazione le keyword con le caratteristiche della SERP di Google (presenza di featured snippet o altre funzionalità arricchite).
  • La tabella di AI Overview: questa tab, se presente, è particolarmente importante e si differenzia dalle altre. Mostra le keyword per cui il dominio analizzato compare nelle risposte generate dall’AI di Google. Le metriche qui sono specifiche:
    • AI Rank: pesa la posizione della menzione al sito all’interno della risposta AI di Google. Un valore basso (come 1) indica che il sito viene citato per primo.
    • Menzioni: il numero di volte in cui il dominio è stato citato come fonte.
    • Prima Menzione: quante di quelle menzioni vedono il sito come prima fonte citata.
    • Traffico Stimato: la stima del traffico generato da questa specifica visibilità nel box AI.

Distribuzione: cliccando su questa tab si apre una schermata che mostra visivamente come sono, appunto, distribuite tra le pagine dei risultati di Google tutte le keyword posizionate del sito che stai analizzando, così da valutare subito quanto è solida la sua presenza organica. Nella parte alta trovi due grafici che riassumono i dati, con le colonne che rappresentano la quantità di parole chiave posizionate in prima, seconda, terza, quarta e quinta pagina di Google e la torta che evidenzia il rapporto percentuale della ripartizione. Sotto, il pannello Distribuzione storica keyword ti permette di analizzare l’andamento nel tempo, visualizzando come si è modificato il numero di keyword nelle varie fasce di posizione (1-3, 4-6, 7-10, e così via). Puoi regolare il periodo di analisi e la velocità di riproduzione per osservare in modo dinamico i trend di crescita o calo di visibilità del dominio.

Come leggere e personalizzare le tabelle dei dati

Le tabelle di dati di questa sezione sono ricche e interattive, e puoi personalizzarle e interrogarle in modo avanzato.

  • Le colonne standard. Per impostazione predefinita, la tabella ti mostra una serie di metriche fondamentali per ogni keyword:
    • Keyword: la parola chiave analizzata.
    • Pos: la posizione attuale dell’URL del sito nella SERP di Google.
    • Var: la variazione di posizionamento rispetto alla scansione precedente.
    • Volume: il volume di ricerca medio mensile della keyword.
    • Traffico Stimato: una stima del traffico che quella keyword porta alla pagina, calcolata in base a posizione e volume.
    • Intent: l’intento di ricerca principale (Informativo, Navigazionale, Commerciale, Transazionale) che Google associa a quella query.
    • Feature: indica con un’icona se nella SERP sono presenti funzionalità speciali (video, immagini, FAQ e così via).
    • CPC: il costo per clic medio stimato per quella parola chiave.
    • URL: l’indirizzo della pagina del sito che si posiziona per quella keyword.
    • Trend: un piccolo grafico che mostra l’andamento stagionale della keyword.
    • KD (Keyword Difficulty): una stima della difficoltà di posizionamento.
    • KO (Keyword Opportunity): una stima delle opportunità di ranking.

 

  • Personalizzare la visualizzazione. Puoi modificare la tabella in base alle tue esigenze di analisi:
    • Vista URL / Vista Keyword: in alto a destra trovi il pulsante “Vista URL”. Cliccandolo, la tabella smette di essere un elenco di keyword e raggruppa tutte le parole chiave sotto gli URL che le posizionano. Questa vista è utilissima per capire quali sono le pagine più performanti del dominio analizzato.
    • Altre Colonne: accanto a “Vista URL”, il pulsante “Altre Colonne” ti permette di aggiungere alla tabella campi dati aggiuntivi, per analisi più approfondite.

 

  • Filtrare i dati. La vera potenza di questa sezione risiede nei suoi sistemi di filtro:
    • Filtri rapidi: la barra sopra la tabella ti permette di applicare filtri veloci per parola chiave, posizione, volume di ricerca, KD e intento.
    • Filtri avanzati: il pulsante “Filtri avanzati” apre un costruttore di query che ti permette di combinare più condizioni con la logica booleana (E, O, E non, O non), per creare filtri estremamente specifici.
    • Filtra con l’AI: il pulsante “Filtra con l’AI” è il modo più semplice per interrogare i dati. Ti basta scrivere o dettare una richiesta in linguaggio naturale (es. “mostrami le keyword con volume superiore a 1000 e KD inferiore a 30 in prima pagina”) e la piattaforma applicherà il filtro per te.
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La tab Opportunità Social

Video di YouTube, post di Instagram, short di TikTok, Pin di Pinterest oggi si posizionano frequentemente nei risultati di ricerca di Google: Opportunità Social è lo strumento che ti aiuta a scoprire esattamente per quali contenuti e quali parole chiave Google sta scegliendo contenuti social da far emergere nella sua top 10.

Questo strumento ti dà la possibilità di analizzare il settore di attività del sito, per capire se – e quali – tipologie di contenuto multimediale sono più utili. Le opportunità sono state individuate analizzando i competitor principali che trattano anche gli argomenti del sito e le loro keyword in cui i Social Media o siti UGC sono presenti in TOP 10.

Per un funzionamento più preciso e accurato ti consigliamo di aggiungere il sito a progetto indicando anche i suoi competitor.

I dati forniti dalla sezione Opportunità Social ti permettono di:

  • scoprire quali temi nel settore ottengono visibilità su Google grazie ai social
  • identificare le piattaforme più efficaci per ogni tipo di contenuto
  • valutare quali keyword meritano la produzione di contenuti multicanale, ad esempio articoli SEO + video o reel correlati
  • analizzare come e dove i competitor sfruttano i social per posizionarsi in SERP.

L’obiettivo operativo è unificare i dati SEO e social in un’unica vista per orientare le tue strategie multicanale.

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La tab Competitor

Questa sezione ti offre un’analisi completa della competizione organica, individuando automaticamente i domini che si contendono le stesse parole chiave del sito che stai analizzando.

La schermata principale è identica a quella che trovi nell’area Progetti e ti presenta subito un elenco dei principali competitor organici, ordinati per volume di traffico organico. Puoi anche decidere di eliminare alcuni siti dalla vista o aggiungere manualmente un altro competitor, come ad esempio il tuo stesso sito, se non lo trovi tra quelli selezionati automaticamente.

Le due viste principali ti portano nel cuore dell’analisi competitiva.

  • Riepilogo Generale ti offre una serie di grafici comparativi sull’andamento del traffico tra i siti selezionati, la distribuzione delle keyword e una mappa visiva della competizione (il grafico a bolle), per un confronto d’insieme immediato.
  • Dettaglio Competitor ti porta a un’analisi “testa a testa”. Clicca su un singolo competitor dalla lista e la piattaforma ti mostrerà una serie di tab comparative, dal Content GAP (le keyword che lui ha e il sito analizzato no) alle keyword in comune, fino a scoprire le parole chiave su cui il sito sta vincendo o perdendo il confronto diretto.
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La tab ADS

ADS ti offre una finestra immediata sulle attività di advertising del sito che stai analizzando, che diventano parte integrata della lettura complessiva del sito.  È una tappa fondamentale quando stai studiando un competitor, perché puoi verificare subito se sta “comprando” visibilità su chiavi che non riesce a presidiare organicamente o se sta spingendo promozioni specifiche.

Inoltre, puoi confrontare il modo in cui il brand comunica nelle campagne a pagamento con ciò che emerge da contenuti organici, backlink, struttura tecnica, sezioni editoriali e segnali GEO.

Il funzionamento è molto semplice e hai a disposizione le due viste fondamentali:

  1. La galleria degli Annunci, per vedere fisicamente copy, formati,creatività visive e banner utilizzati nelle campagne Google Ads, così da interpretare il modo in cui il dominio comunica nelle campagne a pagamento. Gli elementi sono organizzati in ordine cronologico e puoi distinguere tra messaggi testuali e creatività con elementi visuali. La galleria ti permette di osservare con continuità quali temi il sito promuove, quali formule utilizza e come struttura la comunicazione commerciale. La lettura degli annunci ti aiuta a riconoscere tono, impostazione, frequenza delle call to action e tipologie di landing page utilizzate.
  2. L’analisi strategica AI (“Scopri strategia di marketing”), che ti permette di ottenere con un click il profilo marketing del competitor, svelandoti le logiche persuasive e di targettizzazione che guidano i suoi investimenti pubblicitari. Qui avvii un’analisi basata sull’intelligenza artificiale (con un costo in crediti AI) per ricostruire la strategia pubblicitaria del dominio analizzato: SEOZoom esamina tutti gli annunci, inclusi i testi presenti nelle immagini, e produce un report strutturato che integra la dimensione paid con il resto delle informazioni del dominio.

Il report include:

  • Obiettivi e contesto. Una sintesi degli obiettivi che sembrano guidare le campagne e del ruolo del Paid nella strategia complessiva del sito.
  • Target audience. Una lettura dei destinatari a cui gli annunci si rivolgono, utile per confrontare questa informazione con il pubblico organico intercettato.
  • Value Proposition e messaggi chiave. L’analisi della proposta di valore e delle leve persuasive ricorrenti nei copy e nelle creatività.
  • Analisi SWOT. Una valutazione strategica che evidenzia punti di forza, elementi critici, opportunità e aree di attenzione.
  • Suggerimenti per il miglioramento. Indicazioni utili per comprendere come la strategia Paid potrebbe evolvere o essere rifinita.
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